«LIVING BOX - l'unità abitativa del futuro» | Ilario Tassone

NO-MA-DE-SIGN Bologna / Italy / 2006

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Nuovi spazi abitativi
L’unità abitativa è composta da tre blocchi-container pre-assemblati di dimensioni standard. Il progetto “NO-MA-DE-SIGN”, nella sua composizione, risponde ad esigenze di natura estetica, architettonica, sociale, tecnica e ambientale.
Le problematiche messe in evidenza consentono di utilizzare dei container, solitamente impiegati come box per i trasporti di merce, come moduli base per la costruzione di nuove abitazioni, consentendo la costruzione d’interi quartieri dalla moltiplicazione delle unità abitative.
Composto da un kit di dimensioni flessibili, il progetto ha la proprietà di formalizzare un confortevole spazio abitativo dalla combinazione di più elementi che tra di loro si relazionano con facilità, in orizzontale e in verticale, su più livelli.
La forma esterna degli elementi mantiene le caratteristiche e i segni che appartengono ai containers, senza alterare la loro forma originaria.
I moduli sono composti da una telaio in scatolare d’acciaio, rivestito esternamente da pannelli metallici coibentati che si ancorano alla struttura, sia nelle pareti che in copertura, mentre l’nterno è rivestito in cartongesso, con il pavimento in tavolato lisciato. L’utilizzo di pannelli metallici coibentati permette un buon isolamento sia termico che acustico, abbassando notevolmente il consumo energetico dell’abitazione. Il piano terra è composto da due moduli (l=8.00m h=2.26m w=2.35m) che accoppiati divengono un vero e proprio loft con open space e grande fronte aperto con vetrate scorrevoli che permettono di comunicare con l’esterno.
Il sistema delle aperture è rappresentato principalmente da ampi tagli orizzontali sulle superfici esterne relazionati ai sistemi d’affaccio e di chiusura che, accompagnate da un sistema di “brise soleil”, danno al manufatto uno sviluppo principalmente orizzontale.
La distribuzione interna è pensata in modo flessibile, cercando di limitare al massimo le partizioni e mettendo così gli spazi in diretta relazione.
Questa semplicità controllata permette ai suoi fruitori di personalizzare lo spazio abitativo attraverso le appropriate condizioni espresse dagli utenti, secondo le proprie necessità funzionali. Ulteriori variabili interne sono relazionate al collegamento verticale, fulcro di passaggio fra i due livelli.
I piani entrano in relazione oltre che con la scala, elemento autoportante in laminato d’acciaio, anche e soprattutto con la presenza del totem che si erge per tutta la doppia altezza dopo aver attraversato orizzontalmente tutto lo spazio della cucina, diventando l’unico elemento di arredo della stessa.
Pensato in legno multistrato di colore arancio, il piano cucina, da un motivo cromatico a tutto lo spazio abitativo e la sua giacitura, ruotando rispetto a quella della pianta, simboleggia quel carattere dinamico che caratterizza l’intero progetto.
Il piano soprelevato, costituito da un unico modulo (l=12.00m h=2.26m w=2.35m) posto ortogonale al piano sottostante, identifica la zona notte, ai lati le camere da letto, una singola e una doppia, entrambe in stile minimale con un letto poggiato su una base in legno e un armadio, al centro del modulo, tra le due stanze, vicino alla doppia altezza, sono collocate un’area studio e un bagnetto le cui pareti sono pensate in compensato laminato con materiale plastico colore arancio.
La peculiarità di un oggetto abitabile si ritrova nella veste di una casa design.
La versatilità d’impianto coesiste con la possibilità di un immediato sviluppo planimetrico atto a simulare un insieme di pixel che si diffondono su uno schermo; così i cromatismi delle “cellule nomadi” si diffondono sul territorio, adattandosi ad esso. La localizzazione degli interventi è funzione delle singole esigenze dell’uomo e del luogo che possono variare dal singolo manufatto ad una multiserialità diffusa, compatibile con i caratteri di un luogo soggetto a drastici eventi.
Rotazioni differenziate e linearità sono i presupposti che permettono di disporre la geometrie d’impianto con continuità ortogonale e serialit‡ diffusa; un assetto quindi variabile, condizionato da una configurazione di colori e di terrazzamenti legato ad un percorso che si lega attraverso passaggi intermedi alle strutture di margine, che restituiscono un fronte urbano non condizionato dalla morfologia.
Una questione ambientale si pone sull’assetto provvisorio di una geografia vegetale.
Un sistema , per ottemperare a un deserto destrutturato , può prevedere la piantumazione che è affidata ai cromatismi estetici dei singoli blocchi o alla climatizzazione opportuna che permette di far coesistere le piantumazioni conformi alla natura dei luoghi. La sistemazione prevede una vegetazione di risulta all’esterno dello spazio-verde destinato alle cellule.
Sull’esterno dell’impianto si può provvedere alla giacitura di piante connesse ai viali o delle macchie interne che in una eventuale locazione possono rimanere il segno stabile di un’ insediamento provvisorio. Alternativa possibilità sono anche la previsione di piantumazione mobili su invasi trasportabili, di prefabbricazione.
La stessa tipologia, rivisitata con valore differente, può predisporre l’habitat provvisorio in un insieme di servizi terziari e amministrativi, partendo da un sistema accostabile. Molteplicità e utilizzo sistematico non richiedono una predisposizione programmata nella morfologia del terreno.
Azioni di assetto e collocazione degli elementi, posti in sovrapposizione, presumono, come in ogni impianto la predisposizione di servizi a rete.
L’insieme di containers sviluppa, con elevazione esponenziale, un impianto a larga scala che presume una distribuzione diffusa contingente alle problematiche di protezione e tutela di un’esperienza inattesa.
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    Nuovi spazi abitativi L’unità abitativa è composta da tre blocchi-container pre-assemblati di dimensioni standard. Il progetto “NO-MA-DE-SIGN”, nella sua composizione, risponde ad esigenze di natura estetica, architettonica, sociale, tecnica e ambientale. Le problematiche messe in evidenza consentono di utilizzare dei container, solitamente impiegati come box per i trasporti di merce, come moduli base per la costruzione di nuove abitazioni, consentendo la costruzione d’interi quartieri dalla...

    Project details
    • Year 2006
    • Client Edilportale.com S.p.a.
    • Status Competition works
    • Type Modular/Prefabricated housing
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