Concorso per il nuovo Liceo Artistico A.Vittoria di Trento

Trento / Italy / 2017

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ABSTRACT
Dal punto di vista compositivo, è richiesta una soluzione progettuale di tipo urbano, che, utilizzando parte delle strutture edilizie esistenti e valorizzandone le specificità, modifichi l’originaria destinazione d’uso, individuando una soluzione che risulti facilmente leggibile nelle sue componenti e fruibile con semplicità da parte degli utilizzatori.


Gli indirizzi attualmente presenti sono quattro:
- architettura e ambiente
- arti figurative
- design
- audiovisivi e multimedia.


È molto importante evidenziare questa caratterizzazione di diversi indirizzi, in quanto l’origine di Istituto d’arte conferisce alla scuola un’impostazione didattica e organizzativa che mette al centro del processo di apprendimento i laboratori, secondo un approccio più simile a quello di un istituto professionale o tecnico che di un liceo tradizionalmente inteso.
Questa centralità della didattica laboratoriale è stata rivendicata dagli insegnanti come una delle principali peculiarità della scuola e come punto di attenzione rispetto alla progettazione del nuovo istituto.
Nell’anno scolastico 2014/2015 gli alunni iscritti sono 558 e sono assistiti da 105 insegnanti e da 31 figure di
personale (ATA) amministrativo, tecnico e ausiliario.


La nuova progettazione deve tener conto di un incremento degli studenti che nel breve termine si propone di passare dagli attuali 558 a 600 iscritti.


Il modello di articolazione degli spazi che guiderà la progettazione del nuovo liceo A. Vittoria prevede la seguente suddivisione:
- aule/laboratori polivalenti (ALP)
- laboratori di base (LAB)
- laboratori di produzione (LAP)
- spazi per il protagonismo degli studenti
- spazi per gli insegnanti (dipartimenti)
- spazi di incontro con il territorio.
Spazi per gli studenti
Il nuovo liceo dovrà prevedere una serie di spazi dedicati agli studenti per una pluralità di attività.
Gli spazi per gli studenti possono essere classificati in tre tipologie:
- spazi di socializzazione
- spazi dedicati allo studio individualizzato o in piccoli gruppi
- spazi trasversali
Agli spazi tradizionali di socializzazione (spazi ricreativi, spazi esterni) si possono integrare altri spazi per esempio destinati allo studio individualizzato o al lavoro per piccoli gruppi (tipo box) oltre allo spazio biblioteca.
Spazi per gli insegnanti e dipartimentali
L’aula insegnanti rimane un punto fermo della nuova organizzazione scolastica.
Spazi di incontro con il territorio
Una possibile articolazione degli spazi di incontro con il territorio potrebbe prevedere:
- uno spazio espositivo (inteso proprio come uno spazio mostre) da collocare in una posizione che favorisca la promozione e la diffusione delle attività degli studenti e della scuola.
- uno spazio destinato alla collaborazione con le aziende del territorio che possa ospitare attività di ricerca, coprogettazione,
Tematiche rilevanti
Di seguito si riportano gli essenziali temi di problematicità e conflittualità dell’edificio “Ex sede Aziende Agrarie” che nel loro insieme necessitano di un’adeguata soluzione funzionale:
- altezza netta di ml. 2,60 dei piani primo, secondo e terzo non conforme al Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 9 agosto 1976, n. 17-69/Legisl. che prevede per gli spazi per unità pedagogiche e per l’insegnamento specializzato un’altezza interna minima di 3,00 m. Altezze interne nette minori di 3.00 m., non garantiscono condizioni di vivibilità e qualità ambientale adeguate alle esigenze scolastiche.
- il rapporto tra l’edificio, che verrà in parte mantenuto, e il contesto urbano costituiscono una importante questione architettonica considerato anche che vi è un progetto di collegamento tra la città preesistente e il nuovo quartiere “delle Albere” attraverso un nuovo sottopasso ferroviario;
- il rapporto tra i due corpi del piano terra (a sud e a nord) che hanno diverse quote di calpestio e il rapporto tra piano terra e cortile verso sud;
- l’involucro esistente è caratterizzato da una qualità di prestazione energetica non rispondente agli attuali standard richiesti;
- nell’edificio non sono presenti posti auto in spazi coperti e chiusi in modo da limitare la presenza di posti auto esterni nel cortile di pertinenza;
- compresenza di una pluralità di generatori energetici dislocati in diversi punti dell’edificio;
- l’edificio non è rispondente alle attuali norme per l’adeguamento sismico in considerazione del cambio di
destinazione d’uso.
Esigenze funzionali
In merito alle esigenze funzionali si definiscono alcuni obiettivi primari per la progettazione del nuovo istituto:
- occorrerà prevedere una riorganizzazione dei laboratori allo scopo di progettare i nuovi spazi in funzione delle molteplici esigenze emerse; occorrerà tener conto delle integrazioni logistiche tra alcuni laboratori (prossimità fisica o integrazione in un ambiente unico) e delle integrazioni didattiche e organizzative tra i diversi laboratori e tra questi e le discipline dell’area comune;
- prevedere una migliore razionalizzazione degli spazi complessivi dell’istituto, soprattutto nella prospettiva di limitare gli spostamenti di gruppi di studenti da un lato all’altro dell’istituto;
- occorrerà pensare secondo criteri e principi nuovi gli “spazi non strettamente didattici”: spazi riservati a studenti (a partire dalla presenza di armadietti personalizzati), spazi riservati ai docenti (spazi idonei e opportunamente attrezzati per ripensare anche ruoli, strutture organizzative e metodologie) nonché agli spazi di socializzazione con particolare riferimento a uno spazio biblioteca, all’aula magna/auditorium, ma anche alla destinazione di alcuni ambienti della nuova scuola a spazi di aggregazione e autogestione da parte degli studenti;
- si segnala l’importanza di pensare al nuovo liceo come ad un ambiente capace non solo di trasmettere ma anche di ricevere e mettere in circolo il know how favorendo uno scambio virtuoso tra saperi, competenze e idee. Tutto ciò presuppone una scuola in grado di contaminarsi con altri ambienti, una scuola che sappia attivare sinergie virtuose con alcuni soggetti significativi del territorio;
- occorrerà pensare luoghi di incontro con il territorio e in particolare spazi per l’esposizione e l’ideazione artistica
degli studenti.


Principi di qualità
Flessibilità, multifunzionalità, qualità ed efficacia di spazi ed attrezzature;
- Simbolismo, qualità dell’architettura, rapporto con il contesto e soluzioni aperte alle dinamiche pedagogiche, didattiche ed organizzative;
- Scuola aperta. È importante costruire scuole aperte, che siano un punto di riferimento per il territorio; “civic center” non solo per le attività di apprendimento, ma anche per attività formative, ricreative e culturali da svilupparsi in una struttura aperta l’intera giornata. L’idea è quella di una scuola che faccia sistema, faccia rete e che favorisca i processi di integrazione nel territorio;
- Innovazione tecnologica ed informatica;
- Sicurezza, salubrità;
Superfici di connettivo
Il progetto dovrà prevedere un luogo (agorà), cuore funzionale e simbolico della scuola, centro di distribuzione
dei percorsi orizzontali e verticali e di connessione a tutte le attività pubbliche. In questo contesto è auspicata e ammessa anche la revisione della situazione del vano scala circolare ora esistente.
Il connettivo dovrà assumere una nuova funzione di spazio aggregante di funzioni di socializzazione, didattiche,
di studio, attività comuni, break, ritrovo, ecc.;
Spazi all’aperto
Il portico e la terrazza, a primo piano, devono essere ripensati nella loro funzione come luoghi particolari di
spazio attrezzato per la socializzazione, spazio didattico vero e proprio e per l’educazione/formazione ambientale degli studenti.
Parcheggi
I parcheggi esistenti attualmente sia a piano terra che a primo piano possono essere eliminati. Dovranno essere
previsti dei parcheggi, riservati agli utenti della scuola, nel piano interrato. Dovrà essere prevista una possibilità di sosta breve in prossimità dell’ingresso della scuola.
PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI E REQUISITI
Sulla base delle problematicità riportate nel punto 1.3.4. si possono definire i seguenti obiettivi principali del
progetto:
- demolizione del primo, secondo e terzo piano e realizzazione dei volumi necessari al programma funzionale.
- mantenimento, con ristrutturazione e/o adeguamento dei piani interrati e terra dell’edificio nel rispetto dei limiti
costruttivi (vedi allegato n. 12 Schema limiti edificatori);
- realizzazione di almeno 75 posti auto al piano interrato e n. 10 in superficie.
- altezza massima del nuovo edificio non potrà superare ml.16.50. (vedi allegato n. 04 (estratto PRG,
Regolamento edilizio Comunale, Norme tecniche di attuazione).
Area di progetto
Il perimetro dell’area di progetto è riportato nell’allegato 01 (estratto mappa). L’area verso est e nord è delimitata
dal marciapiede e dalla pista ciclabile che sono previsti nel progetto di collegamento con il nuovo quartiere “delle Albere” e verso sud con il parco di Maso Ginocchio. Verso ovest l’area confina con l’asilo nido e la scuola d’infanzia nonché con un edificio a carattere produttivo.
Come quota di riferimento (±0,00) per le indicazioni di altezze nel progetto, viene definita la quota dell’atrio di
piano terra esistente. Tutte le quote del progetto dovranno essere riferite a questa quota zero.
Materiali
Il progetto dovrà tendere all’utilizzo di:
- materiali il cui ciclo di vita sia scientificamente valutato come ecologicamente sostenibile sulla base di una serie
di requisiti, fra i quali la riciclabilità globale, la loro natura di materie prime rinnovabili, il risparmio energetico nelle
fasi di estrazione, produzione, distribuzione e smaltimento;
- materiali, tecniche e tecnologie costruttive locali, al fine di incentivare il recupero e la salvaguardia delle tradizioni
socio-culturali e delle filiere produttive locali che operano nel settore del risparmio energetico e dell'edilizia sostenibile, e di ridurre i costi dei trasporti, incentivando l'innovazione e la sua diffusione;
I materiali isolanti termoacustici dovranno inoltre possedere permeabilità al vapore e alta traspirabilità; essere
elettricamente neutri ovvero tali da non alterare il campo elettrico naturale dell'aria e il campo magnetico terrestre e essere inalterabili nel tempo.
Programma funzionale
Uno studio di fattibilità ha dimostrato che l’edificio, per la sua dimensione e conformazione, è in grado di ospitare
al suo interno una superficie utile delle varie funzioni pari a circa mq. 9.600,00 considerando che una parte della superficie dei laboratori può essere ricavata al piano interrato.
Le ALP dovranno avere una superficie tra i mq. 50,00 e i mq. 58,00. Le superfici degli altri spazi (LAB, LAP, le attività complementari e gestione, gli spazi docenti e dipartimenti, lo spazi per il protagonismo degli studenti e gli spazi di incontro con il territorio) possono differire dai valori indicati, al massimo ± 10%.
Rapporti funzionali particolari
Il progetto deve tendere per quanto possibile ai seguenti particolari rapporti funzionali:
- gli spazi di piano terra, sede della TSM che sono stati ristrutturati da poco, vengano mantenuti il più possibile ed
eventualmente rivisti nelle partiture a seconda delle funzioni inserite;
- venga mantenuto almeno uno dei tre montacarichi esistenti per il trasporto dei materiali utilizzati nei diversi
indirizzi didattici;
- tutte le aule per le lezioni e i laboratori devono essere connessi alla rete interna dati/internet.
Definizione del quadro economico e limiti di cubatura e superficie
Il costo per la realizzazione dell’intero progetto, è stato stimato considerando le seguenti lavorazioni:
- demolizione del 1, 2° e 3° piano e realizzazione dei volumi necessari al programma funzionale.
- risanamento della parte di edificio che viene mantenuta;
- sistemazioni esterne.
Il costo complessivo pari a €. 10.500.000,00, che non potrà essere superato, è da intendersi come costo di
costruzione (compresi gli oneri della sicurezza), al netto delle somme a disposizione dell’Amministrazione.
I costi degli arredi e attrezzature sono esclusi.
Per l’intero edificio è previsto un limite di cubatura complessiva (volume lordo vuoto per pieno riferito alla quota ±0,00 del piano terra) che non può superare i 41.000,00 mc.
La superficie utile del programma funzionale non potrà superare i mq. 9.600,00.
Economicità in fase di realizzazione e d’esercizio
Il progetto dovrà porre particolare attenzione alle soluzioni per i seguenti criteri:
- fattibilità entro i limiti dei costi predeterminati;
- fattibilità tecnica;
- costi di costruzione e scelta dei materiali;
- costi di gestione e manutenzione.
I costi di gestione e i costi di manutenzione costituiscono spesso fattori che non vengono considerati in misura
adeguata. In merito la stazione appaltante si aspetta concetti concreti, pratici e ripercorribili. Vedi allegato n. 15 (Scheda
dei costi di gestione)
Flessibilità ed adattabilità
La proposta progettuale dovrà rispondere a criteri di flessibilità ed adattabilità, sia per le parti che riguardano gli spazi di lavoro degli uffici amministrativi, sia per la parte dedicata della didattica e dei laboratori.
In particolare si suggerisce ai progettisti l'integrazione tra luoghi didattici e spazi informali di incontro e di relazione:
- Il raggiungimento di un'integrata percorribilità orizzontale e verticale per favorire la connessione delle parti che devono essere tra loro relazionate;
- La concezione di spazi liberi da condizionamenti strutturali per agevolare la massima flessibilità e la suddivisibilità con elementi leggeri ed allestimenti;
- Per le aule didattiche si richiedono requisiti di modularità e di suddivisibilità con pareti mobili e manovrabili per adeguarsi alle richieste di diversa capacità e di diverso uso;
- Predisporre cavedii e locali tecnici in previsione di futuri adeguamenti impiantistici.
Benessere e qualità ambientali
Per l'ottenimento di condizioni di benessere, ambientale, visivo, e di illuminazione si suggerisce come principio
guida di ricorrere a tipologie spaziali e distributive che favoriscano il più possibile condizioni di illuminazione naturale ai posti di lavoro ed agli spazi comuni.
I materiali, le opacità, le trasparenze, devono inoltre essere utilizzati per creare un rapporto significativo con gli
spazi esterni, mediante l“apertura di viste sugli spazi aperti circostanti o sui valori paesaggistici ed ambientali presenti
nella città.
L'articolazione tra spazi, manufatti e viste esterne dovrà favorire l'orientamento dei fruitori e degli addetti, ed
agevolare la riconoscibilità delle singole parti.
Il controllo acustico è considerato di particolare significato per l'ottenimento di soddisfacenti condizioni di
benessere ambientale. Oltre al rispetto delle normative esistenti in materia di isolamento acustico occorre adottare
accorgimenti affinché gli ambienti destinati siano protetti dai rumori da traffico sia esso veicolare che ferroviario, in modo da consentire ad ogni ambiente il conseguimento di un livello sonoro appropriato alle attività svolte.
In particolare per le ALP, LAB, LAP ed i locali di affollamento pubblico, è necessaria una separazione dai locali
adiacenti con pareti o vetrature ad alta prestazione fonoisolante; per eventuali pareti divisorie o pareti mobili si richiede la soluzione dei ponti acustici.
Per gli spazi dedicati ad attività ricreative o di ristoro si richiedono accorgimenti per diminuire la diffusione dei
rumori di impatto e di riverberazione sonora.
Simbolismo e identità locale
La proposta progettuale dovrà tendere alla realizzazione di un’architettura educativa, ovvero quell'insieme ideale
di spazi fisici, di tecnologie e di attrezzature capaci di rispondere, anche in tempi rapidi, al maggior numero possibile di "bisogni" complessivi e dinamici delle attività educative e formative, in un rapporto "aperto" con altre attività sociali, di interesse pubblico e di servizio. Si passa da una scuola intesa come semplice "contenitore" al concetto di organismi che si "connettono" attivamente e qualitativamente con il processo educativo e formativo, ma anche con le realtà culturali, sociali, economiche, organizzative e territoriali.
Architettura intesa come “strumento” capace di produrre effetti educativi profondi e permanenti. In altre parole gli
spazi, le aule, i laboratori, i corridoi, la forma materiale dell’edificio, i colori delle pareti, la qualità dell’illuminazione, gli arredi, il contesto in cui è collocato: tutto questo, crea l’ambiente dove lo studente apprende, vive, fa esperienze, entra in relazione con gli altri. Il “terzo educatore”, quindi, gioca un ruolo decisivo nel determinare la qualità degli apprendimenti.
Vincoli
Altezza max. ml. 16,50
Superfici netta max. mq. 9.600,00
Volume max. mc. 41.000,00
Costo di costruzione max. €. 10.500.000,00
Allineamenti obbligatori vedi allegato n. 12 Schema limiti edificatori
Demolizioni 1°, 2° e 3° piano
Prestazione energetica Classe B
Rispetto programma funzionale vedi punto 4.2
Laboratori a piano terra: sovraccarico variabile 500 Kg/mq
Spazi esterni piano primo sovraccarico variabile 400Kg/mq.
Tecnologia e domotica
La domotica è nata nel corso della terza rivoluzione industriale allo scopo di studiare, trovare strumenti e
strategie per:
- migliorare la qualità della vita;
- migliorare la sicurezza;
- risparmiare energia;
- semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia;
- ridurre i costi di gestione.
In una scuola innovativa ed intelligente la domotica può e deve svolgere un ruolo importante sia per garantire gli
obiettivi di cui sopra ma anche per alcuni obiettivi specifici:
1. la flessibilità e versatilità degli spazi didattici e complementari;
2. la multifunzionalità degli spazi stessi;
3. l’informazione, la comunicazione e l’interattività;
4. la multimedialità;
5. l’efficienza degli spazi e delle attività;
6. il controllo di luci artificiali e sistemi;
7. le comunicazioni interne.
Sostenibilità ambientale
I più recenti ed avanzati progetti internazionali sulla sostenibilità globale puntano su tre target di riferimento:
1. “Zero combustibili fossili” / Zero carbon, che significa puntare ad una riduzione drastica o, possibilmente, all’eliminazione delle fonti energetiche tradizionali non rinnovabili (carbone, gas, petrolio, ecc), ottimizzando energie e risorse naturali e preferendo fonti di energia rinnovabili, prodotte in ambito locale e distribuite attraverso reti tecnologicamente innovative;
2. “Zero inquinamento” / Zero pollution, che significa prevedere, oltre all’uso di energie “pulite”, anche un controllo attento nella scelta dei materiali e l’uso di alcuni / molti principi di bio-architettura;
3. “Zero rifiuti” / Zero waste, che significa puntare decisamente sulla raccolta differenziata dei rifiuti e lo smaltimento, anche locale, in appositi impianti che consentano il recupero energetico e/o la cogenerazione di acqua calda ed energia elettrica.
La sostenibilità nel progetto si declina alla luce delle indicazioni contenute nel “Piano Energetico Ambientale
2013-2020 della PAT”, nelle Direttive europee sull’efficienza energetica e nella nuova release della certificazione LEED
School v4 che diventerà obbligatoria nel prossimo 2016, Il processo di certificazione si basa sul raggiungimento di un certo numero di “Crediti” tramite il rispetto dei relativi requisiti. Ciascun Credito è inserito in una delle seguenti macro-aree:
- SS - Sostenibilità del Sito (Sustainable Sites)
- WE - Gestione delle Acque (Water Efficiency)
- EA - Energia ed Atmosfera (Energy and Atmosphere)
- MR - Materiali e Risorse (Materials and Resources)
- IEQ - Qualità Ambientale Interna (Indoor Environmental Quality)
- ID - Innovazione nella Progettazione (Innovation and Design Process)
Esistono poi gli ulteriori “Crediti Regionali” che vengono automaticamente assegnati (fino ad un massimo di 4
punti) nel caso di conseguimento di almeno un punto nei seguenti Crediti : GAc1, GAc2, GAc3, EAc1, EAc3, EAc5.
Il livello minimo che l’Amministrazione vuole raggiungere è il SILVER.
La progettazione, inoltre, deve tener conto dei Criteri Ambientali Minimi CAM di cui al Decreto del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 24 dicembre 2015 e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 16 del
21 gennaio 2016.

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    ABSTRACTDal punto di vista compositivo, è richiesta una soluzione progettuale di tipo urbano, che, utilizzando parte delle strutture edilizie esistenti e valorizzandone le specificità, modifichi l’originaria destinazione d’uso, individuando una soluzione che risulti facilmente leggibile nelle sue componenti e fruibile con semplicità da parte degli utilizzatori. Gli indirizzi attualmente presenti sono quattro:- architettura e ambiente- arti figurative- design-...

    Project details
    • Year 2017
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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