Progetto Preliminare struttura di copertura della zona tecnologica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Sede Gianicolo | Fabrizio Ventura

La necessità di soddisfare le esigenze funzionali richieste dalla Committenza, oltre a quella di realizzare una struttura leggera, che poggiasse direttamente a terra e non sui corpi di fabbrica esistenti nell’area, ha portato alla scelta di un sistema reticolare MERO, a sua volta coperto con materiali di caratteristiche diverse, ma finitura omogenea, secondo quelle che localmente sono le esigenze più significative.

La struttura reticolare è infatti caratterizzata da una estrema leggerezza, anche visiva, ha la possibilità di assecondare forme plastiche complesse e si presta, anche in fase di realizzazione, a subire adattamenti e messe a punto per superare eventuali problematiche legate alla accessibilità ai macchiari ed alle loro componenti piuttosto che spostare i pilastri, qualora si presentassero localmente imprevisti nella realizzazione degli appoggi degli stessi.

Dal punto di vista architettonico l’esigenza percepita è stata quella di introdurre un ordine visivo nel contesto mediante l’inserimento di una struttura articolata ma continua, leggera ma non elementare, con forme morbide, in grado di assecondare i variabili ingombri dei sottostanti impianti, senza però risultare casuali.

Il progetto prevede in particolare la realizzazione di due elementi di copertura di forma curvilinea tra loro indipendenti, di cui il primo, di maggiore altezza, verrà realizzato sopra ai corpi della ludoteca e delle Casse-accettazione, con la duplice funzione di mascherare gli impianti esistenti e di proteggere dalla pioggia soprattutto la copertura della ludoteca, da dove contiunano a presentarsi irrisolvibili infiltrazioni in caso di pioggia.

Il secondo elemento va invece a coprire completamente lo spazio del castello giochi per migliorarne la fruizione da parte dei bambini durante tutto l’anno.

In ambedue i casi la copertura della struttura reticolare verrà realizzata con diversi materiali.

 Laddove è necessaio garantire la totale tenuta all’acqua la copertura sarà realizzata con pannelli in lamiera piena, di alluminio anodizzato sagomati per integrarsi con la geometria della struttura.

Al fine di permettere un appropriata e quanto più omogenea illuminazione delle aree al di sotto di tale copertura, soprattutto in prossimità dei vecchi lucernari piramidali, alcuni moduli della stessa saranno chiusi con specchiature in vetro.

Laddove invece non è richiesto che la copertura abbia la funzione di tenuta all’acqua, sulla stessa verranno posati dei pannelli di lamiera stirata postlavorata, sempre con finitura anodizzata, allo scopo di nascondere gli impianti alla vista dall’alto o di realizzare una schermatura solare sulle sottostati aree destinate ai giochi dei bambini.

La soluzione scelta, al di la degli aspetti estetici comunque non secondari, ha anche il vantaggio di mantenere una estesa superficie della copertura permeabile all’aria, riducendo così le sollecitazioni dovute al vento e del carico da neve, anche in questo caso a vantaggio di una maggiore snellezza delle strutture.