Una Piazza Italiana. Rionero in Vulture

L’intera piazza tra sopra e sotto, interpreta la funzionalità di un nuovo “luogo” dato alla città ed ai cittadini, spazi aperti, spazi funzionali, aree verdi e parcheggio interrato che insieme al volume ipogeo per le rappresentazioni, rievoca “i facili” presenti al di sotto del centro storico. La stereorealtà crea nella piazza un vuoto armonico, naturale, ritmico; un vuoto fluido, morbido; un vuoto che vibra; un vuoto che accoglie altro e l’altro che scorre (l’acqua, il vento, l’aria, i suoni, le immagini): un vuoto che trasmette benessere, un “luogo” progettato. La sostenibilità ambientale ed architettonica si attuano nella individuazione calibrata di funzioni, spazi, ma pure materiali, impianti e accorgimenti tecnici e tecnologici mirati all’accessibilità di tutti i luoghi. Progettazione integrata come progettazione universale. Le sale per esposizioni sono spazi altamente flessibili, dove ogni opera d’arte viene immersa in giochi di luci, colori, immagini, suoni, sensazioni che esaltano il mondo che essa vuol rappresentare, divenendone la chiave di accesso per il visitatore. L’area è dotata di una serie di caratteristiche che la candidano ad una funzione importante nella vita del quartiere e nelle sue relazioni con un intorno più vasto. Dal punto di vista delle funzioni, gli elementi principali oggi presenti sull’area sono, oltre agli edifici residenziali, una serie di piccole attività commerciali di pertinenza locale. Gli elementi illuminanti, le pavimentazioni, il verde, il volume del edificio polivalente diventano così gli strumenti di un nuovo disegno che enfatizza le diverse vocazioni degli spazi esistenti. Il centro polifunzionale è stato pensato come uno spazio ipogeo, che si apre con una vetrata continua verso la piazza inferiore, su due livelli, con nella parte superiore uno spazio di accoglienza e ritrovo, aperto verso il resto della piazza e nel piano seminterrato un luogo attrezzato per mostre e spettacoli, dove, sia il disegno serigrafato sulle vetrate che quello evidenziato sulla pavimentazione, con campitura di materiali in colore contrastante evoca la memoria del pre-esitente Teatro Combattenti. Dal volume soprastante ci si mette in connessione con la piazza esternamente e dall’interno, con lo spazio polifunzionale.