FRAME | Valerio Loris Bianchi

Al concorso hanno partecipato oltre 150 studio di architetti, desi-
gner e creativi da oltre 15 paesi nel mondo.

“La Giuria all’unanimità ha selezionato, quale vincitore, un progetto
che si integra nell’ambiente produttivo, stimolando sinergicamente il
dialogo/incontro con il paesaggio“.

La proposta è una sintesi tra la percezione statica di un corpo e
quella dinamica dello stesso: la percezione di un corpo infatti varia
in rapporto alla posizione di chi lo guarda.
Il concept ideato per questo contesto è quello di una “cornice”, un
“telaio” nell’atto di inquadrare il paesaggio naturale.
Ad un primo sguardo da lontano l’opera si mostra, in una percezio-
ne statica, come un a semplice cornice al paesaggio.

Nell’avvicinarsi ed entrando nella rotatoria, la percezione si fa
dinamica, l’opera si scompone in più parti trasformandosi in una
scultura e rivelandosi un’illusione ottica.
Una cornice, che rappresenta l’azienda stessa e le sue potenzialità
tecnologiche ed estetiche, e il paesaggio, contenuto al suo interno.
In questo senso l’azienda dichiara e afferma tutto il suo legame con
il territorio che l’ha vista nascere e che gli ha fornito la stessa mate-
ria prima responsabile del suo successo.
L’opera stabilisce dunque un dialogo con il contesto non divenen-
done protagonista ma sua ammiratrice e interprete.