PS Townhouse | Patrick Stappers Architetto

Un terratetto costruito negli anni trenta in una zona periferica residenziale.

Dopo un breve excursus nelle più folli idee, il progetto si concentra non a stravolgere ma ad esaltare le forme già presenti; attraverso l'eliminazione del superfluo, la semplificazione, portando luce naturale nelle varie stanze e giocando con i soffitti alti.

Un esercizio rigoroso di design sovrapposto ad una sistemazione strutturale dell'edificio dalla fondazione alla copertura; con una meticolosa attenzione alla riqualificazione energetica, per raggiungere l'obbiettivo di portare la casa dalla classe energetica G alla classe A+ senza compromessi per l'estetica.

L'ampio soggiorno si affaccia sul giardino. Gli armadi sono incorporati nella muratura per lasciare spazio ai pochi oggetti scelti di arredo. La pavimentazione è in doghe larghe di rovere con pareti chiarissime per un ambiente calmo e luminoso.

La scala esistente, semplificata nella sua forma, si sviluppa come una scultura verso il grande lucernario in copertura che illumina la casa in tutti momenti della giornata.

Per la riqualificazione energetica l'edificio è stato involtato da un cappotto molto spesso su tutti lati con nuovi infissi performanti ed un sistema di riscaldamento a pavimento su tutti i piani alimentato da una piccola pompa di calore. Il piano cottura è ad induzione comportando un uso esclusivamente di energia elettrica rinnovabile.

Trattandosi della propria abitazione, quale occasione migliore per vivere un cantiere dall'interno. Cosi mi sono dedicato per un anno a questa avventura come muratore, per conoscere la fatica del mattone ed imparare sulla propria pelle cosa vuol dire perseguire certi dettagli. Una esperienza faticosa ma bellissima ed intensa.