Legnago | Gruppo Marche

Descrizione Generale

L’edificio costituisce il 3° stralcio dell’intervento di adeguamento sismico e riqualificazione della scuola secondaria di 1° grado “P.D.Frattini” conseguito mediante realizzazione di un nuovo complesso scolastico ubicato in Via G. Vicentini nell’area denominata “ex zuccherificio”. La palestra èubicata in adiacenza dell’edifico appena completato e sarà collegata con lo stesso attraverso un porticato.

L’impianto è idoneo, oltre che all’uso scolastico, anche ad ospitare un campo regolamentare di pallacanestro e pallavolo, conforme alla normativa del CONI e delle rispettive federazioni sportive per gare locali. La struttura della palestra è realizzata in legno. L'edificio è inoltre progettato al fine di essere classificato energeticamente NZEB e Casa Clima School.

Composizione Architettonica

Il corpo palestra è composto da due volumi, quello più grande, che ospita l’area di gioco, e il corpo spogliatoi più basso, in parte addossato alla palestra ed in parte separato da essa attraverso una piccola corte verde. Quest’ultima è percepibile dall’esterno grazie alle alberature in essa allocate. Il corpo più alto emerge ricalcando l’architettura della scuola recentemente edificata, con tetto a falde e pareti rivestite in metallo. Si tratta di volumi volutamente semplici al fine di mitigare l’impatto dell’inserimento all’interno di un lotto già edificato.

I due corpi sono “fasciati” lungo i fronti ovest, sud e parzialmente ad est da un porticato. Grazie allo sviluppo di quest’ultimo è possibile ottenere due accessi contrapposti per gli studenti che provengono da nord, quindi dalla scuola per uso didattico, e per gli esterni che provengono da sud. Il portico termina nell’angolo sud-est con l’ingresso del pubblico. Sul lato ovest è presente una porzione di muro cieco al fine di convogliare i modo chiaro i flussi di utenza verso l’accesso. Esso ‘canalizza’ movimenti e definisce spazi importanti, come appunto gli ingressi degli atleti e la corte verde interna, diventando scena e sfondo dell’azione.

In tal modo, il porticato ed il volume spogliatoi compongono un unicum architettonico, ossia un corpo uniforme per altezza e finiture che si identifica come basamento dell’edificio ospitante il campo da gioco. Si tratta di una composizione gerarchica chiara, per cui l’elemento principale della progettazione, l’area da gioco, è protagonista della scena e ben identificabile dall’utente esterno. Allo stesso tempo il basamento risulta estremamente permeabile grazie all’alternanza di pieni e vuoti che lo caratterizza, indirizzando l’utente verso il relativo accesso.

La funzione traspare pertanto all'esterno grazie alla contrapposizione di altezze e colori, di chiari e di scuri.