Un fiore per Le Corbusier | Giovanni Miranda

Casa unifamiliare a Scafati (Sa)PREMIO PER LA QUALITA' DELLA PROGETTAZIONE DELLA CASA UNIFAMILIARE Scafati / Italy / 1998

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dalla recensione del libro "LA CASA PER LA FAMIGLIA" edito da TRE -EUROPEAN BUILDING MAGAZINES_Collana di Architettura Tecnica editore ANTONIO ZOPPAS. Il progetto e la realizzazione di questa casa unifamiliare è stata l'occasione per mettere a fuoco dei concetti tanto cari a quella corrente di architettura che sisviluppò all'inizio del novecento denominata "movimento moderno". "Ho riconosciuto all'abitazione la sua fondamentale importanza designandola una macchina in cui vivere e avendo posto il problema nei giusti termini ne ho potuto ricavare una soluzione perfetta". E' un celebre passo di Le Corbusier che sintetizza il filo conduttore che ha guidato la sua ricerca sul tema dell'abitare. E' facile dunque intuire perchè, negli anni, la sua architettura è divenuta l'emblema del razionalismo, ma lalogica, il fondamento da cui prendono spunto le sue creazioni formali è sempre stata solo la struttura. Essa non si riduce a mera logica cartesiana,ma nasce da un atteggiamento critico nei confronti delle eredità lasciate dagli anni trascorsi:quelle delle distribuzioni irrazionali delle città, delle dimensioni insufficienti ed antigieniche dell'abitare, delle cellule di abitazioni che, anche quando sono troppo ampie sono scomode, stipate di oggetti inutili, chincaglierie ereditate dal secolo passato,inoltre la tecnica architettonica impiegata nell'edificazione urbana è assolutamente antiquata, in contrasto con i nuovi procedimenti costruttivi elaborati dai tecnici."distruggiamo dunque l'antico schema-dice Le Corbusier-per elaborarne uno nuovo, stavolta basato sulla logica". Il metodo consiste nel definire, classificare, sistemare necessitàe funzioni del vivere umano.La casa sarà organizzata secondo funzioni individuali e collettive, separate e ordiante secondo unoa gerarchia: i vani adibiti alal vita in comune sono più vasti e più nobili e spesso occupano uno spazio ampio il doppio degli altri ambienti.Le stanze dove non si passa molto tempo sono ridotte al minimo come nelle celle mobili, nelle cabine delle navi o dei vagoni letto. Anche il mobilio è eliminato a vantaggio di un arredamento proporzionato alle funzioni della cella:cucina,igiene, sonno, pulizia e soggiorno.L'uso dell'acciaio e del cemento armato hanno condotto ad una rivoluzione dell'architettura:la struttura autonoma dell'edificio. D'ora in pi le case si appoggiano su pilastri e i muri di sostegno non sono più necessari, le conseguenze logiche della strututra autonoma sono gli elementi della sua teoria sui cinque punti di una nuova architettura. Una vera e propria teoria filosofica sulla vita che spinge Le corbusier a stabilire dei precisi rapporti con la natura:la casa è concepita come un'affermazione dell'uomo sulla natura, se il paesaggio è un elemento essenziale dell'architettura, se penetra sotto i pilastri o attraverso le finestre come spettacolo. Da ciò nascono gli elementi verticali e orizzontali che sulle terrazze e sui tetti delel case servono a strutturare e incorniciare il paesaggio. Essi rappresentano al contempo la fondamentale esigenza dell'uomo di vivere in un ambiente più luminoso, più asciutto, più verde, più sano e la possibilità di soddisfarla mediante le nuove tecniche costruttive di cui si è venuti a conoscenza.queste fanno si che scompaiano , oltre ai muri portanti, anche le finestre tradizionali segando la liscia superficie delle pareti in fascia continua che presto diverranno pareti completamente vetrate. E sempre la nuova logica del cemento che permette a Le Corbusier di costruire i suoi celebri tetti-giardino che non solo consentono di utilizzare nuovi spazi della casa, ma addirittura suggeriscono in alcuni casi una nuova distribuzione delle funzioni con l'inversione del primo e secondo piano, per far sì che la zona giorno sia direttamente collegata, anzi venga proprio integrata con questi nuovi spazi. « L’architettura è condizionata dallo spirito di un’ epoca e lo spirito di un’ epoca è fatto dalle profondita’ della storia, della nozione di presente, del discernimento dell’avvenire”. Rimettere in ordine il mondo delle forme architettoniche, affermando contro ogni romanticismo storicizzato o contro ogni naturalismo, l’essenza geometrica e matematica come strumento di ricerca e di creazione dell’armonia. Grazie a questo infatti, è possibile sostenere una costruzione su esili pilastri,realizzare un tetto piano tanto forte da sopportare il peso della neve, avere una pianta sgombra da massicci sostegni, aprire finestre della lunghezza voluta , poiche’ le pareti di facciata non sono piu’ portanti ma portante a sbalzo dai solai; quest’ultimo principio costruttivo consente di avere una facciata libera da sostegni verticali. “La storia -come scrive giustamente Gregotti- si presenta come una presa di coscienza, un terreno che dobbiamo attraversare per giungere alla struttura delle cose …. Ma che è necessario lasciare al momento di trasformare le cose stesse; ma inevitabilmente, concordando col Bergson, è la memoria che spinge qualcosa di questo passato nel presente e puntualmente lo si ritrova, intrinseco alle intenzioni, nel momento di affrontare con la progettazione la realtà ricorrente della vita. Arch. Giovanni Miranda
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    dalla recensione del libro "LA CASA PER LA FAMIGLIA" edito da TRE -EUROPEAN BUILDING MAGAZINES_Collana di Architettura Tecnica editore ANTONIO ZOPPAS. Il progetto e la realizzazione di questa casa unifamiliare è stata l'occasione per mettere a fuoco dei concetti tanto cari a quella corrente di architettura che sisviluppò all'inizio del novecento denominata "movimento moderno". "Ho riconosciuto all'abitazione la sua fondamentale importanza designandola una macchina in cui vivere e avendo posto...

    Project details
    • Year 1998
    • Work finished in 1998
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence
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