CENTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE

2° classificato al concorso per la realizzazione del nuovo centro per la Protezione civile in località Caneve, nel Comune di Arco (TN) Arco / Italy / 2006

0
0 Love 2,393 Visits Published
CENTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE
Acqua sabbia e fuoco sono i principali elementi naturali con cui deve operare un volontario della protezione civile. Sono anche gli elementi con cui si realizza uno dei materiali più importanti per la vita dell'uomo: il vetro.
Il vetro è materia, luce e trasparenza. Materia, luce e trasparenza sono gli elementi su cui si fonda il nostro progetto.

ASPETTO FUNZIONALE DELLA STRUTTURA:
-separazione e definizione degli spazi interni ed esterni a seconda delle attività;
-organizzazione degli accessi esterni eliminando la sovrapposizione delle funzioni;
-definizione organica degli elementi distributivi interni.

SCELTE ARCHITETTONICHE:
-impianto tipologico chiaro e leggibile nella composizione e nell'utilizzo dei materiali;
-composizione di elementi collegati alla cornice del corpo principale.

IMPATTO AMBIENTALE E CONCETTI ENERGETICI:
-risparmio energetico;
-predisposizione a sistemi di produzione energetica autonomi.

Il progetto ha come elemento determinante la realizzazione di un impianto architettonico in grado di separare nettamente gli spazi, siano essi interni che esterni, in base alla loro funzione, eliminando le sovrapposizioni fra le attività di esercitazione e quelle di pronto
intervento.
L'organizzazione del complesso evidenzia, a quota 0.00, il grande piazzale per la manovra dei mezzi sul quale si distribuiscono i portoni di accesso alle autorimesse; tale spazio comunica direttamente con il corpo principale degli uffici e con l'officina.
Sul lato nord del lotto viene a trovarsi un'area a parcheggio destinata alle autovetture del personale e dei visitatori, da tale piazzale si accede direttamente al corpo centrale, al magazzino ed all'officina.
Sul lato opposto viene ricavata la rampa di accesso alla quota -4.70, rampa che avrà una pendenza inferiore al 12%. A questo livello viene ricavato il piazzale per le esercitazioni. La quota del terreno esistente consente la realizzazione di magazzini interrati e porticati per il ricovero di attrezzature e mezzi. Nel piazzale viene inoltre a posizionarsi il castello di manovra, sul quale è prevista l'installazione di una parete di roccia e, al piano terra, il locale per l'asciugatura tubi.
Successivamente vengono riportate, in maniera sintetica, le funzioni distribuite sui vari livelli, le quali rispettano le richieste del programma funzionale indicato nel bando:
- quota 0.00: oltre all'autorimessa, l'officina e il magazzino, su questo livello vengono posizionati: il deposito bombole, gli spogliatoi (separati fra donne, allievi e uomini) nonché la sala riunioni;
- quota -4.70: a questo livello si trovano, oltre ai magazzini e alla centrale termica, anche un parcheggio e un deposito aperto ma coperto dove poter stoccare, oltre alle casse mobili, anche materiali ingombranti necessari per opere provvisionali od eventi calamitosi;
- quota +3.50: a questo piano troviamo la sala corsi, la segreteria, il centralino, l'ufficio per il comandante, le stanze, la cucina e la mensa, quest'ultima può fruire di un'ampia terrazza; inoltre è possibile prevedere un ampliamento sul terrazzo a sud dove si affaccia una sala discrezionale.
L'impianto utilizza una tipologia a corte aperta.
L'elemento centrale è chiuso dal “telaio-cornice”, elemento stabilizzatore che definisce e contiene le sequenze di pareti in muratura e vetro.
I corpi laterali sono corpi semplici con portoni sezionali vetrati ad apertura rapida protetti da una veletta in metallo. Il progetto vuole esprimere la sincerità della rappresentazione delle sue parti attraverso l'utilizzo dei materiali, che appaiono per quello che sono: cemento, muratura, vetro, metallo.
Cemento è la cornice stabilizzatrice, elemento duro, semplice e regolare come il materiale che la costituisce. Muratura sono le propagazioni delle ali che vanno a penetrare il corpo centrale per riapparire sul lato ovest. Vetro e metallo è il corpo centrale, materia di congiunzione tra le varie parti ed i vari volumi.

IMPATTO AMBIENTALE E CONCETTI ENERGETICI:
Grande importanza è stata data al rapporto costruito-ambiente a partire dalla scelta dei materiali fino all'ipotesi di autosufficienza energetica.
A questo riguardo sono stati pensati alcuni accorgimenti:
- riduzione dell'impatto sul territorio: attraverso l'utilizzo di coperture piane a verde estensivo, in grado di ottimizzare il recupero delle acque piovane;
- utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili: pannelli fotovoltaici e pannelli solari, che potranno essere posizionati sulla copertura a telaio del corpo centrale;
- risparmio energetico: tramite adeguate coibentazioni e l'utilizzo di pareti ventilate che regolano naturalmente i flussi di calore all'interno della struttura si prevede un consumo annuo inferiore o uguale a 50 kWh/m a; pertanto il consumo annuo della struttura è stimato in 5 litri
di gasolio a metroquadro.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    CENTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE Acqua sabbia e fuoco sono i principali elementi naturali con cui deve operare un volontario della protezione civile. Sono anche gli elementi con cui si realizza uno dei materiali più importanti per la vita dell'uomo: il vetro. Il vetro è materia, luce e trasparenza. Materia, luce e trasparenza sono gli elementi su cui si fonda il nostro progetto. ASPETTO FUNZIONALE DELLA STRUTTURA: -separazione e definizione degli spazi interni ed esterni a seconda delle...

    Project details
    • Year 2006
    • Client Comune di Arco (TN)
    • Status Competition works
    • Type Military barracks, police and fire stations
    Archilovers On Instagram