CASA GV | Studio Stocco Architetti

Nel Comune di Loreggia ( provincia di Padova) alla fine di una stradina resindenziale, in una zona periferica dal significativo aspetto della campagna veneta, dove si scorgono panoramiche verso l’arco delle Prealpi venete, e dove sono ancora visibili i fossi di scolo dei campi con le rive costituite da folta vegetazione, sorge la casa unifamiliare. La costruzione si organizza su due piani fuori terra ed un piano interrato. La recinzione della proprietà dalla strada è permeabile allo sguardo in modo da rendere percepibile sia la profondità dello spazio sia la compattezza dell’edificio che si dispone per linee orizzontali, in una rigorosa geometria. L’ingresso agli spazi abitativi, sul prospetto sud, è marcato da una linea di gradini in pietra che correndo a finco della fontana superano il dislivello del terreno. La residenza è composta da un volume regolare di base 13 x 10 m con pareti intonacate bianche e dalla caratteristica sezione a timpano, in cui si allineano gli spazi abitativi, sviluppati con andamento longitudinale sull’asse est-ovest. L’ingresso principale si trova in posizione baricentrale con esatta corrispondenza sul fronte opposto di un’uscita sul giardino, perché lo sguardo possa sempre trovare una via di fuga verso l’esterno, la zona soggiorno è situata verso ovest, con affaccio nord-sud, mentre la cucina si trova ad est con uscita sul portico ed è separata tramite la scala dai locali di servizio. La zona notte al primo piano dispone di tre camere con guardaroba e un bagno, al piano interrato invece vengono collocati i locali di servizio: il bagno, la lavanderia, la cantina, la centrale termica, la palestra e la taverna che, con affaccio a nord e vetrata a tutta altezza risulta così inondata di luce naturale con un notevole risparmio energetico e perdendo completamente la sensazione di essere sotto terra. Tramite una gradonata affiancata da una rampa verde tale piano si correla al prato circostante, in modo coerente all’integrazione paesaggistica che la residenza persegue. L’architettura lineare dell’edificio amplifica il valore paesaggistico, inserendosi con attenzione nel territorio, le grandi rientranze dei fronti sud, est e nord, regolate da geometrie rigorose, immettono direttamente su logge coperte situate all’interno della sagoma volumetrica, costruendo spazi fortemente caratterizzati e illuminando in modo naturale tutti gli ambienti della casa. La casa è stata realizzata con finestre ed oscuri in legno laccato, gli ambienti interni hanno pavimentazioni in seminato di onice miele al piano terra, legno di rovere al primo piano e pietra di Brera al piano interrato. Tutti gli spazi esterni sia pedonali sia carrai sono lastricati in pietra naturale, lo stesso materiale utilizzato anche per tutti i rivestimenti verticali delle fioriere, della fontana, della recinzione e della scala di collegamento al piano interrato con le pareti di contenimento dello scavo. Il risultao è una architettura che, consapevole della storia e della tradizione del proprio territorio, vuole fare proprio tale sapere ma contemporaneamente essere un segno della modernità ben integrata nel paesaggio.