Logo del Comune di Nureci (OR) | SALVATORE COSTANTINO

Analizzando contemporaneamente centro abitato e territorio comunale, si è proceduto ad un lavoro di astrazione semiologica degli elementi che li potessero identificare e si sono individuati due simboli che, in maniera dicotomica, ne rappresentano le peculiarità storiche, naturali, artistiche e della tradizione locale. Il portale semplice nella forma, ma complesso nella sua realizzazione tecnologica, e intriso di significati storici, sociali e metaforici si presta in modo particolare a diventare un segno caratterizzante del logo di Nureci. La tecnologia, infatti, in particolar modo quella legata alla costruzione e alla produzione, racchiude e rappresenta l’esperienza, la conoscenza di chi vi abita e chi vi ha abitato, è un nesso indissolubile tra passato e futuro retto dall’arte e dall’ingegno dei popoli che ne hanno contribuito, da quella capacità di utilizzare materiali locali, sperimentandone le potenzialità, e di avere un sostenibile rapporto con l’ambito naturale. Inoltre il portale è un segno che nell’abitato è per sua stessa natura rappresentativo, strettamente connesso all’autoreferenziazione sociale, e conseguentemente nei portali, più che in altri luoghi, si trova un territorio più fertile e aperto alle sperimentazioni e addizioni artistiche. Infine, intrinsecamente è luogo del passaggio, diaframma tra spazio pubblico e privato, tra le strade acciottolate e le antiche corti, non solo luogo, quindi, ma simbolo dello svolgersi di un tempo dinamico che ci porta ai nostri giorni. Dall’altro lato geografia, topografia ed economia del territorio spingono a ricercare nella terra un’ulteriore istanza di significato. Nel passato più lontano, si trovano nei fossili di Nureci, in particolare nei fossili di gasteropodi, configurazioni sostanzialmente diverse del territorio, forme di vita che diventano roccia, evoluzione costante, testimonianze di una stratificazione geologica complessa e scientificamente rilevante. La terra qui ha un duplice valore aggiunto, non solo paesaggistico e naturalistico ma produttivo, per la prevalente economia agricola di Nureci, e materico. Tutto ciò non può che essere risorsa fondamentale e segno del territorio. Questi aspetti però a Nureci non sono né disgiunti né giustapposti ma vivendo di esperienze concrete il rapporto è quello della reciproca compenetrazione. La terza componente di questa felice unione è la macchina comunale, non vista solo come momento di amministrazione ma anche di proposta e di collaborazione. Per tali considerazioni la proposta si configura con un portale a doppia anta sul quale si innesta un fossile di gasteropode e la “N” della dicitura “Comune di Nureci”. Il portale si apre secondo un meccanismo non usuale, ma moderno nel suo significato, e si apre solo un’anta, come nei portali nuracesi è presente il passaggio pedonale solo su un’anta. Perché Nureci vive dei suoi cittadini contemporanei, delle loro idee, proposte ed esigenze, del nient’affatto ultimo, ambito umano.