Ristrutturazione edificio residenziale in prov. di Como | Roberto Pirisi

L’edificio di tipo residenziale, oggetto dell’intervento, è una costruzione risalente all’ormai lontano 1970 ed è insediato su un terreno di 1765,76 mq. sviluppato su due livelli, più o meno pianeggianti, con dislivello di oltre mt. 5,00 (vedi Planimetria generale tav. 1).
Risulta una costruzione, oltre che anonima da un punto di vista architettonico - estetico, anche priva di servizi e di impianti tecnologici adeguati alla vigente legislazione e non più idonea a soddisfare le attuali esigenze della committenza.
D’altro canto, l’intero complesso immobiliare presenta buoni aspetti compositivi che ancora oggi spesso non si riscontrano nelle nuove realizzazioni, quali l’orientamento e le stesse tecniche costruttive che, ritengo, vadano assolutamente rispettati e conservati.
Lo stato attuale presenta un edificio di n.3 piani fuori terra esattamente identici, e come superficie e come distribuzione interna, collegati da un vano scale comune; ma, mentre il primo e il secondo piano sono stati completati funzionalmente per poter essere abitati dagli attuali proprietari, il piano terra è ultimato al rustico dove sono dislocati locale caldaia comune e zone sgombero, in prospettiva di poterlo rendere abitabile con un intervento successivo.
Oggi la committenza chiede di poter usufruire anche dell’appartamento del piano terra come luogo abitativo; adeguare gli impianti tecnologici alle nuove normative; la realizzazione di un ulteriore box per il deposito delle autovetture dei figli; un impianto di sollevamento che renda più agevole il collegamento ai vari piani, in considerazione dell’età avanzata dei proprietari stessi e delle difficoltà che ne conseguono negli spostamenti.
Proprio da questa ultima nota nasce l’idea di poter dare un’impronta contemporanea ad un edificio che altrimenti “nulla avrebbe da dire”, assegnandoli una conformazione architettonica ben presente, ma allo stesso tempo compatibile con quelle che sono le origini formali e cromatiche, e nel pieno rispetto delle abitudini ormai consolidate della fruibilità interna.
Sorge così un volume tecnologico con il relativo impianto di sollevamento in aderenza all’esistente corpo scale, che lo ingloba andando a costituire un unico blocco per il collegamento verticale dei vari piani.
Il profilo esterno cerca di seguire al meglio quello che è l’ingombro perimetrale, e l’attuale copertura a due falde ne detta la pendenza del profilo in testa del nuovo corpo, mantenendo al contempo una propria identità.
Un impianto di sollevamento che, oltre a collegare le abitazioni esistenti, consente l’accesso agevole al nuovo livello, completamente interrato, realizzato sfruttando il dislivello del terreno esistente e che accoglierà il nuovo locale caldaia (oggi posto in un locale nell’unità al piano terra), un locale per gli attrezzi da giardino ed il box doppio raggiungibile dalla via a valle con un accesso carraio già esistente ma mai utilizzato.
Completano l’intervento la ristrutturazione dell’appartamento al piano secondo.