Eden | FELICE CAVUOTO

Mostra di Fausto Melotti. I visitatori vengono condotti in un terreno mitologico e visionario, come se fossero nel Giardino dell'Eden dell'artista Zurigo / Switzerland / 2017

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'Eden' è un'indagine curatoriale di nuova concezione di Fausto Melotti , l'artista italiano spesso legato a titani del dopoguerra, come Alexander Calder, Lucio Fontana e Alberto Giacometti. Questo esame di Melotti è il primo nel suo genere ed evidenzia la relazione tra figure umane e animali – una dinamica al centro della sua pratica. La mostra abbraccia i diversi media utilizzati dall'artista, principalmente ceramica, scultura e opere su carta, mettendo in primo piano quelli che abbracciano una rappresentazione più gestuale e suggestiva.
Melotti ha iniziato la sua pratica scultorea con un distinto interesse per la forma, il peso, l'equilibrio e il movimento, informato dal suo background formativo in fisica, matematica e ingegneria. Gli anni '50 videro un cambiamento radicale nell'approccio creativo dell'artista quando iniziò a incorporare il filo metallico nel suo lavoro: questa nuova direzione ebbe un profondo impatto sul corso della carriera di Melotti e lo occupò fino alla fine degli anni. "Eden" si concentra sul fiorire di questo cambiamento e accompagna i visitatori attraverso il vocabolario lirico e poliedrico di Melotti in un terreno mitologico e visionario, come se si trovassero nel Giardino dell'Eden dell'artista.


Melotti si rivolse alla forma animale quando iniziò a concentrarsi sulla creazione di paesaggi mitologici. L'opera su carta "I Viaggi" (1951) esemplifica l'interesse dell'artista per le bestie e gli esseri mistici: la tempera bagnata e gocciolante diventa uno strumento che offusca le linee di demarcazione tra i corpi animali e umani raffigurati, trasmettendoli come indivisibile. "I Viaggi", come molte delle sue sculture astratte, mostra un continuo interesse per la simmetria, mantenendo l'equilibrio compositivo tra le figure. Inoltre, si può vedere che Melotti rompe con un impegno definitivo verso la linea e la struttura, inclinandosi verso un'indagine più gestuale della forma. Le tonalità della terra della sua tavolozza di colori – ocra bruciata, verde acqua, carbone – evocano una terra abbondante, sottolineando il carattere celestiale delle figure. L'artista continuerà con questo approccio alla linea e al colore nella sua opera tarda.


Le sculture selezionate in metallo e filo in mostra mantengono una coerenza con i principi fondanti della pratica di Melotti, ma riconsiderano la figura umana attraverso un'indagine delle proporzioni. 'I giganti' (1969/1970) è costituito da un insieme di steli metallici in bilico su una base centrale; fusi insieme alla base, si sostengono a vicenda attraverso l'equilibrio. Le appendici geometriche – cerchi, mezzelune, angoli retti – imitano le forme umane, suggerendo una testa che annuisce o un braccio alzato. La sensibile manipolazione del filo metallico da parte di Melotti rende la composizione animata e gioiosa, e vediamo l'artista considerare il ruolo delle proporzioni e i limiti fisici dell'espressione corporea. "I giganti" testimonia la passione di Melotti per il perfezionamento del ruolo teatrale della figura umana attraverso la lente di rigorosi principi scultorei.


Dietro il carattere apparentemente spensierato e intuitivo delle sculture di Melotti, risiede una profonda concezione dell'arte come rigoroso esercizio di ordine e armonia, basato su saldi principi di geometria e struttura musicale. In "Eden" vediamo come questo approccio lo abbia portato a perseguire la rappresentazione di animali e persone, esplorando come i principi matematici potessero allinearsi con il figurativo e il simbolico.

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    'Eden' è un'indagine curatoriale di nuova concezione di Fausto Melotti , l'artista italiano spesso legato a titani del dopoguerra, come Alexander Calder, Lucio Fontana e Alberto Giacometti. Questo esame di Melotti è il primo nel suo genere ed evidenzia la relazione tra figure umane e animali – una dinamica al centro della sua pratica. La mostra abbraccia i diversi media utilizzati dall'artista, principalmente ceramica, scultura e opere su carta, mettendo...

    Project details
    • Year 2017
    • Work started in 2017
    • Work finished in 2017
    • Main structure Mixed structure
    • Client Hauser & Wirth
    • Status Temporary works
    • Type Art Galleries / Exhibitions /Installations
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