Vivi Porto Corallo

Concorso di idee per la riqualificazione e valorizzazione del lungomare di Villaputzu Villaputzu / Italy / 2018

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Gruppo di lavoro: Federica Allegretti, Elena Bruschi, Antonio Esposito, Roberta Fusillo


Il carattere altamente significativo del paesaggio della fascia costiera (S.I.C. ITB040018 “FOCE DEL FLUMENDOSA- SA PRAIA”) diventa elemento di forza per la fruizione consapevole e non stagionale di luoghi che attraverso molteplici utilizzi possano offrire piacevoli occasioni di svago ed attività. Costante del progetto è garantire un accesso al mare non aggressivo nei confronti dell’ambiente naturale e corredato di servizi essenziali per la balneazione (servizi igienici, docce, spogliatoio, chiosco ristoro), di percorsi pedonali e piccole aree di sosta, di sistemazioni a verde e attività commerciali che trovino la loro forza dalla piena compatibilità con i luoghi. Ricucire i luoghi, compromessi dall’uso non regolamentato, attraverso piccoli interventi con caratteri e materiali a basso impatto è il filo conduttore. 


Il percorso ciclopedonale che innerva il litorale per uno sviluppo di circa tre chilometri, è stato individuato con lo scopo di mitigare gli effetti deturpanti che l’accessibilità carrabile ha sinora prodotto. L’individuazione del tracciato è stata orientata, ove possibile, ai seguenti criteri: 


 Non consumare ulteriore superficie naturale e rinaturalizzare superfici in eccesso attualmente compromesse; 


 Discostarsi dalla strada provinciale; 


 Graduare il passaggio dal carattere più naturalistico dell’area in corrispondenza della spiaggia Cani Prunari a quello più artificiale del porto turistico; 


 Ridurre il più possibile gli oggetti di aspetto “artificiale” (panchine, lampioni, superfici, ecc.) nei tratti di maggiore valore naturalistico; 


 Tenere i parcheggi distanti dal litorale e dal percorso, oppure relegarli in frangia della strada provinciale. 


Da questa premessa discendono alcune operazioni di progetto: 


 Avviare la copertura vegetale del terreno con l’inserimento delle specie di elevato valore fitogeografico, laddove non sono previsti percorsi e luoghi di sosta, finalizzata al recupero di una maggiore naturalità; 


 Usare materiali drenanti sia per realizzare una strada ecologica ciclabile e pedonale in calcestre, terra battuta o al più stabilizzata a costi contenuti e con basso spessore, sia per i parcheggi. 


 Utilizzare blocchi in granito di scarto dalle cave della zona, come elementi di arredo o costruttivi (sedute, supporti, dissuasori, ecc.). 


 Pavimentazione in tavole di larice, per le terrazze, il ponte e le piazzette. 


 Formazione di murature in pietra arenaria a vista, di colore beige generalmente tendente al giallognolo e al bruno rossastro, oppure in blocchi da intonacare con coloriture simili, per dare un aspetto materico continuo e ricorrente nei diversi punti del percorso in cui occorra elevarsi dal piano orizzontale, raggiungendo un’altezza di circa tre metri. 


 Pannelli di tamponamento fissi e mobili, in tavole di larice disposte su telai anch’essi di legno fissati ai montanti strutturali in legno lamellare, in modo da ottenere chioschi di ristoro e servizi addossati alle murature di cui sopra. 


L’intervento si snoda dal punto più antropizzato, il porto turistico di Marina di Villaputzu, per poi dispiegarsi verso nord e verso sud in direzione di due aree naturali di diversa conformazione. L’area portuale, che genera senz’altro interesse economico e sociale, non ha avuto all’atto di nascita – come ricorre quasi sempre in casi analoghi - una progettazione aperta all’accesso dei non addetti ai lavori. Nella nostra proposta, il percorso pedonale e ciclabile che accompagna tutto il tratto di costa, trova invece il suo momento più “urbano” proprio nel porto, con la realizzazione di una promenade ombreggiata da piante rampicanti e fiancheggiata da piazzole pavimentate, parzialmente perimetrate da murature in arenaria alte


tre metri. Queste si integrano con gli edifici di servizio esistenti e sono destinate ad accogliere locali commerciali e spazi per attività ludiche e sportive. La grande pergola si sviluppa per circa 350 metri lungo tutto il confine tra l’area portuale e la strada provinciale e sarà realizzata in acciaio zincato a caldo e verniciata di bianco a polveri epossidiche. 


L’area portuale pur conservando uno dei due ingressi controllati per gli automezzi, diventa così una meta di visita e intrattenimento aperta anche ai cittadini e ai villeggianti, oltre che di servizio per gli ospiti ormeggiati. Questo sistema, che abbiamo definito come la parte più “urbana” dell’intervento, sarà aperto verso la strada provinciale che avrà un limite di velocità ridotto e verrà integrata sul lato mare, di circa 100 posti auto disposti a spina di pesce. Una muratura delimita il cantiere navale in modo da migliorare la relazione degli ormeggi del molo nord con la promenade e con il resto del porto. 


All’estremo nord del pergolato, il legame con la spiaggia di Porto Corallino è realizzato mediante una terrazza sul mare pavimentata in legno, che sarà in parte utilizzata per attrezzature balneari e in parte come dehor per un bar/ristoro. La passeggiata passa indisturbata tra le attività, poi costeggia necessariamente un tratto di strada carrabile ma, appena possibile se ne discosta immergendosi nella pineta, guadagnando così il carattere di percorso nel verde. Un percorso vita all’interno della pineta, offre una piacevole attività fisica in tutte le stagioni sempre a stretto contatto con le bellezza straordinaria del mare e di questo habitat, dove sarà presente un punto ristoro con servizi. 


Una sistemazione simile si ritrova anche a sud del porto, dopo aver attraversato il canale dello stagno Sa Praia con un ponte in legno che porta ad una terrazza pavimentata in tavole di larice e corredata di chiosco bar/ristoro e di blocco di servizi. 


La passeggiata si snoda a nord e a sud del porto turistico, secondo uno stesso schema di impianto e di dotazioni, in un tracciato più o meno distante dalla costa, sempre con l’obiettivo di ottimizzare, lungo l’intero litorale, la distribuzione omogenea dei liberi accessi pedonali all’arenile, godendo di volta in volta delle diverse amenità che offre il paesaggio e quasi fosse una scoperta continua di situazioni diverse. L’illuminazione notturna, è stata concepita come adeguato commento alla fruizione del paesaggio anche di notte, diradando e dissimulando nel verde i punti luce, in modo da evitare l’effetto di abbagliamento e poter apprezzare la luce della luna e delle stelle nei tratti più naturali, ma conservando la porzione centrale in prossimità del porto, come unica zona pienamente illuminata. 


I chioschi dislocati lungo tutto il percorso costiero, oltre a costituire un decoroso segnale per la libera fruizione della spiaggia, laddove siano posti a breve distanza dalla strada, consentiranno di ospitare confortevolmente i bagnanti in attesa del bus urbano di collegamento con il centro cittadino. 


Abbiamo ritenuto indispensabile dotare il sistema litoraneo e le strutture per l’accesso alle spiagge, di sei aree di parcheggio, disposte secondo uno schema “a isola” perimetrata dalla vegetazione che, al di fuori del tratto centrale del litorale, aiuti a confinare le automobili in punti controllati di minore impatto visivo sul paesaggio costiero. In mancanza di dati, sono stati individuati per il momento, circa 500 posti auto che, all’occorrenza, potranno essere incrementati o ridotti a discrezione dell’Amministrazione Comunale, seguendo questo schema di impianto. Le aree di parcheggio saranno realizzate con materiale drenante ed eventualmente dotate di un punto di ristoro con servizi igienici, al fine di aumentarne la redditività economica e l’attrattività dell’iniziativa privata, purché siano rispettate le prescrizioni di permeabilità del suolo e di mitigazione dell’impatto visivo dalle strade e dai terreni agricoli circostanti. Il carattere agricolo del territorio e l’accostamento senza mediazioni tra l’agricoltura e il mare, restano infatti una delle peculiarità importanti da conservare di questo paesaggio, contemperando attività agricole e turismo in una prospettiva della sua trasformazione controllata. 


 

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    Gruppo di lavoro: Federica Allegretti, Elena Bruschi, Antonio Esposito, Roberta Fusillo Il carattere altamente significativo del paesaggio della fascia costiera (S.I.C. ITB040018 “FOCE DEL FLUMENDOSA- SA PRAIA”) diventa elemento di forza per la fruizione consapevole e non stagionale di luoghi che attraverso molteplici utilizzi possano offrire piacevoli occasioni di svago ed attività. Costante del progetto è garantire un accesso al mare non aggressivo nei confronti...

    Project details
    • Year 2018
    • Client Comune di Villaputzu (CA)
    • Status Unrealised proposals
    • Type Parks, Public Gardens / Waterfront / Urban Furniture / River and coastal redevelopment
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