Riqualificazione e riuso del Castello Visconteo di Pandino e dell'arena circostante | GRITTI ARCHITETTI

Bergamo / Italy / 2009

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L'ambito di intervento comprende il Castello, l'arena (interna ed esterna), l'area a ridosso del muro perimetrale (attualmente adibita a parcheggio), la piazza Vittorio Emanuele III, la via Castello e la vicina zona ex-ENEL (nel quale si trasferirà il Comune con la sola eccezione dell’Ufficio del Sindaco, della Segreteria e della Consiliare).
Questo ambito primario viene ricompreso entro la più ampia questione delle relazioni (urbanistiche e socio-economiche) tra il Castello, il nucleo storico e l'intero centro abitato.
L’ambito di intervento assunto è quello che lega il nucleo storico e il Castello al centro abitato ed il loro insieme al sistema ambientale e paesistico oggi riconducibile al Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Fiume Torno.
A questa scala appare evidente come gli elementi e i sistemi coinvolti possano definire, attraverso il disegno delle parti e dell'insieme, la nuova identità di Pandino.

IL BORGO VERDE_Il progetto intende valorizzare le risorse locali fondamentali: il parco locale di interesse sovracomunale raccolto intorno al bacino idrografico del Tormo e il complesso sistema che lega il nucleo antico al Castello.
L'intento è quello di produrre una nuova unità paesistica e ambientale. L'idea è quella di importare entro i limiti del centro urbano gli elementi qualificanti il paesaggio rurale: l'acqua, i prati stabili, le piantate.
I luoghi scelti per questa operazione sono l'arena esterna del castello, le aree da destinare a parcheggio d'interscambio, le piazze interne, i giardini e gli spazi aperti disposti intorno al recinto urbano.
Fortificato da un sistema di connessioni ciclopedonali questo dispositivo intende creare una struttura interna al centro urbano caratterizzata sia dalla presenza di spazi aperti pubblici sia dai caratteri fondamentali del paesaggio lombardo di pianura.
IL BORGO BLU_Il territorio di Pandino risulta caratterizzato da un ricco sistema di corsi d'acqua naturali e artificiali. La particolare conformazioni dei suoli fa affiorare in questo territorio risorgive e fontanili garantendo una presenza d'acqua significativa e costante.
Il programma di riqualificazione del Castello e delle arene pare l'occasione adatta per ripensare la presenza dell'acqua a Pandino.
Il progetto prevede la realizzazione di uno specchio d'acqua ferma (a lento riciclo) lungo il lato orientale del Castello e l'introduzione di fontane a zampillo in Piazza della Vittoria.
L’intento è quello di evocare il ruolo costruttivo dell'acqua nel paesaggio pandinese.

Nei parcheggi esterni trovano posto circa 250 posti auto.
Al margine dell'arena esterna al castello l'area compresa tra la circonvallazione e l'antico muro di cinta viene qualificata con l'intento di configurare uno spazio per lo svolgimento del mercato settimanale utilizzabile anche come parcheggio prossimo al Castello e al centro urbano per circa 100 posti auto

Prendendo a riferimento il catasto teresiano l'arena esterna viene articolata in 3 stanze.
La prima, trattata a prato, riverbera la presenza dell'antico fossato e ripristina un dispositivo anulare attorno al castello qualificato dalla presenza di uno specchio d'acqua lungo il fronte orientale della residenza viscontea;
La seconda, caratterizzata dalla rotazione di diverse colture, si presenta come evocativa delle varietà del paesaggio rurale pandinese.
La terza, capace di ricomprendere e integrare le alberature disposte lungo il fronte nord del castello, evoca il rapporto fondativo tra piantate e prati stabili.
Le stanze interpretano le lievi differenze di quote che caratterizzano attualmente l'arena esterna.
INTERVENTI INTERNI
Il progetto si propone di eliminare tutte le strutture non originali (in elevazione e orizzontali) che occupano l'ala occidentale del Castello.
Al loro posto si propone di inserire un piano-rampa in grado di guadagnare con una pendenza compresa tra il 5% e l'8% il dislivello tra il portico e il loggiato superiore.
Una struttura interna in acciaio garantirà il sostegno della rampa e delle balconate di distribuzione e la possibilità di migliorare le performance antisismiche dei muri e delle capriate.
Quello che ne scaturisce è uno spazio ad aula e a tripla altezza nel quale pare naturale collocare uno speciale museo da dedicare all'opera di Marius Stroppa (un artista locale la cui collezione è proprietà dell'amministrazione).

Il progetto punta a realizzare sui due livelli dell'ala orientale del castello una metaforica "vetrina" dove mettere in mostra Pandino e dove i suoi abitanti possano trovare gli strumenti per costruire attraverso l'impegno quotidiano il proprio futuro in quanto comunità.
Al centro dell'operazione progettuale sta l'idea di fondere in un unico spazio almeno tre figure tipologiche fondamentali:
- il laboratorio dove si insegna a e si impara a produrre;
- l'eco/etno museo dove si sedimentano la memoria locale e la cultura materiale;
-il mercato dove si rigenera costantemente lo scambio e l'incontro con soggetti, energie e culture diverse.

LABO-BOX_è una contenitore in vetroresina dalle dimensioni di 3,20x 1,60x 0,55 che allo stadio compatto è aggregabile in pedane di 2, 3, 4 o 6 moduli base, leggere, resistenti e facilmente trasportabili.
Durante la sospensione delle attività e principalmente in occasione delle visite al castello o delle attività di show-room i labo-box possono essere chiusi configurandosi come semplici sedute/piattaforme poste al centro delle sale del castello.
RISTORANTE, CAFFÉ LETTERARIO, MUSEO DEI SAPORI_nei luoghi non attrezzati dai labo-box, al piano terreno dell'ala orientale si ipotizza la presenza di spazi per la ristorazione (degustazione slow, banqueting, kermesse culinarie) e un caffè letterario.
LE PIATTAFORME MOBILI NELL'ARENA INTERNA_Il progetto propone di realizzare nella corte in corrispondenza dei pilastri del portico un sistema di 5 corsie in pietra in grado di ospitare altrettanti binari per la movimentazione di un duplice sistema di pedane disposte su tre livelli. Questo sistema favorisce la realizzazione di molteplici configurazioni
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    L'ambito di intervento comprende il Castello, l'arena (interna ed esterna), l'area a ridosso del muro perimetrale (attualmente adibita a parcheggio), la piazza Vittorio Emanuele III, la via Castello e la vicina zona ex-ENEL (nel quale si trasferirà il Comune con la sola eccezione dell’Ufficio del Sindaco, della Segreteria e della Consiliare).Questo ambito primario viene ricompreso entro la più ampia questione delle relazioni (urbanistiche e socio-economiche) tra il Castello, il nucleo storico e...

    Project details
    • Year 2009
    • Client Comune di Pandino
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Restoration of old town centres / Multi-purpose Cultural Centres / Museums / Conference Centres / Bars/Cafés / Restaurants / Exhibitions /Installations
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