Dalla stazione al lago | maps architecture

Riqualificazione di piazze e di luoghi pubblici della città Mantova / Italy / 2010

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Il progetto


Sulla base di quanto premesso è chiaro che l’intervento di riqualificazione è stato molto leggero e poco invasivo, si è cercato di creare un percorso che dalla stazione punto di arrivo dei visitatori portasse alla piazza Virgiliana che nello specifico è stata esclusa da ogni logica di rifunzionalizzazione e riorganizzazione poiché ritenuta estremamente caratterizzata e caratterizzante il territorio stesso. L’intero progetto vista anche la fase di idea/concenpt non è approfondito ne dal punto di vista tecnico ne nella definizione dei materiali, allo stesso tempo si è optato per una tecnica di rappresentazione che lasci spazio a future riflessioni ed approfondimenti qualora dovessero esserci. Si parte dalla stazione attraverso via Solferino e San Matino unitamente a via A. Scarsellini che diventano un unico corso attrezzato con la possibilità di ospitare esposizioni/fiere temporanee fruibili sia con il traffico veicolare circolante sia con il blocco di quest’ultimo; o in alternativa il percorso può dalla stazione deviare per via Pitentino e giungere alla piazzetta Stabili con il suo Info Point per i turisti ricollegandosi alla dorsale principale del percorso attraverso vicolo Stabili. Si accede così al sistema unico di piazza nato dalla fusione di piazza D’Arco e piazza San Giovanni entrambe liberate dalle auto in sosta e attraversabili sia a piedi che in bicicletta come l’intero sistema. Come detto il terminale ultimo del percorso è la piazza Virgiliana, ma per arrivare a questa si deve attraversare la piazza Filippini che si prolunga e si unisce con via Virgilio diventando un tutt’uno . Si è ipotizzato un sistema alternativo di parcheggi che colmi il buco creato dall’eliminazione delle automobili dalle piazze oggetto di studio, con la realizzazione di un parcheggio interrato con circa 150 posti auto realizzato tra piazza D’Arco e piazza San Giovanni con ingresso da via Portazzolo ed uscita da via D. Fernelli.

Piazza D’Arco e Piazza San Giovanni


Le due piazze oggi separate dal flusso veicolare e occupate dalle auto in sosta vengono liberate e restituite alla città come luoghi per le più svariate attività. Piazza D’arco diviene un teatro all’aperto dove la quinta attrezzata con la gradonata che fronteggiano il Palazzo D’Arco sono allo stesso tempo scenografia, affaccio sulla piazza e sulle rappresentazioni che in essa si vorranno mettere in scena ed in fine palco per le rappresentazioni stesse. La piazza che prima era aperta sul lato di via Portazzolo nel progetto è chiusa da un portale che apre a piazza San Giovanni, che contiene le scale e gli ascensori provenienti dal parcheggio sottostante, affiancato da un porticato che protegge l’uscita delle persone e che per metà annega i sui pilastri in uno specchio d’acqua quale parallelo alla realtà mantovana. Piazza San Giovanni da parcheggio a raso diventa uno spazio attrezzato con aree a verde in cui si recuperano e si ricollocano gli alberi preesistenti. L’intero sistema è strutturato su una piastra a più livelli collegata da gradonate che conclude con un portale che la idealmente la collega a Piazza D’arco e che anche qui contiene il corpo scale/ascensori affiancato ad un porticato, il tema dell’acqua elemento simbolo della città è sintetizzato con vasche e fontane in cui si specchia l’intorno abitato alla piastra attrezzata.

Piazza Filippini


Si è optato per un intervento che rispetta l’intorno e la visuale che apre alla piazza Virgiliana, non si è espressa alcuna soluzione per il riutilizzo e la rifunzionalizzazione del complesso prospettante la piazza poiché non si è conoscenza del reale stato di fatto dell’edificio e non si possiede un rilievo dello stesso. Nonostante ciò ipotizzando la possibilità di un recupero dell’edificio che ne rispetti le sue caratteristiche e non ne alteri la forma e i prospetti si è pensato di realizzare un blocco vetrato che chiude la piazza e la regolarizza all’interno del quale possono trovare posto diverse funzioni o esso stesso può essere uno spazio chiuso ma aperto alla città dalle ampie superfici vetrate o un annesso all’edificio che ne amplia le capacità. La piazza liberata e aperta alla via Virgiliana diventa un tutt’uno con quest’ultima ed insieme conducono alla piazza omonima.

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    Il progettoSulla base di quanto premesso è chiaro che l’intervento di riqualificazione è stato molto leggero e poco invasivo, si è cercato di creare un percorso che dalla stazione punto di arrivo dei visitatori portasse alla piazza Virgiliana che nello specifico è stata esclusa da ogni logica di rifunzionalizzazione e riorganizzazione poiché ritenuta estremamente caratterizzata e caratterizzante il territorio stesso. L’intero progetto vista anche la fase di idea/concenpt non è approfondito ne...

    Project details
    • Year 2010
    • Client Comune di Mantova
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Urban Renewal
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