Concorso di idee hub intermodale stazione di Ravenna

cerniera urbana tra darsena e città storica Ravenna / Italy / 2021

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Il progetto  concentra la propria attenzione sull’area oggetto del concorso. In particolare prevede la realizzazione di tre interventi edilizi ubicati nelle aree suggerite dallo “ schema di riferimento”:
- Il parcheggio multipiano nell’area del parcheggio esistente;
- Un nuovo edificio, nell’impronta di quello ferroviario esistente su via Farini che viene demolito, destinato prevalentemente a Terminal del trasporto e superfici ad uso terziario;
- Un nuovo edificio nell’area ex dogana, con destinazione mista; ricettiva, servizi e commerciale.
Non vengono proposti cambiamenti né alla stazione autobus extraurbani, né alla stazione ferroviaria, né alla passeggiata, appena realizzata, lungo il canale.
Due sono gli elementi fondanti la proposta progettuale:
● un soprapasso ciclopedonale, “la passerella”.
● La definizione di due “poli” funzionali quello della mobilità e uno ludico-turistico culturale;
La passerella
L’elemento di maggiore caratterizzazione formale del progetto è il sovrappasso ciclopedonale di forma semi -circolare posto ad una quota variabile tra i 6,5 mt e 8..40 mt sopra il suolo che si propone sia come scavalco del fascio ferroviario che come elemento di “congiunzione” fisica e funzionale tra i tre edifici oggetto del programma, ma soprattutto come “cerniera di connessione” tra la città storica e il Canale Candiano.
La volontà di “facilitare” l’utilizzo del nuovo percorso e la necessità di rispettare le norme per le ciclabili hanno determinato la pendenza da applicare, ovvero il 5%. Ciò ha comportato una lunghezza notevole delle rampe di accesso. Sulla base di tale considerazione, ma anche in ragione della volontà di “avvicinare” ancora di più il centro storico alla darsena, si è proposto di farla partire da metà del viale Farini, all’interno del parco Speyer. Da qui attraversando i giardini con un percorso sinuoso, che ci aiuta ad evitare gli alberi di alto fusto esistenti, supera, in quota, l’area della fermate del TPL, e si “appoggia” sopra il porticato di uno degli edifici oggetto della proposta progettuale posto su via Farini , il Terminal. Questa superficie è destinata a tetto “verde” con cespugli e piccole alberature e una caffetteria. Superando poi lo scalo ferroviario con appoggi puntuali posti in corrispondenza di aree non utilizzate dal fascio dei binari, si raggiunge la copertura del parcheggio in struttura posta a quota 8.40 dal suolo . Anche questa superficie, circa 1.500 mq viene destinata ad area “verde” e attrezzata con sedute e un piccolo bar. Poi la passerella “plana” sul terzo edificio, le ex Dogane, in una terrazza posta sopra al porticato di progetto arredata anch’essa come tetto “verde” attrezzato. Infine ridiscende al centro del fronte del canale sempre con una pendenza del 5%.
La passerella e i nuovi “spazi verdi” che incontra, creati a quota 6.5/ 8.30 negli edifici in programma (Via Farini, il parcheggio , ex dogane) ,servono, oltre che a definire una continuità “verde” con il parco Speyer , a costruire un nuovo “piano” della città, una sorta di città sopraelevata, sulla scorta di tanti esempi esistenti, che supera la barriera fisica creata dai binari ferroviari e ricostituisce continuità fra il Centro Storico e la Darsena.
Una passerella, più piccola (2,5 Mt di larghezza), si dirama da quella principale per raggiungere la stazione delle autolinee extra urbane, e consentire l’accesso al nuovo hub per le provenienze da via Trieste e dare continuità alla pista ciclabile che, oggi costeggia via Darsena.
L’oggetto è stato pensato, costruttivamente, come una passerella con appoggi continui, anche se non costanti, con luci intermedie non superiori ai 13 metri e una larghezza uniforme di 5 mt.. Una struttura metallica con pilastri cilindrici anch’essi metallici. La passerella di fatto sarà composta da 4 elementi diversi separati fra loro:
● il primo dai giardini Speyer lungo circa 55 mt in terrapieno e 115 mt su pilastri, che porta da terra alla quota 7.00 mt corrispondente a quella della copertura del terminal;
● il tratto di scavalco della ferrovia, lungo circa 80 mt da quota 7.00 a 8.30, dove la balaustra sarà opportunamente “alzata” al fine di evitare la caduta di oggetti anche di piccole dimensioni.
● il passaggio tra il parcheggio e il nuovo complesso dell’ex dogana , 13 mt circa;
● infine il segmento fino al fronte del Canale Candiano, circa 100 mt.., che sovrappassa lo stesso specchio d’acqua.
La diramazione verso il terminal autolinee extra urbane , larga 2,5 mt, è lunga circa 170 mt, comprensiva della rampa di risalita anch’essa prevista al 5%..
I due poli funzionali
Il secondo tema progettuale è rappresentato dalla definizione di due “poli” con diverse caratteristiche funzionali:
● Mobilità, legato alla stazione ferroviaria ;
● Ludico-culturale- turistico, ubicato intorno al Canale.
Quello della mobilità sarà composto oltre che dalla Stazione ferroviaria e da quella degli autobus extraurbani esistenti , dal nuovo parcheggio multipiano integrato da quello per i pullman turistici, dal Terminal del TPL comprensivo dell’area antistante le fermate e con annessa la ciclostazione. A questa componente si aggiungerà la riorganizzazione della piazza della stazione ferroviaria con lo spostamento dei taxi e del kiss & ride. Il tessuto connettivo fra tutti questi elementi sarà garantito dai due sottopassi esistenti e dal nuovo sovrappasso.
L’altro “polo” sarà invece caratterizzato da una serie di funzioni di tipo Ludico-culturale- turistico distribuite intorno al Canale.
Lungo la testata del canale Candiano, a partire da nord:
● uno stabilimento balneare con sabbia, ombrelloni, relativi servizi, corredato da una piscina galleggiante;
● un piccolo orto botanico con specie autoctone con caffetteria mentre, di fronte, su una zattera galleggiante, potrebbe trovare la sua collocazione il “Moro” ;
● Infine un parco giochi per bambini.
Nella Darsena potrà, infine, essere collocata una fontana a getto, tipo Geyser illuminata nelle ore notturne.
Nell’area dell’ex Dogana il nuovo edificio ospiterà una serie di attività:
● nel volume principale un hotel;
● sotto la proiezione del suddetto hotel una gradinata, aperta al pubblico, realizzerà una sorta di cavea teatrale per rappresentazioni e/o concerti;
● nell’area porticata prevista potranno essere allestite mostre, piccole esposizioni, laboratori, che troveranno il loro naturale ampliamento nella piazza antistante .
Il parcheggio Multipiano.
La prima scelta progettuale è stata quella di escludere la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per le notevoli interferenze con i sottoservizi e le presenze archeologiche.
Il progetto proposto è caratterizzato dalla divisione del parcheggio in due zone, con ingressi e le uscite indipendenti fra di loro in modo da non creare accumuli all'ingresso: la prima dedicata alle autovetture, su tre livelli (p.a. n. 32 piano terreno, n. 45 al primo e 45 al secondo), la seconda all'aperto destinata ad accogliere 20 bus turistici. La superficie complessiva del parcheggio in struttura è di circa mq.4.650 mentre del parcheggio bus è di circa 2.400 mq..
Il parcheggio è stato ipotizzato a pagamento con accessi controllati, servizi , locali tecnici sarà inoltre dotato di due ascensori e due scale. Tra le dotazioni una stazione di ricarica per auto elettriche.
La struttura è stata prevista in cemento armato con passi strutturali variabili tra i 6 e 7,5 mt circa, mentre i prospetti sono stati rivestiti con una lamiera stirata leggermente ondulata quasi a formare un effetto “tenda” che lascia intravedere il suo contenuto.


L’edificio di via Farini
Come già accennato la costruzione si sviluppa nell’ impronta del vecchio edificio ferroviario che viene completamente demolito ad eccezione della adiacente “torre dell'acqua” .
Il nuovo volume è diviso orizzontalmente in due zone; il piano terreno, un'area porticata alta circa 5 mt , dedicata completamente alla funzione di terminal . Al suo interno è stata ubicata una ciclostazione per circa n.80 biciclette tradizionali e con pedalata assistita e una postazione di circa n.10 bike sharing . La ciclostazione sarà integrata da un locale commerciale dedicato alla manutenzione e vendita di velocipedi.
All’interno del terminal troveranno spazio anche dei servizi igienici e ulteriori attività commerciali o lo spostamento dell’infopoint attualmente previsto nella stazione bus extra urbani.
L’area esterna del terminal sarà attrezzata ospitare numero 9 posti bus in contemporanea. Tutti gli attraversamenti pedonali saranno posti nella massima visibilità al fine di assicurare la sicurezza e nel rispetto delle norme per portatori di handicap. Ogni fermata sarà codificata e dotata di palina “intelligente” e pensilina. Sospesi al soffitto del terminal tabelloni elettronici potranno indicare gli orari di partenza dei bus urbani e extraurbani e la relativa fermata. Il lay-out dei percorsi dei bus è stato concepito, sulla base degli attuali percorsi delle linee esistenti, e consente l’esercizio sia di linee passanti da nord a sud ovvero di linee terminali in grado entrare uscire dalla stessa direzione così da potersi adeguare ad eventuali ulteriori implementazioni o modifiche.
La superficie coperta del portico è di circa 1.500 mq, di questi 350 mq circa sono destinati ad attività commerciali e 60 mq ai servizi.
Al di sopra del Terminal la copertura, organizzata su piani leggermente sfalsati (7.00 e 5.50) è stata organizzata da un lato come area verde che si ricollega al tema della passerella già trattato e per la rimanente parte è stato ipotizzato la realizzazione di un edificio terziario ad uffici, coworking, laboratorio, incubatore start up, ecc. con ingresso a questo livello.
Il nuovo edificio proposto si eleva, in compatibilità con il tessuto edilizio circostante, per una un’altezza di n. 4 piani per complessivi circa mq 3.500.
Dal punto di vista strutturale è prevista una maglia di pilastri in c.a. di circa 7 x 7 mentre i prospetti dell’edificio ad uffici sono stati ipotizzati con un rivestimento in curtain wall .


L’Ex Dogana
Nell’area dell’ex Dogana il nuovo volume si presenta come un edificio complesso caratterizzato a terra da un lungo porticato al di sotto del quale, oltre al sistema di risalita dal sottopasso ferroviario alla quota della passerella, vi è lo spazio per allestire delle mostre, piccole esposizioni, laboratori, che potranno ampliarsi nella piazza antistante. A tale scopo uno dei locali di forma lenticolare in parte coperto dal porticato, potrebbe essere destinato ad ospitare i servizi per tali manifestazioni mentre l’altro ad attività commerciali. Al di sopra di questo livello l’area verde, di cui abbiamo già menzionato nel capitolo sulla passerella. Anche i solai di copertura dei due elementi lenticolari e dell’uscita del sottopasso di stazione saranno ricoperti con tetti “verdi” .In questa nuova costruzione è stata anche ipotizzata una “gradinata”, al di sotto della proiezione dell’hotel, quindi “coperta”, che dalla quota 5.50 conduce a 0.00, una sorta di cavea teatrale dove potrebbero svolgersi delle piccole rappresentazioni o concerti. Infine, come già accennato, l’hotel con ingresso/hall , uffici, locali tecnici, al piano terreno e le stanze, sospese, al di sopra della terrazza pubblica. Unico elemento di collegamento è rappresentato dalle scale e dagli ascensori che attraversano senza fermarsi il livello “verde”.
L’albergo si compone, oltre al livello terreno dove, come già accennato, è ubicata la hall d’ingresso, di tre piani destinati a camere ( n. 36 stanze in totale). Sulla copertura il ristorante con terrazza.
Dal punto di vista metrico l’edificio sarà composto da una superficie porticata di circa 750 mq. di cui 200 mq circa a destinazione commerciale , di una terrazza verde di circa 1.000 mq.. L’hotel invece avrà una superficie complessiva di circa 3.000 mq.
La struttura di questo edificio è stata ipotizzata, in considerazioni della particolare conformazione, in acciaio con corpi scala di rinforzo in c..a.. mentre il rivestimento esterno delle camere è in muratura e finestre in alluminio. I rivestimenti degli elementi lenticolari invece da vetrate a tutt’altezza .
Piazzale della stazione e Viale Farini. Il golfo dei taxi e il kiss &ride.
La riorganizzazione dell’area antistante la stazione con lo spostamento delle fermate e dei capolinea degli autobus consente di liberare la piazza da questa funzione conseguentemente tutta questa area sarà interamente pedonalizzata. Nella nuova configurazione rimarrà inalterato l’attuale monumento a Luigi Carlo Farini e i relativi pini che lo contornano, senza essere più una rotatoria automobilistica. Il golfo dei taxi con una piccola pensilina sarà posizionato nella parte nord, mentre un nuovo filare di alberi chiuderà la quinta verso via Maroncelli. Coperto dagli alberi e da una aiuola troveranno la collocazione uno dei due parcheggi delle biciclette esistenti e il passaggio di servizio per raggiungere la stazione.
Al fine di migliorare la mobilità pedonale e dolce si propone inoltre una rivisitazione di viale Farini nel senso di una sostanziale riduzione della carreggiata stradale destinando il viale ad un solo senso di marcia in direzione della stazione. La corsia non più utilizzata sarebbe dedicata all’ampliamento del marciapiede, circa 5 metri, realizzando così un asse pedonale di collegamento tra il centro storico e il piazzale della stazione ampio e sicuro, interrotto solo dall’attraversamento del trasporto pubblico diretto al Terminal. La nuova configurazione stradale sarebbe ad una sola corsia (5 mt) affiancata ai due lati dalla sosta in linea . Il lato dx andando verso la stazione dovrebbe essere, nell’ultimo tratto, interamente dedicato al kiss&ride . Gli utenti attraverso questo nuovo asse pedonale raggiungerebbero in sicurezza la stazione. Questa funzione potrebbe anche essere svolta dal parcheggio in struttura, dando la possibilità di parcheggiare gratuitamente per i primi 15 minuti come avviene già oggi in molti aeroporti.
Viabilità trasporto pubblico e privata
Come accennato il sistema della viabilità privata viene modificato sia nelle aree limitrofe alla stazione ferroviaria che in vicinanza del parcheggio multipiano .
Nella area centrale l’accesso alla stazione ferroviaria, per le provenienze da Via Trieste, viene garantito solo attraverso il percorso via Pallavicini, via Giosuè Carducci, via Roma, via Farini, questo anche allo scopo di scoraggiare gli attraversamenti interni e utilizzare per le destinazione “stazione” il nuovo parcheggio multipiano collegato attraverso il sottopasso di stazione o la nuova passerella.
Viene, inoltre, proposta una diversa configurazione del nodo di via Spina con via Darsena con la creazione di un'ampia rotatoria intorno al parcheggio autovetture e dei bus in modo da consentire tutte le manovre . La doppia corsia di via Darsena permetterebbe anche la possibilità di un eventuale accumulo su strada.
Piste ciclabili e mobilità dolce.
Come già accennato all’interno dell'area d’intervento sono previste delle piste ciclabili . In primo luogo quella della passerella ciclopedonale e della sua diramazione. Tale realizzazione consente il “riammaglio” con il centro storico della ciclabile proveniente da via Trieste e dalla pista che contorna la Darsena e viceversa.
Allo stesso modo è possibile dal centro raggiungere la stazione e parcheggiare nella ciclostazione posta nel Terminal , così come è possibile raggiungerla dalla Darsena o da via Trieste attraverso gli ascensori o una “canalina” posta lungo le scale che conducono dall’area “verde” a quota 7mt all’interno del terminal.
Completano il quadro una serie rastrelliere per biciclette poste in vari angoli dell’area d’intervento.

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    Il progetto  concentra la propria attenzione sull’area oggetto del concorso. In particolare prevede la realizzazione di tre interventi edilizi ubicati nelle aree suggerite dallo “ schema di riferimento”:- Il parcheggio multipiano nell’area del parcheggio esistente;- Un nuovo edificio, nell’impronta di quello ferroviario esistente su via Farini che viene demolito, destinato prevalentemente a Terminal del trasporto e superfici ad uso terziario;- Un nuovo...

    Project details
    • Year 2021
    • Client comune di Ravenna e Fs Sistemi urbani
    • Status Competition works
    • Type Railway Stations / Bus Stations / Passenger Terminals
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