Vigneto del Mediterraneo | Pietro Maltese

Il Vigneto del Mediterraneo nasce da un'idea del gruppo Cantine Ermes – Tenute Orestiadi. Composto da diverse varietà di un’unica cultivar, il Moscato, il vigneto vede per ogni  filare l’espressione di questo varietale presente in un diverso Paese del Mediterraneo. Nel segno di Ludovico Corrao, figura chiave della rinascita di Gibellina e strenue sostenitore dell’importanza di realizzare ponti culturali, ed in continuità con la sua opera, con questo vigneto ci si prefigge l’ambizioso obiettivo rappresentare l’incontro, il dialogo e la condivisione tra i popoli del Mare Nostrum. L’idea nasce dalla considerazione, maturata grazie al confronto nato con le cantine ospiti in occasione dello Scirocco Wine Fest, che in tutti i Paesi del Mediterraneo venga coltivato il Moscato, nelle sue più diverse forme.

Il Vigneto del Mediterraneo ha una struttura radio-centrica, con i filari di vite che, come un fascio di raggi, si dipartono a semicerchio da un centro comune, il logo dello Scirocco Wine Fest, come a voler diffondere quel messaggio di dialogo, incontro, condivisione, vero filo conduttore dell’evento. È stato proprio il confronto con i produttori arrivati da varie parti del Mediterraneo durante lo Scirocco Wine Fest a dare vita all’idea di un vigneto realizzato con le piante di Moscato provenienti da diverse aree del Mare Nostrum. L’installazione tridimensionale del logo assume così una posizione centrale nell’impianto vitato di tipo radiale che va a riempire l’intera aiuola, formando, insieme all’Orto Botanico - Giardino del Mediterraneo, un portale d’ingresso verde a chi giunge a Gibellina dalla Stazione Ferroviaria o dall’ingresso sud-est della città, andando a riqualificare un'area della città destinata all'abbandono e all'incuria.