Concorso nazionale: nuovo Municipio a Santa Marinella (Roma) | Paolo Verducci

Due sistemi: il primo ruvido e rivestito con la pietra locale (la sala polivalente ed il corpo della biblioteca, i muri di contenimento, le gradinate, i rivestimenti frangisole, le pavimentazioni, etc.,); il secondo liscio e realizzato con intonaco chiaro, inciso da bucature nette e geometricamente definite (gli oblò e le finestre a nastro della stecca per gli uffici). Il progetto si articola in tre corpi principali: la stecca degli uffici (con tutte le funzioni previste distribuite ai vari livelli); la sala polivalente (con sopra le sale dei gruppi consiliari); il corpo contro terra contenente la biblioteca, gli archivi, gli uffici dell'Assistenza sociale e le aule per la formazione (a piano terra). 

Gli spazi pedonali: il sistema delle piazze e degli spazi aperti

Gli spazi pedonali rappresentano la colonna vertebrale dell'intervento. L'obiettivo è realizzare due piazze: la prima completamente pedonale, a raccordo tra la via Aurelia, via della Libertà e Piazza della Repubblica; la seconda prevalentemente carrabile, pensata a servizio delle funzioni aperte direttamente al pubblico, (ingresso al parcheggio sotto la piazza; parcheggio di servizio della Polizia Municipale; accesso diretto alle funzioni del comune).

Il sistema dei parcheggi ed integrazione con la viabilità limitrofa

Per quanto riguarda il sistema dei parcheggi, la soluzione proposta sembra la più semplice ed
economica. Viene confermato e mantenuto il collegamento tra via Aurelia e via della Libertà,
attraverso la riqualificazione delle aree verdi e la realizzazione di adeguati marciapiedi (integrati con la nuova pavimentazione) e di un sistema di rampe che con pendenza dell'8% che consentono il collegamento con via della Libertà.

Autonomia distributiva delle funzioni principali

Il progetto, come anticipato all'inizio, si articola in tre corpi principali: la stecca degli uffici; la sala polivalente (con le sale dei gruppi consiliari); il corpo contro terra contenente la biblioteca, gli archivi, etc. Il criterio seguito è stato quello di garantire la massima autonomia funzionale dei corpi. In particolare sono stati previsti ingressi importanti dal marciapiede di via Aurelia alla quota 0,00 (biblioteca; uffici per l'Assistenza sociale e le aule per la formazione, rampa accessibile e piazza pedonale); dalla quota intermedia +3,50m (uffici demografici, uffici tecnici, sala polivalente); dalla piazza a quota +6,00m (galleria interna, sala polivalente, uffici per la protezione civile, polizia municipale, ingressi principali); dalla piazzetta interna a quota +7,00m (parcheggio interno, polizia municipale, ingresso principale del comune, aule per la formazione, etc.).

La sala polivalente e le sale per i gruppi consiliari

La sala polivalente, coerentemente ai dettami del bando, costituisce un corpo a sé stante. La sala è caratterizzata da una forma arcuata, simile a quella di una barca rovesciata. Questa sua peculiarità ha consentito l'inserimento di uno spazio ad anfiteatro con circa 400 posti a sedere, con la possibilità di suddividere la sala stessa in occasione delle riunioni consiliari (21 posti). Alla sala polivalente si può accedere sia dalla quota superiore, attraverso la rampa per disabili, e sia dal piano terra dall'interno della galleria (ingresso principale coperto con una struttura leggera in vetro e acciaio). Alta sei metri, rappresenta uno spazio estremamente ampio e spazioso, in grado contenere sia l'elevato numero di persone previste che gli spazi tecnici necessarie per la dotazione impiantistica.

La biblioteca, le aule per la formazione e gli uffici per l'assistenza sociale

Queste tre funzioni sono state raggruppate ed inserite in un corpo unico ubicato ortogonalmente alla lamella degli uffici. Il corpo, articolato su tre livelli (come si può notare dalle immagini tridimensionali), s'inserisce a cavallo tra il marciapiede della via Aurelia e la piazzetta interna del municipio. Alla biblioteca si può accedere sia dall'interno dell'edificio del Comune che dal marciapiede.

Collaboratori:
Fabio Baldoni, Luca Cesaretti, Andrea Quadrati.