“Green Startup”: rigenerazione urbana e sociale del Quartiere Arghillà | Santo Marra

Il pianoro di Arghillà è sede di un insediamento urbano di recente sviluppo, costituito da grossi agglomerati edilizi, popolato da circa 6.000 abitanti.  Sorto attorno al 1990, grazie ad un intervento di edilizia pubblica residenziale, in pochi anni si è purtroppo trasformato in ghetto, tra occupazioni abusive, incuria, abbandono. Arghillà, che avrebbe potuto rappresentare un modello efficiente di nuova periferia urbana, si è rivelato solo un quartiere dormitorio, vittima e matrice di disagio e criminalità. Un quartiere contraddittorio, alla cui bellezza paesaggistica di vigneti, uliveti, aree ortive di pregio e straordinari affacci sullo Stretto di Messina e sull’Etna, si contrappone l’attuale degrado urbano e sociale che l’affligge. Il progetto accoglie i germi di speranza e riscatto, a partire dalle associazioni e dalla parrocchia, che costituiscono il fulcro della nascente rete territoriale di riscatto. Il progetto “Green StratUp”, cerca di valorizzare questo nuovo vento e propone interventi di riqualificazione attività di coinvolgimento del territorio. Al fine di promuovere cittadinanza attiva, intende generare un processo virtuoso di crescita culturale, perseguendo effetti tangibili a livello locale, con azioni per l’eliminazione del degrado urbanistico e ambientale, per riequilibrare la distribuzione non omogenea e incompleta dei servizi, con interventi per contrastare il disagio socio-economico, sempre più considerevole in termini quali-quantitativi, con azioni per favorire nuovi potenziali attori economici e generare interesse/capacità di investimento e di imprenditorialità, con interventi per il contrasto della scarsa coesione sociale e favorire una rete capillare di solidarietà, infine con maggiore presenza e presidio delle istituzioni per contrastare il crescente dominio e intromissione della criminalità, che invade ormai tutti i livelli della vita sociale e lavorativa. Il progetto propone la realizzazione di un Masterplan green collaborativo, costituito da tavoli tematici permanenti, con l’implementazione di laboratori di partecipazione e animazione territoriale, quindi attraverso la realizzazione di progetti pilota, dimostrativi ed emulativi.