Social Housing-Milano Via Cenni- | maria labadia

Casoria / Italy / 2009

0
0 Love 3,137 Visits Published
La logica che presiede il progetto di HOUSING SOCIALE per FIGINO parte dal voler considerare le problematiche poste dal bando come elementi particolari dotati di una propria specificità, i quali trovano un senso più globale all’interno di un progetto architettonico a scala urbana.
Il che non significa mettere in discussione l’attuale ambito urbano di Figino, bensì inquadrare tali problemi in una prospettiva che, tenendo conto della singolarità e della complessità morfologica e funzionale delle sue parti, possa ricondursi ad un’ idea che è essenzialmente un’idea di architettura per la città di Figino.
Muovendosi fra regole ad eccezione con il progetto non si è voluto ricondurre il tutto a una questione di modelli urbani, della città giardino o della metropoli, delle case alte o di quelle basse. Si tratta di problemi precisi a cui si vuole dare risposte tecniche architettoniche precise, che devono nascere dalla realtà e da un’ipotesi di lavoro entro cui discutere la realtà. Si è preceduto di conseguenza alla individuazione delle scale e dei loro reciproci rapporti, in cui la progettazione architettonica può intervenire per fissare i caratteri specifici che devono denotare questo centro urbano piuttosto che un altro.
Il tracciato e la partitura storica dei lotti agricoli e ha suggerito la definizione progettuale di un fronte edilizio continuo e omogeneamente ritmato, il fronte architettonico della tipologia in linea presenta una testata iniziale, quella a sud con il complesso torri residenziali e centro commerciale a una testata a nord costituito dagli orti e dall’altro centro commerciale, organizzato accanto agli altri ambienti comuni previsti in progetto.

CARATTERISTICHE FUNZIONALI, TIPOLOGICHE E COSTRUTTIVE

Si passa qui ad illustrare più nel dettaglio le scelte operate per la progettazione delle singole unità architettoniche che compongono il progetto per Figino. Tuttavia, prima di entrare nel merito delle stesse, ci preme sottolineare alcune caratteristiche comuni a tutte le soluzioni adottate e che denotano una precisa scelta figurativa. Si tratta,da un lato, della volontà già accennata di caratterizzare e confermare molto precisamente gli spazi pubblici collettivi, concepiti come elementi portanti e unificanti del progetto di insieme: dal che nascono le soluzioni della strada – parco lungo le tipologie in linea inserite nel corpo di fabbrica diagonale e dalla piazza – giardino centrale dove vengono recuperati gli orti. Dal punto di vista compositivo il progetto propone dunque tre tipologie edilizie: case a schiera, case in linea e case a torre.

Case a schiera

Le case a schiera definiscono un fronte – strada, lungo il confine del lotto a sud, scandito dagli ingressi dei posti auto coperti. Il profilo superiore è invece segnato dalle vetrate che illuminano le camere da letto. Il concetto è quello di un muro continuo scavato in corrispondenza dei box auto. Stesso ragionamento, in termini linguistici, è fatto sul progetto interno, con le grandi vetrate dei soggiorni, in corrispondenza dei pati e con le vetrate rettangolari al piano superiore. Entrando negli alloggi la relazione con lo spazio aperto è immediata ed efficace, attraverso la vetrata si realizza una sorta di continuità fra interno ed esterno. Infatti il piccolo giardino antistante è una specie di stanza all’aperto, diretto proseguimento ed integrazione dell’alloggio. Gli spazi all’aperto sono anche relazionati alla dimensione degli alloggi. La restante parte della case a schiera (n.6) sono allineate lungo il fronte nord dal lato di via Rasario su cui sono organizzate anche le case per i single (n. 15) e per i disabili (n.5).

Case per single

Le case per i single sono anch’esse organizzate a schiera su due livelli e sono in continuità con gli alloggi residenziali duplex. Una scala a chiocciola collega i due livelli quello a piano terra destinato ad ufficio e quello al piano superiore destinato ad abitazione. Ai fini di una omogenea disposizione planimetrica la stecca viene completata in parità attraverso l’inserimento nell’edificio dell’alloggio per il custode.
Alloggi per disabili autosufficienti (dopo di noi)

Gli alloggi si articolano su un solo livello. Essi sono disposti in prosecuzione delle case a schiera sul lato nord e sono aggregati lungo un percorso centrale. L’organizzazione interna prevede una disposizione su tre fasce funzionali. Quella centrale contiene il punto cottura mentre le due laterali rispettivamente camere da letto e zona soggiorno pranzo. Per avere una parità planimetrica si è ritenuto opportuno inserire nell’aggregazione la lavanderia, che prende un modulo intero.
Come si diceva innanzi il sistema edilizio centrale, quello lungo la giacitura diagonale, rispetto all’intero complesso urbano è dato dal lungo edificio in linea a 5 piani, oltre il piano terra, lasciato completamente libero, a meno degli androni condominiali e delle scale.
Queste ultime servono agli alloggi, massimo tre per piano, a seconda se per ogni piano sono inseriti due alloggi da 50 mq o un solo alloggio da 100 mq del lato opposto a quello da 75 mq. Il sistema diagonale, come sopra descritto, si interseca nell’angolo, lungo la strada interna del lotto, in corrispondenza degli orti, con un altro corpo contenente lo stesso tipo edilizio. Si è voluto così chiudere il triangolo formato quindi dalle case a schiera e dall’edificio diagonale. La soluzione d’angolo scelta è stata quella di avere la totale continuità fra le due direzioni attraverso l’organizzazione di alloggi diversi rispetto a quelli organizzati nel corpo lineare. Nell’angolo, per tali ragioni, la scala è posizionata diversamente.

Le torri residenziali

Per “bilanciare” il planovolumetrico, ossia la composizione architettonica di tutto il progetto urbano è stato fatto uso anche della tipologia a “torre” in quattro punti strategici .
Delle quattro torri residenziali del progetto, infatti due sono collocate a sudest in prossimità del centro commerciale e dell’ingresso al complesso da via Novara nelle vicinanze dell’edificio scolastico esistente, la terza è collocata al centro, in prossimità della base maggiore del triangolo formato dalla tipologie in linea e quelle a schiera. La quarta ed ultima collocata nel progetto sulla piazza degli orti, incastrata sulla piastra/pensilina contenente la sala brico, il deposito, l’eco-club, il living room e le attrezzature commerciali.

FRUIBILITA’ E DISEGNO DEGLI SPAZI PUBBLICI E SEMI–PUBBLICI, ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI STRADALI, CICLABILI E PEDONALI.

Per quanto riguarda gli spazi pubblici il progetto prevede una grande area rettangolare, a verde attrezzato, organizzato fra le case a schiera dei disabili e dei single e l’edificio in linea diagonali. A verde attrezzato è organizzato lo spazio perimetrale lungo la piazza quadrata ad ovest. Il verde previsto nel progetto, segue le indicazioni di uno studio delle piante adatte per l’ambiente in questione. Pertanto è previsto l’impiego di Acer platanoides e Tilia cordata (alberi decidui) e Quercus ilex (albero sempreverde) per le alberature; mentre per le siepi sono adatti arbusti di Crataegus levigata, Cotoneaster, Pyracantha orange glow, Nandina domestica e Pittosporo tenuifolium e per i viali e i giardini piante di Maclura, Prunus padus, Magnolia grandiflora, Pauluwnia tomentosa e Albizzia julibrissin.
Come si diceva innanzi gli orti sono stati lasciati nel luogo preesistente. Accanto agli orti è stato organizzato uno spazio aperto a “L” a sua volta segnato da una grande piastra/pensilina di servizio alle funzioni comuni e alle torri di residenza.
Un altro spazio aperto organizzato a piazza è quello situato al centro del triangolo formato dalle case in linea e quelle a schiera, al di sotto della torre, in prossimità della sala ristorante e del co-lavoro.
Dal punto di vista della viabilità, per evitare i grossi problemi di traffico, si è seguito l’indicazione del bando di evitare il collegamento diretto tra Via Novara e la bretella che collega la tangenziale ovest con Molino Dorino mediante Via Silla.Gli accessi all’area nel nuovo quartiere sono previsti: il primo al sud-ovest dalla Via Novara seguendo il tracciato della nuova strada di progetto. Il secondo accesso all’area è previsto da nordovest, e precisamente da Via Lucio Silla e consente l’attraversamento carrabile dell’area di progetto, senza alcun collegamento diretto alla Via Novara. La pista ciclabile circonda tutti i percorsi carrabili e le aree verdi esistenti nel progetto e attraversa tutte le aree di progetto. Solo in alcuni punti essa è interrotta dai percorsi carrabili.
Gli spazi semi-pubblici sono quelli al di sotto dell’edificio in linea diagonale e di quello che si interseca con esso. Questi spazi sono collegati lungo la diagonale da una pensilina in acciaio e vetro che attraversa tutto il sistema di verde centrale. Altri spazi semi-pubblici sono quelli al di sotto delle torri residenziali.
Per quanto riguarda i parcheggi essi sono previsti in parte a raso, lungo via Rasario e lungo le strade di collegamento interno al progetto ed in gran parte interrati in tre punti strategici e precisamente:
1) al di sotto della piazza fra Via Silla e al fontanile maiera.
2) al di sotto dello spazio centrale del triangolo, formato come sopra descritto, fra il corpo diagonale in linea e le case a schiera e il terzo ad ovest al di sotto del borgo assistito e delle residenze lungo il fontanile materno. Le case a schiera sono inoltre dotate di box auto pertinenziale interni ed esterni agli edifici.

SOLUZIONI ARCHITETTONICHE E INDICAZIONI IMPIANTISTICHE PER
L’EFFICIENZA ENERGETICA E LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Le soluzioni architettoniche adottate per l’efficienza energetica riguardano soprattutto l’orientamento dei corpi di fabbrica che sono stati disposti nel planuvolumetrico in maniera tale da ricevere i raggi del sole. L’architettura proposta è un’architettura consapevole che ri-vela la connessione esistente con altre materie in un quadro globale di correlazioni: geobiologia del sito, idoneità dei materiali, condizioni climatiche dell’alloggio, importanza dell’igroscopicità, irraggiamento solare, radioattività dei materiali, problemi connessi al trattamento delle acque piovane, psicologia e fisiologia dell’abitare.
L’inserimento del progetto nel paesaggio avviene grazie al disegno bioclimatico dell’edificio che presenta in ogni esposizione un trattamento differente delle facciate e degli spazi di illuminazione e ventilazione. Il concetto di casa/clima è affrontato partendo dall’esigenza di realizzare edifici che funzionino come organismi che autoregolano le proprie prestazioni rispetto all’ambiente esterno, in questo caso attraverso un involucro selettivo in grado di gestire in modo dinamico i flussi di calore ed energia. Pareti ventilate, pannelli solari, sistemi fotovoltaici del tipo “amorfo” saranno installati sulle pareti e sulla copertura degli edifici per la produzione di energia elettrica sufficiente al proprio fabbisogno. Gli alloggi saranno dotati di sistema integrato di controllo della efficienza energetica delle installazioni.
Al centro del parcheggio interrato, nell’area denominata B, è prevista una serra solare (winter-garden). E’ uno spazio a forma libera, separato dall’ambiente esterno mediante pareti vetrate. Il contributo della radiazione solare viene trasformato in energia termica. Il calore viene scambiato attraverso camere d’aria di accumulo realizzate sotto il vespaio di drenaggio.
L’uscita pedonale dal parcheggio è completamente illuminata a giorno dalla luce che filtra dalla serra.

Oltre ai sistemi classici di captazione della radiazione solare (collettori e pannelli fotovoltaici, i cosidetti “sistemi solari attivi”) nella residenze è previsto l’utilizzo di sistemi solari passivi, ovvero il ricorso alle stesse strutture edilizie per captare, dissipare, accumulare e distribuire in modo controllato l’energia tecnica connessa alla radiazione solare.Materiali isolanti trasparenti, di nuova concezione, permettono ai raggi del sole di riscaldare le pareti e gli ambienti interni e, al tempo stesso, trattengono il calore che verrà immagazzinato nelle strutture e restituito durante la notte.
Alcune superfici esterne delle residenze saranno dotate di pareti di verde verticale per un maggiore isolamento termico. La ventilazione interna è naturale e segue i principi base dell’architettura bioclimatica.

Tutto il progetto tiene conto, attraverso l’uso delle tecnologie moderne, della possibilità di impiego di materiali riciclabili. Inoltre, ai fini del risparmio energetico, le coperture del centro commerciale e borgo assistito sono previste con manto vegetale. Sempre per il recupero di energie alternative, sui fronti ciechi degli edifici residenziali, come sopra detto, sono stati applicati pannelli fotovoltaici del tipo “amorfo” in modo da sfruttare la luce solare da qualunque angolazione. Fra le misure adottate per la riduzione dei costi di realizzazione si è cercati principalmente di lavorare su moduli dimensionali ridotti nelle dimensioni, tali da ridurre le sezioni strutturali. Sulle pareti esterne degli edifici sono previsti pannelli di rivestimento in alucobond montato su pareti ventilate di dimensioni 600X1200. L’utilizzo del rivestimento in alucobond consente una facile manutenzione e una lunga resistenza e durata nel tempo rispetto ad altri materiali tradizionali. L’utilizzo di colori neutri e pareti di verde verticali ha consentito di ottenere gradevoli risultati estetici e di inserimento nel contesto ambientale.




0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    La logica che presiede il progetto di HOUSING SOCIALE per FIGINO parte dal voler considerare le problematiche poste dal bando come elementi particolari dotati di una propria specificità, i quali trovano un senso più globale all’interno di un progetto architettonico a scala urbana.Il che non significa mettere in discussione l’attuale ambito urbano di Figino, bensì inquadrare tali problemi in una prospettiva che, tenendo conto della singolarità e della complessità morfologica e funzionale delle...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di Milano
    • Status Competition works
    • Type Social Housing
    Archilovers On Instagram