Polo scolastico a Palù (VR)

Progetto definitivo ed esecutivo Palù / Italy / 2020

0
0 Love 554 Visits Published

Questo progetto si avvale di un nuovo approccio che integra le nuove conoscenze scientifiche delle scienze cognitive, della psicologia tradizionale e della neurofisiologia alle competenze collaudate delle figure professionali tradizionali della progettazione.


Questo nuovo campo interdisciplinare, comunemente denominato neuroarchitettura, si basa sulla convinzione, ormai supportata da solida evidenza scientifica, che l’ambiente costruito abbia una forte potenzialità nel modellare e migliorare l’esperienza degli utenti che ci vivono, al punto da essere responsabile del loro benessere fisico e mentale.


In particolare l’edificio “scuola” ha una responsabilità maggiore poiché contribuisce, non solo al comfort e al benessere fisico, ma anche allo sviluppo intellettivo, emotivo e sociale del l’individuo nella sua fase di crescita, una fase delicata e particolarmente sensibile ai condizionamenti che l’esperienza di un luogo determina.


L’assegnazione dell’area di intervento e la definizione dei dati stereometrici del progetto hanno dettato la geometria base del complesso, cioè la sua impronta a forma di L, la sua volumetria, il suo orientamento, e quindi la collocazione della sezione elementare a nord-ovest (con accesso principale all’intero complesso), e della sezione materna a est, (con un suo accesso alternativo indipendente).


I CRITERI GENERALI nella progettazione di interni sono:


1.      Assicurare un alto grado di flessibilità d’uso dell’atrio e dell’area polifunzionale, in vista non solo di un coinvolgimento intersettoriale con la sezione materna, ma anche con la vita sociale e politica della comunità di Palù, secondo l’idea di una scuola che faccia sistema e rete per favorire i processi di integrazione nel territorio.


2.      Conferire una chiara e immediata comprensione dell’edificio nel suo complesso (navigazione ad alta  intellegibilità) e delle diverse destinazioni d’uso, attraverso l’uso mirato dei colori e delle volumetrie. In particolare i corridoi sono arricchiti da una ritmicità spaziale attraverso dilatazioni/luoghi di sosta con funzionalità specifiche (aree dedicate ai BES e  biblioteche). Queste “interruzioni” dei collegamenti sono indizi utili alla navigazione, perché supportano lo sviluppo del senso di orientamento in un’età particolarmente importante per la formazione di questa competenza. L’uso della segnaletica sarà quindi ridotto all’essenziale, per evidenziare le vie di fuga e per indicare la destinazione d’uso delle singole stanze


3.      Creare le migliori condizioni fisiche attraverso la realizzazione di un sistema di regolamento dei flussi di aria e della sua temperatura che assicurano il massimo comfort e benessere termo- igrometrico, sia allo staff che agli studenti. L’adozione di un sistema di riscaldamento a pavimento assicura una distribuzione omogena delle temperature sul piano orizzontale e garantisce che, sul piano verticale, il gradiente della temperatura sia tale da garantire temperature più basse  alle parti alte del corpo (testa fresca-piede caldo). La ventilazione meccanica è ridotta al minimo indispensabile poiché è garantito un numero di infissi operabili tale da assicurare un più che sufficiente ricambio naturale dell’aria. Tale scelta ha anche il vantaggio di offrire agli utenti un controllo diretto sulla gestione della temperatura e della ventilazione, garantendo un rapporto diretto con le condizioni meteoriche e atmosferiche dell’ambiente esterno. Il contesto territoriale dell’edificio è tale da assicurare una buona qualità dell’aria, che viene arricchita grazie anche all’orto didattico gestito direttamente dalla scuola e alla presenza, nelle immediate vicinanze, di un frutteto privato. Tutto ciò rappresenta una ottima fonte di odori e profumi che non solo stimolano l’approccio conoscitivo multisensoriale dei bimbi, ma è anche fonte di costante informazione temporale sui cicli stagionali, importante per promuovere la consapevolezza ambientale.


4.      Rispettare le esigenze psico-fisiologiche del ritmo circadiano, attraverso una modulata distribuzione della luce   naturale interna, che considera anche le aperture orizzontali a soffitto per una suggestiva a soprattutto benefica illuminazione dall’alto. Le grandi aperture verticali adottate ovunque permettono anche un rapporto visivo molto coinvolgente con il paesaggio circostante. Un cornicione che corre intorno all’intero edificio controlla eventuali rischi di abbagliamento e di riflessi indesiderati.


5.      Distribuzione delle aree didattiche distinte in relazione al diversificato paesaggio esterno. Il cortile principale della zona sud/ovest è il fulcro dell’intero complesso ed è occasione di forte rigenerazione fisica e mentale. Esso è anche un’opportunità di intrattenimento e stimolo per i bimbi della zona materna che vi si affacciano. Al contrario, le distese verdi della zona nord ed est hanno un effetto rilassante, adeguato alle attività di riposo e/o meditative previste nella stanza polifunzionale materna.  Tale considerazione rimanda, per l’aula del triennio delle elementari che sono rivolte a sud, alla scelta di un layout di arredo che aiuti i bimbi più grandi, coinvolti in attività di concentrazione e attenzione, a dirottare lo sguardo lontano delle finestre. 


6.      Modulazione e controllo dell’acustica e dell’illuminazione attraverso mirate scelte dei materiali e dei colori di rifinitura adeguati alle esigenze cognitive, emozionali e sociali.


§  I soffitti e le pareti sono pensati per contenere al massimo il riverbero negli spazi connettivi. Un adeguato isolamento acustico delle partizioni consente la contemporaneità di attività completamente diverse (rumorose e non). Inoltre l’aggiunta di pannelli fono assorbenti nelle aree dedicate alla didattica e al riposo assicurano un’alta qualità acustica per quello che riguarda il controllo della voce umana, garantendo la qualità del dialogo a due e il buon riposo.


§  Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, importante soprattutto nelle zone che non ricevono quella diretta naturale, come alcune sezione dei corridoi, si prevedono  pannelli a LED che simulano il cielo.  Inoltre, negli stessi punti è predisposto  l’inserimento di “task light”, ideali per i lavoro individuale da scrivania e per la qualità dei momenti di confronto docente-bambino.


7.      Adozione di una strategia planimetrica che facilita il controllo anche in occasioni di attività simultanee. Il posizionamento dell’atrio, dell’asse del corridoio e della mensa con porta vetrata consentono un’alta visibilità al punto destinato al banco di ingresso (seconda fase di progetto), facilitando il compito del personale incaricato alla sorveglianza.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Questo progetto si avvale di un nuovo approccio che integra le nuove conoscenze scientifiche delle scienze cognitive, della psicologia tradizionale e della neurofisiologia alle competenze collaudate delle figure professionali tradizionali della progettazione. Questo nuovo campo interdisciplinare, comunemente denominato neuroarchitettura, si basa sulla convinzione, ormai supportata da solida evidenza scientifica, che l’ambiente costruito abbia una forte potenzialità nel modellare e...

    Project details
    • Year 2020
    • Work started in 2020
    • Work finished in 2020
    • Status Completed works
    • Type Schools/Institutes
    Archilovers On Instagram