Uffici software house HALNET | Lucia Ghetti

Il progetto riguarda la riqualificazione edilizia di un ex laboratorio artigianale costruito negli anni ’80. La nuova azienda proprietaria che si occupa di servizi informatici, necessita di spazi operativi liberi, destinati all'assemblaggio e alla manutenzione di software e hardware, di spazi a ufficio destinati alla programmazione e soprattutto di una nuova immagine per l'azienda.

Si prevede l’inserimento di una struttura in acciaio, indipendente dai setti perimetrali del fabbricato originario, di circa 100 mq, che permette di adempiere alla richiesta di spazi specifici e di dare una gerarchia agli stessi: al piano terra vengono collocati gli spazi operativi e funzionali legati all’assistenza informatica mentre al piano primo si trovano gli uffici dei programmatori.

Il soppalco metallico si trova in posizione arretrata rispetto all'accesso definendo un foyer dal quale è possibile vedere la struttura del tetto originaria in copponi in cemento armato. Questo è uno spazio di relazione tra i dipendenti, ci si può affacciare dal piano primo tramite una serie di aperture dalla facciata interna; è inoltre uno spazio logistico, infatti è possibile entrare con un furgone per il carico e scarico del materiale; è infine lo spazio di rappresentanza dell’azienda dove poter accogliere i clienti, caratterizzandosi rispetto all’omogeneità dei prospetti del complesso artigianale.

Due elementi con autonomia geometrica vengono inseriti nel foyer: la scala elicoidale realizzata in cemento gettato in opera e il volume dei servizi che denuncia la propria autonomia con una leggera rotazione.

La scelta dei materiali utilizzati ha cercato di allinearsi alla natura del fabbricato, prediligendo l’acciaio verniciato di chiaro per la struttura, il cemento armato per la scala elicoidale, l’alluminio verniciato di scuro per gli infissi, la ceramica per i pavimenti e il vetro per i divisori interni.