PROGETTAZIONE DEL “DESIGN CENTRE” – EDIMBURGO, Scozia

Il tema stimolante, coinvolgente per qualsiasi architetto consiste nella progettazione dello Scottish Architecture and Design Centre (SADC), ovvero la "casa dell'architettura". Che è poi come ideare una struttura talmente carica di significati da risultare una, sorta di moderno tempio dell'arte del costruire.  Il Centro - distribuito su un'area di oltre 33.000 metri quadrati - comprende oltre agli spazi istituzionali una sala cinematografica, attrezzata con speciali schermi: IMAX, e una serie di spazi destinati a uffici, studi e aule.  L’opera ha come obiettivo principale la trasformazione di un'area semicentrale di Edimburgo in un luogo urbano con una precisa identità culturale, in grado di innescare una serie di attività legate al mondo del design e dell'architettura scozzese.

Il complesso, una sorta di open space a scala metropolitana, fronteggia Haymarket Square, un'area completamente pedonalizzata e rivolge alla città le sue fronti di acciaio, cristallo e cemento sagomate secondo la conformazione irregolare del lotto.

Il Centro, è organizzato su tre livelli: il piano terra - spazio d'intercambio con lo spazio urbano è occupato da negozi, archivi e impianti tecnici (presenti su ogni piano). Spazi espositivi, sale di lettura e di proiezione fanno invece del primo piano il cuore pulsante del complesso. Il secondo piano rappresenta il momento operativo con sale riunioni, biblioteca e aree didattiche.

Il progetto illuminotecnico prevede luci "fredde" e luci "calde".

La forma stessa del complesso, con le sue sfaccettature specchianti, ricorda un gigantesco frammento minerale. L’idea portante del progetto è di collegare funzioni diverse fra loro indipendenti attraverso elementi  architettonici formalmente diversificati, che simboleggiano due momenti fondamentali della natura umana: la stasi e il movimento.

Il grande volume dalla copertura inclinata si integra con l'intorno, accogliendo al suo interno una parte di città formata da una grande piazza, percorsi pedonali e un giardino d'inverno con giochi d'acqua, creando così spazi di accoglienza attraversati da flussi intermittenti di persone, che implicano quel concetto di fermata, di stasi.

Il  "movimento" è invece espresso da un forte asse tecnologico che contiene impianti e servizi - in cui gli spazi di collegamento si combinano con l'esterno, con la città. Tra SADC e Haymarket Square si crea così un moto d'interscambio, un flusso di relazioni, un movimento spaziale "progettato", che è architettura. Architettura immateriale, non visibile ma fondamentale per creare legami tra città e strutture che crescono nel tempo.

Anche l'edificio destinato alle proiezioni IMAX è un elemento di legame tra la città e lo Scottish Architecture and Design Centre: gigantesche proiezioni, visibili sulle pareti esterne del cinema, rendono la città una grande sala cinematografica all’aperto, un fantastico drive-in  a  scala urbana.