Scuola dell'infanzia "CECCHI - COTTINO" | Mario Montalboddi

Ristrutturazione edilizia edificio scuola dell'infanzia "CECCHI COTTINO" mediante demolizione e ricostruzione Loro Piceno / Italy / 2018

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Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva e Direzione lavori e contabilità per RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA EDIFICIO SCUOLA DELL'INFANZIA “FILIPPO CECCHI” MEDIANTE DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE - SUL 900 mq - 2015/2018


1.    PREMESSA


L’intervento di ricostruzione della Scuola dell’Infanzia Filippo Cecchi nel comune di Loro Piceno, posizionata a ridosso del centro storico tra Viale della Vittoria a nord e Via Papa Giovanni XXIII, tra il Centro polifunzionale e la Scuola Elementare entrami esistenti, muove dall’esigenza dell’Amministrazione di dover sopperire alla necessità di una struttura per circa 100 bambini (900mq). Sull’impronta del vecchio edificio è stato ricostruito il nuovo corpo di fabbrica a due livelli che ospita anche la mensa, al livello inferiore, utilizzata da più unità scolastiche. Il nuovo edificio si avvale inoltre di un elemento funzionale già esistente, ovvero l’impianto di collegamento verticale addossato al Centro Polifunzionale, a cui la nuova Scuola dell’infanzia deve raccordarsi.


L’intervento che ammonta a circa 1,6 milioni di euro, è proceduto per stralci a partire dal 2016 ed è uno degli elementi che compongono il più ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’intero isolato con vocazione di polo didattico; ad oggi non è del tutto completato, restano infatti da ultimare gli elementi di connessione con il tessuto funzionale e urbano circostante, quali la terrazza panoramica e la rampa in ferro.


2.    PROGETTO PAESAGGISTICO


La proposta per la nuova scuola materna rappresenta solo una delle componenti di un progetto urbano e paesaggistico più ampio, che partendo dalla collocazione urbana dell’isolato, per così dire didattico, sfrutta la particolare posizione quale punto privilegiato per dialogare con l’orizzonte visibile, in cui primeggia la catena montuosa dei Monti Sibillini e sullo sfondo del Gran Sasso.


Attraverso l’accesso alla quota in corrispondenza di Viale della Vittoria si arriva ad un terrazzo panoramico mediante il quale, dalla dimensione urbana, si passa alla dimensione più ampia di una sorta di percorso museale all’aperto dove l’orizzonte primeggia e la scuola materna, o meglio il punto di vista in corrispondenza della copertura dell’edificio, ne è una tappa intermedia.


A tal scopo alla copertura dell’edificio, essendo l’oggetto architettonico più visibile di questo comparto urbano e dal marciapiede che costeggia Viale della Vittoria è riservato un approccio architettonico e compositivo, oltre che funzionale, prioritario.


3.    INSERIMENTO NEL CONTESTO


Dal punto di vista urbanistico-funzionale il nuovo edificio ricalca sommariamente la posizione del precedente corpo di fabbrica, si trova lungo Viale della Vittoria tra la scuola Elementare e il Centro sociale/asilo nido, stretto tra la strada a monte (lato nord) e la Scuola media a valle (lato sud).


Per quanto attiene agli aspetti architettonico-morfologici, essendo il sito caratterizzato da forti differenze di quota, l’edificio è a due livelli di cui uno seminterrato che ospita la mensa con le cucine e i locali di servizio relativi; il livello fuori terra è dedicato invece all’ingresso ed alle funzioni didattiche (aule, servizi per i bambini, sala insegnanti, ecc…) con la possibilità di accedere al verde esistente che contestualmente viene riorganizzato.


Il polo didattico Proiettando nel futuro la vita funzionale ed architettonica del complesso nel suo insieme, un aspetto importante con cui si misura l’intervento, è la sistemazione degli spazi fra gli edifici e la viabilità interna al complesso, utilizzata necessariamente anche dallo scuolabus, che potrebbe essere un elemento di interferenza. Per ovviare a ciò l’ingombro del nuovo edificio viene disposto in modo da ricavare spazio per un lembo di verde che scherma e “protegge” il livello inferiore dall’area prettamente carrabile.


La vicina scuola primaria, demolita e ricostruita dopo il sisma 2016, è stata ridotta in altezza e quindi ridimensionata rispetto all’assetto globale del polo, in modo tale da avere continuità e proseguire il percorso didattico/museale/paesaggistico prefigurato da est verso ovest lungo il percorso pedonale che costeggia Viale della Vittoria.


Il complesso scolastico La scuola dell’infanzia rappresenta un ulteriore elemento del complesso scolastico (una sorta di campus) che nel tempo si è arricchito di tutte le strutture necessarie che fanno capo all’istruzione primaria: infatti troviamo la Scuola media, la Scuola elementare oltre all’Asilo nido e al Centro sociale. In tal modo si è costituito un vero e proprio POLO DIDATTICO URBANO rispetto al quale la nuova scuola materna è cerniera importante, utilizzando strutture in comune (strutture di accesso pubbliche – blocco scala e ascensore ad ovest), o condividendo funzioni con gli altri edifici del polo (verde organizzato ad est, ecc.), in tal modo il complesso risulta articolato e funzionale nella sua totalità. L’edificio è realizzato su due livelli entrambi sottostrada rispetto alla via principale, Viale della Vittoria.


Al primo livello (seminterrato) troviamo la Mensa e tutti i servizi annessi oltre a spazi tecnici ulteriori di servizio agli impianti. La nuova struttura, di fatto, va ad integrarsi, sia costruttivamente che funzionalmente, alla struttura esistente collocata ad ovest del nuovo intervento, che ospita il nido d’infanzia, al livello seminterrato e un centro di aggregazione giovanile ai due piani superiori.


Il primo livello (piano terra) ospita la Scuola Materna; l’ingresso principale della scuola si trova al primo livello (piano terra) e ci si arriva attraversando il terrazzo in copertura del piano seminterrato che è raggiungibile sia attraverso le scale annesse all’ascensore o da due scalinate: la prima che costeggia lo slargo di ingresso sulla strada al livello seminterrato e la seconda proveniente da Viale della Vittoria. In alternativa si può arrivare dall’ascensore pubblico accessibile da tutti e tre i livelli: livello seminterrato (Via Papa Giovanni XXIII); il livello superiore Viale della Vittoria; livello intermedio accessibile da sotto e da sopra. La mensa è dotata di un accesso (quello principale) anche da est che si affaccia nei pressi della scuola elementare e della scuola media.


Rapporto col verde Importante per la scuola è il rapporto col verde organizzato che in questo contesto è esiguo e quindi ancor più prezioso.


La scelta progettuale che caratterizza l’intervento complessivo proposto è infatti quella di fruire al massimo del verde a disposizione e renderlo accessibile da livelli diversi: tra la scuola elementare esistente e la nuova scuola materna si prevede di lasciare lo spazio esistente a verde con l’opportunità di accesso da entrambi gli istituti dal livello inferiore.


Il verde esistente a valle dell’asilo nido invece, volto a sud e quindi in posizione ottimale, verrà reso fruibile per i bambini della scuola materna dal livello superiore attraverso un passaggio connotato architettonicamente per mezzo di un elemento rivestito in mattoni coerentemente con l’edificio del centro sociale/asilo nido in maniera tale da essere naturale prosecuzione all’aperto dello spazio didattico indoor.


La mensa Il livello seminterrato dell’edificio è destinato alla mensa per la scuola dell’infanzia e per la scuola elementare, a servizio quindi del polo didattico. Gli spazi sono distribuiti in maniera tale da raggruppare funzionalmente gli ambienti di servizio a nord-ovest, ottimizzando la dislocazione dei diversi locali, e l’ingresso a sud-est, lasciando lo spazio per la refezione libero dai flussi degli addetti.


L’ambiente è esposto a sud, con possibilità di uscita all’esterno, e caratterizzato da vetrate adeguatamente schermate da una sorta di porticato derivante dall’aggetto del piano superiore; quest’ultimo è a sua volta   protetto da pensilina in metallo che connota architettonicamente il prospetto sud e svolge funzione di frangisole a protezione dalle aule esposte in tal senso.


4.    FUNZIONALITÀ DELL’EDIFICIO


L'immagine architettonica cerca la sua identità proponendo un organismo in cui siano leggibili le soluzioni tecniche rispetto alla funzionalità di ciascun elemento di cui esso si compone. Il rapporto che si instaura con il contesto ha un carattere dialettico su più livelli. Il primo riguarda essenzialmente la morfologia e l'articolazione volumetrica delle costruzioni in rapporto agli spazi aperti ed al contesto in generale.  Il secondo è attinente invece al design delle facciate ed all'uso dei materiali di finitura che dialogano, anche dal punto di vista cromatico, con il contesto. La forma dell'edificio è la risultante di una serie di valutazioni e di scelte operate a diversi livelli (organizzazione distributiva, rapporto con l'accessibilità esterna, orientamento rispetto all'irraggiamento solare, scelta del linguaggio architettonico, economicità, ecc) rispetto ai caratteri dimensionali, geomorfologici ed ambientali del luogo di insediamento che ne condiziona e determina il dispiegamento.


ORIENTAMENTO L'orientamento dell'edificio disposto pressoché longitudinalmente rispetto all'asse est-ovest con il livello di accesso verso ovest (lato blocco scala ascensore esistente) ci consente di volgere a sud tutta la parte vetrata sia delle aule (piano primo) sia della mensa (piano terra) per sfruttare appieno il soleggiamento naturale e quindi di avere gli indici di illuminazione ed areazione naturale del tutto conformi alle normative che ne regolano l'apporto minimo. Le vetrate che caratterizzano architettonicamente il prospetto sud sono protette dalla pensilina in metallo sostenuta da montanti in acciaio, sistema che oltre a connotare fortemente il prospetto assicura la necessaria protezione degli ambienti didattici dall'irraggiamento diretto, a vantaggio di comfort e di prestazione energetica dell'involucro.


FLESSIBILITÀ Il concetto sotteso alle scelte compositive e progettuali che determinano la distribuzione interna, è la massima flessibilità degli ambienti didattici, in special modo delle aule, in funzione di esigenze future o di sviluppi della struttura. A tal scopo si utilizzano pareti manovrabili che consentono di   ridistribuire modularmene lo spazio delle aule centrali potendo scegliere di distinguere le aule in ragione delle esigenze puntuali e delle attività scolastiche da svolgere, sempre mantenendo la conformità alla normativa di settore e specialmente ai parametri dimensionali minimi come previsto dal D.M. 18/12/1975 e successive mm.ii. per le scuole dell'infanzia.


ARTICOLAZIONE DEGLI SPAZI E DIMENSIONAMENTO Gli spazi sono distribuiti in maniera tale da raggruppare funzionalmente gli ambienti di servizio a nord-ovest, ottimizzando la dislocazione dei diversi locali, e l'ingresso a sud-est, lasciando lo spazio per la refezione libero dai flussi degli addetti. L'ambiente è esposto a sud, con possibilità di uscita all'esterno, e caratterizzato da vetrate adeguatamente protette e ombreggiate da una sorta di porticato derivante dall'aggetto del piano superiore; quest'ultimo risulta schermato dalla pensilina in metallo che connota architettonicamente il prospetto sud e svolge funzione di frangisole a protezione dalle aule esposte a sud. Il livello superiore (piano primo) ospita la Scuola Materna vera e propria.  All'ingresso principale della scuola si arriva attraversando il terrazzo/copertura del piano seminterrato che è raggiungibile sia attraverso l'impianto di sollevamento con annesse scale, sia attraverso la scala che costeggia l'edificio lungo la parte est venendo da Via Papa Giovanni XXIII, sia per mezzo della scala esistente che scende costeggiando il muro di contenimento a valle di Viale della Vittoria.


Anche nel caso della Scuola dell'infanzia, i servizi sono stati concentrati nell'angolo nord-est mentre al centro, in corrispondenza dell'ingresso, si apre un grande spazio comune dove localizzare diverse funzioni e su cui poi si aprono le quattro aule. I locali specificamente destinati alle funzioni didattiche sono tutti esposti a sud e dotati di ampie vetrate ombreggiate dalla pensilina frangisole. 


CARATTERIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI - CROMATISMI Attenzione particolare è stata riservata alla caratterizzazione degli ambienti interni attraverso l'uso dei colori: prendendo come riferimento i numerosi studi fatti sulla valenza dei diversi colori e sul loro utilizzo funzionalmente all'uso didattico che ne può essere fatto, internamente le diverse funzioni vengono comunicate anche con le tinteggiature differenziate che oltre ad alzare il livello di confort per i bambini e gli addetti, hanno uno scopo educativo e comunicativo  concordati con il corpo insegnanti e l'amministrazione.


5.    STRUTTURA EDILIZIA


Per quanto attiene alla natura strutturale dell’edificio, la scelta si è orientata verso la realizzazione di una struttura realizzata completamente in c.a. gettato in opera con solai prefabbricati del tipo alveolare, tamponatura esterna in blocchi termici e cappotto esterno, che assicurano prestazioni in termini di efficienza termica molto soddisfacenti.


Secondo uno schema strutturale in travi e pilastri in c.a. campata delle dimensioni di mt. 6,375 * 8,00 che consente di avere una pianta pressoché libera da pilastri, quindi la massima flessibilità distributiva


6.    INVOLUCRO E COMPONENTI EDILIZIE


Per quanto riguarda le caratteristiche dell’involucro edilizio il tamponamento esterno è stato realizzato utilizzando un pacchetto che assicura ottimi livelli di trasmittanza della parete, sia per le componenti opache che per quelle vetrate, mediante blocchi termici di spessore pari a 30cm associati a pannelli isolanti (polistirene) di spessore 10 cm e infissi in alluminio a taglio termico.


Anche i solai controterra e di copertura sono stati adeguatamente isolati termicamente (sp. 16 cm).


Le tramezzature sono state realizzate in blocchi termici al livello inferiore e in cartongesso al piano superiore, assicurando adeguati livelli di comfort acustico, aspetto importante durante lo svolgimento delle attività didattiche.


Le finiture utilizzate per i rivestimenti, sono appropriate alla destinazione del locale nel rispetto delle normative di edilizia scolastica e in materia igienico sanitaria: a pavimento piastrelle in gres porcellanato al livello inferiore che ospita la mensa e le cucine con sguscia perimetrale, a parte piastrelle in corrispondenza della cucina, dei servizi e dei locali attinenti alla preparazione e alla conservazione dei cibi.


Al piano superiore che ospita le aule la pavimentazione sarà in linoleum, maggiormente confortevole per le attività didattiche e a parete intonaco tinteggiato lavabile.


In copertura è stato utilizzato il rivestimento metallico del tipo Rheinzink che conferisce un alto livello estetico alla parte più esposta alla visibilità dal centro storico e da Viale della Vittoria, assicurando durabilità nel tempo. La pensilina che caratterizza il lato sud dell’edificio è in acciaio con doghe di alluminio che comporta una bassa manutenzione e durabilità nel tempo.

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    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2016
    • Work finished in 2018
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Comune di Loro Piceno
    • Cost € 1.600.000,00
    • Status Completed works
    • Type Schools/Institutes
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