Scuola Primaria e Secondaria Primo Grado - Progetto Finalista Concorso Unschool Copenhagen | Alessandro Ramini

La nuova scuola è composta da un cluster di atelier immersi nel verde e connessi da un sinuoso percorso. Gli atelier sono spazi neutri che si prestano ad essere flexibles learning spaces for any new pedagogical systems. I tetti piani sono verdi, i tetti inclinati sono coperti di pannelli fotovoltaici. La scuola avrà una piccola pala eolica. Gli impianti tecnologici sono visibili perchè insegnano. Ampie vetrate apribili, assenza di muri perimetrali per la massima permeabilità visiva e spaziale. Le pareti divisorie sono mobili (armadi) su ruote: modulari, contenitive, per appendere, proiettare ecc. La biblioteca è diffusa. Si alternano spazi per la collaborazione, spazi informali, spazi per la riflessione, agorà. Il percorso è come la passerella del porto: ha leggere salite fruibili per le persone disabili, la disabilità deve essere normalità. La scuola è fornita di una palestra regolamentare accessibile anche dall’esterno che diventa al bisogno lo spazio per le manifestazioni. Sopra la palestra una grande terrazza per le manifestazioni all’aperto. Durante il giorno the student non rimane fermo all’interno di una classe, ma dovrà spostarsi, uscire anche all’aperto, prendere l’ombrello e recarsi in un atelier per un laboratorio o in un altro per la lezione di musica o all’aperto per disegnare “en plein air” o imparare a curare un orto. Potrà anche salire sulla torretta per vedere la scuola dall’alto. Il parcheggio dei genitori diventa una piccola pista per lo skateboard.
Lo spazio educa.
Il bello educa.

Progetto in collaborazione con Arch. Francesco Scandinavo, Arch. Monia Muraro