IL GIARDINO DELL'ARTE | ROBERTO SEVESO ARCHITETTO

Un’area verde antistante gli uffici di una ditta a nord di Milano, una porzione rettangolare di prato e alberi che separa l'edificio dalla strada. Un fazzoletto di terra utile ma senza grandi pretese, un semplice quanto anonimo filtro verde. Un’idea illuminata della Proprietà e un appropriato progetto di ricomposizione paesaggistica, trasformano questa insignificante striscia di terreno in un vero e proprio giardino-museo (museo all’aperto). Lo studio progettuale prevede il mantenimento delle alberature presenti (in prevalenza querce – Quercus rubra) e la composizione di aiuole al piede delle stesse che vengono studiate con linee morbide in contrapposizione alla rigidità geometrica dell’intero lotto di terreno così come gli abbinamenti vegetazionali si organizzano in composizione sia cromatica sia dimensionale . Sulla base di queste pre-esistenze vengono inserite, negli spazi liberi e nelle zone più adeguate, le installazioni artistiche. Nel caso specifico le opere d’arte si collocano nel contesto degli Autori contemporanei affermati quali Pomodoro, Consagra, Arman, Marini e così via. Questo modo di pensare e progettare il Giardino crea il presupposto per un dialogo tra arte e natura in un contesto urbano dove ha origine una perfetta commistione tra costruito e ambiente naturale. La riqualificazione paesaggistica realizzata attraverso il filtro della sensibilità ecologista assume, al suo interno, anche il ruolo di comunicazione di significati, messaggi e concetti espressi per mezzo dell’arte declinata in tutte le sue forme.