Hochschule für Technick | Chapman Taylor Architetti

Lo spazio riservato al progetto è caratterizzato da fronti urbani disomogenei e dall’assenza di gerarchie precise e definite. Si tratta in sostanza di uno spazio vuoto che deve essere risolto con la creazione di qualcosa di tanto autonomo da essere in grado, da solo, di conferire unità a tutto ciò che lo circonda. L’elemento geometrico più semplice, più nettamente identificabile e generatore di simmetria radiale e capace di centralità è il cubo. Un edificio pubblico deve guardare su tutti i lati ed essere visibile da tutti i lati. La forza del progetto è espressa dalla liberazione totale dell’oggetto da ogni altro volume contiguo. Guardandolo dall’esterno l’edificio sembra racchiudere un solo spazio. La compatta ‘pelle’ esterna protegge le vetrate e impedisce la vista dall’esterno verso l’interno ma la facilita dall’interno verso l’esterno: solo il piano terra si libera completamente e diviene permeabile alla vista sottolineando la sua funzione pubblica.

La soluzione urbanistica proposta è quindi quella di posizionare la nuova università in un unico volume cubico di 30.5 m di lato sull’angolo Nord-Est del lotto, allineandolo planimetricamente al lato Nord dell’esistente edificio della Hochschule für Technick. Gli edifici previsti per la seconda fase sono invece due volumi ruotati e paralleli all’esistente edificio della ‘Landesamt für Geoinformation und Landentwicklung’ sul lato Sud e hanno entrambi un’altezza pari a quella del colmo del tetto a falde dell’edificio esistente. Tutti i nuovi volumi appoggiano su un unico piano orizzontale (Piazza) che parte dalla esistente Büchsenstrasse e si raccorda sul lato Est alla attuale quota 0 (+ 257.60) dell’esistente edificio della Hochschule für Technick. Il progetto di risistemazione urbana della Breitscheidstrasse e della nuova piazza sopraelevata riqualificano completamente l’asse urbano che collega lo ‘Stadtgarden’ e ‘Platz der Deutschen Einheit’, trasformando il percorso in una area prevalentemente pedonale ma accessibile in modo limitato anche ai mezzi carrabili. Le differenze di quota delle aree esterne sono superabili grazie a scale e rampe. Le pavimentazioni esterne hanno un disegno compositivo con lastre a correre irregolari in modo da far emergere la semplicità compositiva delle facciate esterne dell’edificio progettato. La ‘Kienestrasse’ è invece ridisegnata mantenendo le accessibilità carrabili esistenti. Il fronte principale di accesso al vecchio edificio della Hochschule für Technick è ora previsto sul lato Ovest prospiciente il nuovo edificio e la nuova piazza. La soluzione urbanistica proposta è funzionale sia nella versione di prima che di seconda fase: nella prima fase la piazza sul lato Ovest rimane completamente aperta verso ‘Platz der Deutschen Einheit’ mentre nella seconda i nuovi blocchi edilizi, insieme al vecchio edificio universitario, circoscrivono e delimitano la piazza su tre lati aprendosi completamente verso la ‘Breitscheidstrasse’, ‘Platz der Deutschen Einheit ed il parco ’Hoppenlaufriedhof’.