OutArch-02 | MASSIMILIANO CONI

Il progetto cerca di soddisfare i seguenti obiettivi:

1)    UN PROGETTO DI PAESAGGIO URBANO

In attuazione della Convenzione europea del paesaggio la Comunità deve essere consapevole e protagonista delle scelte sul paesaggio, con tre azioni progettuali distinte e integrate: salvaguardia e tutela, gestione, innovazione. Le azioni progettuali che sovraintendono alla realizzazione del nuovo parco hanno come riferimento di base i caratteri del paesaggio urbano, riguardo:

·         alla morfologia rispetto alla quale il progetto deve inserirsi come una maglia coerente al disegno di insieme,

·         alla vegetazione, nel rispetto delle specie vegetali presenti e che può arricchirsi di complessità in coerenza con la storia botanica del sito,

·         al linguaggio architettonico, in considerazione e nel rispetto delle emergenze architettoniche presenti, antiche e moderne;

2)    UN PARCO PUBBLICO MODERNO

Il progetto è articolato in  tre fasce tematiche distinte: ludica, sportiva e ricreativa. Tali fasce, pressoché parallele, collegano in direzione est–ovest via Marmorata con via Nicola Zabaglia e sono caratterizzate da percorsi ed attività di diverso livello ma progettati come elementi di un unico disegno corale che aderisce in modo fluido e morbido all’identità storica e morfologica del sito. Altro asse importante che caratterizza il progetto è quello che collega via Caio Cestio con via Galvani. Particolare rilievo assume, all’interno del progetto nel suo insieme, l’edificio a piastra che, librandosi sull’area sportiva si pone come fulcro funzionale del parco tutto, configurandosi al tempo stesso quale collegamento verticale ed orizzontale tra le diverse parti. A quota strada (quota 0,00) questa struttura ospita le attività destinate all’artigianato di servizio e agli atelier per artisti, mentre a livello dei campi sportivi (- 3,50 ml circa) ospita un piccolo spazio multimediale connesso alla storia della AS Roma Calcio negli anni 1930-1940. Nel processo di progettazione dell’intero ambito di intervento è stata particolarmente curata una organizzazione chiara degli spazi pubblici nonché dei percorsi pedonali, ciclabili e di servizio, in rapporto con gli abitati e la viabilità;

In ogni parte è stata ricercata la massima  qualità rispetto:

·         all’accessibilità;

·         all’orientamento e alla sicurezza;

·         all’accoglienza;

·         alla  qualità dei servizi;

·         alla qualità dei materiali e delle finiture.

3)    UN LINGUAGGIO INNOVATIVO

Una scrittura contemporanea che, partendo da un ragionamento sul paesaggio urbano e sui caratteri storici ed identitari dell’area, sviluppa un progetto orizzontale capace di integrarsi nel contesto storico ed architettonico con il minimo impatto visivo .

LA “RAMBLA”

Si sviluppa interamente a quota strada e rappresenta l’elemento di connessione diretta tra il Parco Cestio ed il monte Testaccio, nonché tra il cuore del parco ed il centro del quartiere omonimo. Qui la riprogettazione e la valorizzazione degli spazi interstiziali (arredi urbani, pavimentazione e verde pubblico) congiuntamente al restyling dell’edificio laboratori, di cui si prevede un lieve ampliamento sopraelevato da destinarsi a chiosco-bar/grattacheccaro, permette, nella visione del progetto, di realizzare un asse  pedonale, riservato alla movida nottura.

I CAMPI PER LO SPORT

Si sviluppano ad una quota più bassa del livello stradale (-3,50 ml circa) definendo un ambito di attività riservato, seppur in continuità visiva con l’intero parco. L’area è concettualmente  e fisicamente suddivisa in due zone di cui l’edificio ponte funge da cerniera. Sul Lato di via Nicola Zabaglia sono ospitate le attività sportive di squadra (calcio, basket, pallavolo, pallamano) per le quali è necessario uno studio dei percorsi tale da garantire il controllo degli accessi, mentre sul lato di via Marmorata trovano spazio attività sportive libere (corsa, skatebord, bicicletta) e spazi gioco per bambini. Al centro lo spazio multimediale AS ROMA TESTACCIO 30-40.

ART AND CRAFT

Gli spazi artigianali ed artistici si sviluppano a quota strada (0,00 mt) all’interno dell’edificio ponte. L’edificio è caratterizzato da una struttura metallica a maglia 7.00 x 7.00 ml. Tale struttura, oltre a caratterizzarsi per un estrema leggerezza architettonica, permette di modulare gli spazi di attività partendo da un modulo base di 49 mq e procedendo per multipli dello stesso (98 mq, 196 mq) nella più totale flessibilità aggregativa, rispondendo pienamente ai requisiti posti a base di gara. All’interno ospita una piazza per un mercatino delle “art and craft”.

GLI ”HORTI”

Situati a livello strada rappresentano la fascia più “naturale” del parco. Si sviluppano lungo tutta via Caio Cestio e fungono da elemento di raccordo tra il parco tutto ed il cimitero acattolico. Il progetto del verde tiene conto di questa funzione di raccordo graduale tprevedendo prevalentemente la realizzazione di aiole fiorite o a prato. Si realizza in tal modo anche la più totale permeabilità visiva del parco e delle architetture al contorno (Poste, Piramide, Porta San Paolo, Monte Testaccio, cimitero acattolico).