Centro d'Arte Contemporanea Montpellier | Federico Biava

Il lavoro riguarda la progettazione del centro d’arte contemporanea per la città di Montpellier da inserire in un complesso previsto dal piano urbanistico di espansione. L’edificio che ospiterà il C.A.C. di Montpellier è situato nella parte più orientale dell’intervento previsto per lo Zac Parc Marinne. Posto al termine del parco urbano, è previsto come intervento conclusivo del sistema costituito dalla nuova mairie (municipio) della città, Port Marianne e Parc Marianne. Vista la sua collocazione in un grande spazio di verde urbano, l’edificio vuole integrarsi in qualche modo nel paesaggio esistente. Per questo è pensato come una piastra orizzontale che costituisce la copertura del Centro d’arte contemporanea: su di essa è un tetto giardino in modo che il suo aspetto risulti il meno possibile invasivo rispetto all’ambiente circostante. Al di sotto di questa piastra si trova tutta la parte principale del progetto, ossia quella dedicata alle esposizioni di arte contemporanea e ad uffici e magazzini strettamente connessi al centro espositivo. A mediare il rapporto col parco, su cui l’edificio si affaccia, è la corte con giardino interno che si trova quasi al centro del complesso e diviene un vero e proprio giardino interno al museo che può assolvere anch’essa funzioni espositive. Al suo interno è previsto anche il collegamento verticale, che mette in comunicazione il tetto-giardino con la quota a livello del parco. Le torri poggiano sulla piastra e, come estrusioni, si innalzano entrambe per un’altezza di circa 50 metri. Direttamente collegate con la parte di edificio che ospita le esposizioni d’ arte contemporanea mediante scale ed ascensori, queste sono concepite per ospitare, oltre ad uffici e servizi strettamente collegati col C.A.C., anche altre funzioni ed attività estranee ad esso, vista la possibilità di assoluta indipendenza tra le due parti. Le due torri presentano entrambe identica pianta quadrata che gli consente di ben adattarsi a qualsiasi uso