Riqualificazione Ex Consorzio Agrario

Segno di progresso e civiltà, i trasporti hanno definito la nostra società nel corso del suo sviluppo. Visto dall’alto, il sito dell’ex consorzio agrario presenta una commistione di convogli ferroviari ed autobus la cui sagoma longilinea sembra essere mimata dalla forma dei fabbricati a loro servizio. Questa immagine di edificio-carovana ha generato l’idea di una struttura suddivisa in sezioni (vagoni), ognuna con le sue specifiche funzioni, dove l’una viene trainata da quella adiacente. La presenza di una hall all’ingresso di ogni attività insediata è dichiarata mediante differenziazione cromatica propria di ciascuna testa di vagone. Una pelle metallica affine a quella dei convogli per il trasporto merci avvolge la copertura ed il lato dell’edificio verso via Bartolomeo Bono per lasciare invece esposto il mattone esistente verso la corte interna, permettendo la lettura delle diverse stratigrafie storiche. Qui, protetta, nasce una corte che non ambisce a servire solamente le nuove funzioni insediate ma funge da luogo di richiamo per l’intera città, diventando sede di mostre ed eventi culturali. Facilmente raggiungibile con il trasporto pubblico locale, la corte si libera degli inutili ingombri dei mezzi inquinanti divenendo promotrice della mobilità alternativa e fermata bike sharing. Il raggiungimento dell’edificio tramite automobile è però garantito attraverso lo sfruttamento del parcheggio delle autolinee e del vicino autosilo oltre che dei numerosi posteggi su strisce blu presenti in loco. Inoltre si prevede di stipulare una convenzione con i parcheggi organizzati nelle vicinanze monetizzando così gli standard a parcheggio.