UNA COMUNITA' PER CRESCERE - 3° classificato
Milano – via Cenni - concorso internazionale di progettazione di housing sociale Milan / Italy / 2009
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La zona in cui è situata l'area di progetto rappresenta una linea di confine nella parte ovest della città di Milano, un confine tra l'area urbana centrale e la cintura periferica extra-urbana. In particolare l’area di via Cenni si trova all’interno di un contesto abitativo estremamente denso e multiforme, dove troviamo, immediatamente nelle vicinanze del sito progettuale, sia abitazioni unifamiliari di due piani che palazzine da quindici piani.
Oltre alle unità abitative, il sito progettuale è prossimo a poli attrattori come l’ospedale S. Carlo Borromeo, la Fondazione Don Gnocchi, lo stadio S. Siro, il Parco delle Cave, il Parco di Trenno e Boscoincittà, e confina con l'imponente deposito ATM di Via Novara, che rappresenta l'arteria principale e di maggior flusso tra il centro città e la periferia milanese.
Analizzando l'area urbana in questione è evidente una prevalenza di unità abitative, a dispetto di una minore presenza di spazi verdi, spazi pubblici di ritrovo, di luoghi di aggregazione che, data appunto l'elevata densità di persone, sarebbero oltremodo necessarie per trasformare questa parte della città e fomentare uno sviluppo di carattere sociale.
Da questa prima analisi macroscopica, si evince un'esigenza marcata e si comprendono in maniera precisa quelle che sono le esigenze generali dell'intervento. E' da questa analisi che emerge una forte caratteristica, che diventa un impulso progettuale e architettonico, ossia la dimensione aggregativa e sociale, la creazione di un luogo che attualmente manca, ma che risulta necessario per restituire anche a questa zona di Milano, un dimensione propria e che sia costituito ed animato dai suoi abitanti.
La sfida, che è innanzitutto una necessità, lanciata dal bando di concorso è quella di creare un luogo che non sia solo un'altra unità abitativa in un panorama già abbastanza variegato, ma un vero e proprio terreno di scambio, sia fisico che simbolico, tra il nuovo insediamento e la comunità esistente. Una comunità costituita innanzitutto dalla famiglia, dal nucleo famigliare, che per molte ragioni rappresenta il punto di partenza per fornire una reale risposta a delle reali esigenze. Ma il progetto di housing sociale deve abbracciare non solo le
famiglie, ma tutta una serie di situazioni personali, puntando sul rapporto tra le persone, che siano essi giovani e anziani, giovani coppie e single, deve puntare sugli spazi adibiti all'interazione, dove le persone siano naturalmente portate a vivere con gli altri.
Per rispondere a questo genere di esigenze e trovare un punto d'incontro tra così tante esperienze personali, il primo passo è stato quello di lavorare sulle corrispondenze, sui rapporti tra il contesto ed il nuovo polo abitativo, tra il singolo e la comunità, tra le funzioni e la distribuzione. Questo sistema di rapporti è stato il primo tessuto sul quale abbiamo sviluppato il nostro concept.
Da un'analisi più approfondita degli edifici che circondano l'area di progetto emerge una elevata presenza di palazzine in media di 8 piani costruiti tra gli anni Sessanta e Settanta, che hanno uno schema prettamente residenziale e non offrono spazi funzionali o comunitari,
evadendo lo schema tradizionale della palazzina italiana (e milanese) che ospita al piano terra delle funzioni aperte al pubblico, che siano essi spazi commerciali o luoghi di aggregazione.
Altra caratteristica che abbiamo voluto far nostra è la definizione dello spazio attorno all'edificio attraverso l'architettura, qualità che si ritrova spesso nell'architettura europea, ossia attraverso il blocco edilizio che diventa una vera e propria risposta al contesto. La strada intrapresa è quella di offrire un profilo di protezione a nord e di aprirsi in maniera naturalistica verso il sud, verso la luce del sole, per aprire la vista e generare il senso di comunità. Se quindi da un lato abbiamo un senso di protezione dalla città, dall'altro, quello più intimo e comunitario c'è un'apertura verso la condivisione.
Questo gesto si riflette in maniera decisiva nella nostra idea di progetto, che si instaura nel sito progettuale rispettando questi punti e creando un preciso luogo abitativo, architettonico eppure naturalistico, protettivo eppure comunitario.
Il punto di partenza per definire un'idea progettuale è il classico blocco di appartamenti con
esposizione a sud. Il blocco è stato quindi modificato per raggiungere due scopi importanti: il primo è aumentare e sottolineare l'importanza del rapporto con la luce naturale e dell'esposizione a sud, che riteniamo fondamentale per aumentare il benessere abitativo e personale; il secondo è di creare un luogo fisico e tangibile dove poter condividere i rapporti interpersonali, creare un giardino, una piazza, un grande cortile, nel pieno rispetto della tradizione italiana.
A questi due impulsi creativi, a queste due esigenze, se ne è aggiunto un terzo, di carattere
prettamente funzionale e distributivo: la sospensione del blocco abitativo e del giardino.Per aumentare lo spazio fruibile, comunitario e funzionale, abbiamo pensato di sollevare tutto il
blocco edificio liberando completamente il piano terra, che si trasforma in spazio pubblico
attraversabile in qualsiasi direzione, sia orizzontalmente che verticalmente. Questo spazio diventa un cuscinetto dentro il quale si sviluppa la vita comunitaria, è uno spazio al quale non abbiamo voluto dare delle funzioni precise e imprescindibili. Il nostro tentativo è stato quello di creare dei luoghi neutri che abbiano come caratteristica comune il massimo comfort possibile e la massima flessibilità. Centri polifunzionali, centri benessere, librerie, sale ricreative, asili nidi, negozi, sale prove…qualsiasi genere di attività, di esigenza, di necessità si voglia sviluppare è in questo cuscinetto che troverà posto.
La valenza dello spazio pubblico al piano terra è molteplice e deve innanzitutto seguire quelle che sono le esigenze della comunità. L'architettura che abbiamo pensato per questo luogo è stata pensata in maniera da essere leggera, trasparente e aperta verso l'esterno, ma soprattutto completamente flessibile.
Lo spazio pubblico creato al piano terra ha la sua controparte nel giardino sospeso, al quale sia accede direttamente dall'ingresso che diventa un filtro tra la vita cittadina e la vita in comunità.
Il giardino sospeso è il cuore dell'intero intervento progettuale il cui scopo, oltre al benessere dato della presenza del verde, è quella di restituire una dimensione di naturalezza a chi vive in questa unità abitativa.
Il giardino sospeso non è staccato dal blocco di edifici, al contrario prosegue la sua presenza
coprendo le facciate esposte a sud senza soluzioni di continuità, così dal piano terra fino alla sky lobby sul piano più alto ed ai green-roof del tetto la componente naturale abbraccia tutto il progetto e lo caratterizza rispondendo ad un'esigenza precisa in questo particolare area milanese.
Inserimento Urbanistico
L'analisi dell'area di progetto non può prescindere dalle situazioni immediatamente vicine ad
esso. Il contesto in cui si inserisce è costituito a nord ovest dalla presenza imponente del deposito ATM e da una palazzina di quattro piani, a nord-est ed un piccolo gruppo di ville unifamiliari molto basse e degli imponenti palazzi di dodici piani. A sud-est c'è il gruppo militare della vicina caserma e a sud-ovest troviamo degli orti. La cascina preesistente è situata, rispetto al sito a nord-est. Analizzando la storiografia del luogo, si può dire che la cascina, con il suo terreno, sono state gradualmente circondate negli anni, fino ad essere state isolate da quella che era, ed è tutt'oggi, la principale arteria nelle vicinanze: Via Novara.
Questo 'isolamento' può essere sfruttato a nostro vantaggio per una questione acustica e di
benessere. In un certo senso è possibile ricreare un luogo protetto e gestibile in maniera diversa rispetto al contesto in cui si trova, proprio per creare una comunità presente nel territorio eppure fortemente caratterizzata.
Il punto di partenza per definire un'idea progettuale è il classico blocco di appartamenti con
esposizione a sud. Il blocco, che deve ospitare un elevato numero di appartamenti, è stato modificato per raggiungere due scopi importanti: il primo è aumentare e sottolineare l'importanza del rapporto con la luce naturale e dell'esposizione a sud, che riteniamo fondamentale per aumentare il benessere abitativo e personale; il secondo è di creare un luogo fisico e tangibile dove poter condividere i rapporti interpersonali, creare un giardino, una piazza, un grande cortile, nel pieno rispetto della tradizione italiana.
Il blocco così pensato è come una freccia puntata verso nord, che ha il suo accesso principale, da Via Cenni, proprio sulla punta, mentre si apre verso sud. Questo semplice gesto ci permette di ottenere oltre ad una protezione anche un luogo comunitario.
La fruibilità e l'accessibilità sono garantite da uno spazio a piano terra completamente libero ed attraversabile in ogni direzione. Da Via Cenni, da Via Domonikos, che costituiscono le via d'accesso principali, ma anche all'interno dell'area di progetto stessa, la movimentazione è garantita da una pianta essenzialmente libera, che naturalmente guida verso dei flussi principali chi vive questi luoghi.
Qualità Architettonica Complessiva dell’Intervento
L'architettura scelta è fortemente caratterizzata dall'esposizione a sud dell'edificio. Per
sottolineare questa caratteristica l'intero edificio è stato sollevato ed inclinato. Un edificio che è un stecca che si piega per creare uno spazio comunitario interno. Il senso di apertura restituito dall'architettura a sud ha come sua controparte una pelle unitaria verso nord.
Ciò che collega le due facciate sono delle ampie aperture passanti, che diventano esse stesse
luoghi comunitari all'interno dell'edificio. Queste aperture sottolineano un altro elemento caratterizzante del progetto, e cioè la sua permeabilità, la porosità delle facciate ventilate, sia a nord che sud restituiscono un senso di leggerezza e di unità all'intero complesso.
Alla porosità verticale dell'edificio è stata affiancata una forte componente naturale orizzontale, su tutte le coperture. Il tetto verde ed il giardino sospeso centrale restituiscono degli ambienti comunitari e naturali in altezza laddove sono stati sottratti a piano terra per generale una maggiore fruibilità.
Questo incontro tra porosità e spazi verdi sono tutti degli interventi progettuali per favorire il
senso di spazio pubblico, che è stato ulteriormente accentuato dalla capillare presenza di balconi, sia a nord che a sud, per ogni appartamento.
Di grandi di dimensioni a sud, e prettamente funzionali a nord, i balconi costituiscono il luogo di incontro tra interno ed esterno. Si tratta di balconi condivisi, in alcuni casi anche da tre appartamenti e che, potenzialmente, per ogni piano dell'edificio, costituiscono un'unicum, con una profondità minima di quattro metri, lungo tutta la facciata.
Alla continua presenta di balconi in facciata è stato aggiunto un ulteriore livello di spazi comuni direttamente nell'edificio: le terrazze alberate. Alla dimensione personale di verde sono stati aggiunti dei terrazzi di grandi dimensioni che si inseriscono nella pelle dell'edificio portando in quota delle vere e proprie aree verdi comuni.
Il giardino sospeso rappresenta il centro dell'intervento architettonico ed è accessibile da ogni direzione, è un vero e proprio spazio pubblico ed è una continuazione delle facciate ventilate a sud. Il nostro intento è quello di creare una pelle unitaria che avvolga tutto l'edificio, una pelle che aiuti non solo dal punto di vista della sostenibilità a mantenere gli standard richiesti dal bando, ma che rafforzi il senso di appartenenza ad un luogo.
Soluzioni architettoniche e impiantistiche
Convinti che non si possa più progettare e fare architettura al giorno d'oggi senza porsi tra i propri obiettivi principali il rispetto dell'ambiente, abbiamo pensato a questo intervento come ad un laboratorio per le migliori tecnologie in materia di sostenibilità. A tal proposito abbiamo cercato di perseguire tutta una serie di risultati, che sono divenuti ed hanno determinato anche le scelte architettoniche che poi sono scaturite.
Il comfort ambientale, inteso come condizione generale di benessere termoigrometricoacustico- visivo, è uno dei primari obiettivi del progetto. Tale comfort, identificato con il benessere psicofisico delle persone che vivono un ambiente, è una sensazione dipendente da determinate condizioni ambientali in gran parte pianificabili e quindi, rientranti nella responsabilità del progettista.
Il benessere luminoso è garantito dalla giusta quantità di luce diurna e notturna. Di giorno, per consentire un’adeguata quantità di luce esterna all’interno degli mbienti, sono stati proposti spazi con ampie altezze al fine di aumentare la luce naturale nella parte centrale dell’edificio, assieme ad un'adeguata superficie finestrata. Per la notte e per i giorni non soleggiati, l'ambiente è dotato di opportuna illuminazione artificiale, completa di controllo automatico del livello d’illuminamento.
Le strategie bioclimatiche della proposta progettuale mirano a realizzare un edificio che dialoghi col microclima locale al fine di rispondere agli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2. Questo anche in rispondenza alle norme nazionali e locali relativo al rendimento energetico e certificazione degli edifici.
Il verde per ridurre l’isola di calore urbana
Il tetto verde ed il giardino sospeso sono elementi chiave per il concept ambientale che portano ai seguenti benefici:
- Regolazione del deflusso delle acque meteoriche grazie al loro drenaggio. Il tetto verde garantisce un volume di acqua assorbita e trattenuta, pari a circa il 40% del suolo presente sul tetto.
- Miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento della CO2 e degli altri gas d a n n o s i per l’atmosfera e l’uomo da parte delle colture vegetali presenti.
- Maggiore valore “ecologico” dell’aerea (garantendo un habitat naturale per certe specie di invertebrati e le piante).
- Riduzione dell’effetto dell’isola di calore urbana con effetto di regolazione del microclima.
- Incremento temporale del ciclo di vita utile del tetto.
- Riduzione dei rumori molesti in entrata e in uscita dall’edificio fino a un valore di 18dB.
- Incremento delle performance termiche dell’edificio contribuendo a un migliore isolamento termico con effetto benefico sia in regime di temperature invernali sia estive.
Energia Geotermica
Nell’area lombarda è molto conveniente sfruttare l’energia geotermica utilizzando le falde acquifere vicine alla superfice. In autunno e primavera è conveniente utilizzare direttamente l’acqua presente nel sottosuolo (13-15 °C). In estate ed inverno l’acqua può essere utilizzata attraverso un sitema di pompe di calore.
L’efficenza di questo sistema è più alta rispetto ad un classico sistema di ventilazione.
Sistema Fotovoltaico
L’efficenza dei sistemi fotovoltaici riduce i costi complessivi sfruttando l’esposizione solare della regione che è superiore ai 750W/m2 in estate.
Questo tipo di sistema verrà integrato sul tetto degli edifici per supportare il fabbisogno energetico complessivo.
Particolarità dell’impianto di condizionamento
L’edificio si presenta con differenti volumetrie, che a loro volta opsitano diverse funzioni e quindi diverse necessità. Per esempio i locali sottostanti la piazza centrale necessitano di essere condizionate meccanicamente, mentre per quanto riguarda gli appartamenti sarà possibile integrare la ventilazione naturale. Le aperture verso l’esterno, sono state studiate per l’ottimi zzazione in ingresso dei venti prevalenti locali, in maniera da ottenere la massima efficienza dalla ventilazione naturale.
Facciata ventilata verde
La presenza di piante in facciata ha effetti diversi sull’illuminazione e sulla ventilazione in base alle stagioni. In autunno le piante perdono le foglie; creando una sorta di sistema di schermatura che si auto regola. In inverno la radiazione solare passante attraverso la facciata produce calore per compensare le dispersioni termiche. In estate invece le piante bloccano gran parte della radiazione solare diretta permettendo allo stesso tempo l’illuminazione naturale degli ambienti interni.
Green Building Tools
- Pannelli fotovoltaici di ultima generazione
- Garanzia della vista e della presenza di luce naturale in tutte le Unità Abitative
- Sistema di schermatura e muri ad isolamento termico di ultima generazione
- Raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana e degli scarichi
- Sistema di ventilazione ad alta efficenza
- Sistema di riscaldamento delle acque ad alta efficenza
- Aree ricreative situate sul tetto
- Tetto verde
- Utilizzo di materiali certificati e non tossici
- Parcheggio sotterraneo
- Sistema stoccaggio biciclette
- Monitoraggio delle emissioni di C02
- Sistema di riciclaggio e raccolta dei rifiuti
- Sistemi di canalizzazione per gestire le infiltrazioni d’acqua
- Evapotraspirazione
Materiali, tecnologie e soluzioni progettuali adottate per la riduzione dei costi
La struttura dell'edificio si compone di un telaio di colonne, travi e solai prefabbricati in calcestruzzo alleggerito, connessi tra loro mediante dettagli accuratamente progettati ed è progettata per combinare un elevato livello di sicurezza sotto le azioni sismiche, gravitazionali e da vento, con principi di economia e fattibilità costruttiva, avvalendosi di materiali disponibili localmente.
La configurazione dell’edificio è stata ideata sulla base di considerazioni ambientali, al fine di minimizzarne il fabbisogno energetico. E' previsto che vengano impiegati, per la composizione del calcestruzzo, materiali riciclati, quali ad esempio le ceneri volanti. Così facendo si riduce l’impatto ambientale da emissioni di carbonio nella produzione del calcestruzzo. È inoltre possibile coprire le lunghe luci tra le colonne mediante una struttura, il più possibile leggera, utilizzando solai nervati precompressi.
Per progettare un’architettura realmente sostenibile si è perseguito un approccio
multidisciplinare, olistico ed integrato, in modo da valutare nella globalità e varietà tutti gli aspetti del processo edilizio, tra cui quelli correlati al fattore energetico. In tal senso, la progettazione ha concepito sin dall’inizio l’edificio come lo sviluppo di un sistema energetico integrato, in cui architettura, strutture ed impianti tecnici trovano sinergia per proporre soluzioni innovative e nello stesso tempo semplici e replicabili, al fine di raggiungere un insieme strategico di obiettivi di sostenibilità energetico-ambientale progettando involucri efficienti, in grado di filtrare efficacemente la
dinamicità delle condizioni climatiche al contorno, limitando lo sviluppo del sistema impiantistico come semplice integrazione alla tendenza dell’edificio all’autoregolazione.
Il progetto ha minimizzato i fabbisogni energetici, ottimizzando orientamento e forma, maggiorando l’isolamento termico dell’involucro ed applicando una serie di accorgimenti bioclimatici passivi.
Con questo genere di approccio in inverno i materiali da costruzione ad alta densità costituiti da
strutture verticali e solai, tenderanno ad assorbire, immagazzinare e restituire calore; poi, il corretto dimensionamento dell’inerzia termica dell’edificio consentirà il controllo dei flussi termici, permettendo di calibrare al meglio lo sfasamento rispetto al clima esterno. Mentre in estate, parte del calore prodotto all’interno degli ambienti e soprattutto il carico solare proveniente dall’esterno verranno assorbiti dalle strutture e successivamente ceduti durante la notte, in modo da permettere alle strutture stesse di essere pronte a riassorbire calore il mattino successivo; per garantire il funzionamento ottimale di questo comportamento “a spugna”, al ciclo di carico giornaliero si farà seguire un efficace ciclo di scarico notturno attraverso una buona ventilazione naturale.
Il progetto prevede un edificio con tetto verde e giardino sospeso, con molti benefici in termini
di: regolazione del deflusso acque meteoriche grazie al drenaggio, migliore qualità dell’aria per
l’assorbimento di CO2, valorizzazione ecologica dell’area, riduzione dell’effetto isola di calore urbana, incremento del ciclo di vita utile del tetto, riduzione dei rumori e migliori performance termiche dell’edificio in estate e inverno.
Per ottenere tali prestazioni si è pensato di utilizzare materiali e tecniche costruttive con
prestazioni ecologiche, scegliendo materiali bio-ecocompatibili, come i materiali “naturali”, ma anche i materiali riciclati, per i quali si hanno ottime indicazioni di LCA. Per ridurre i costi di gestione e manutenzione dell’edificio è necessario controllare la produzione energetica dell’edificio, applicando soluzioni tecniche che semplificano la manutenzione o ne annullano la necessità. Per semplificare e ridurre i costi di manutenzione si è ritenuto importante implementare un sistema di gestione e controllo automatico dell’edificio (BACS),
che integra tutte le funzioni di gestione dell’edificio, quali la climatizzazione, la luce, l’elettricità e la sicurezza. Il sistema assicura accensioni e spegnimenti degli impianti, segnala guasti e anomalie, consente una programmazione ottimale degli interventi di manutenzione.
Altre soluzioni per migliorare la gestione e manutenzione possono essere:
- centralizzare la produzione termofrigorifera con gruppi polivalenti (caldo/freddo simultaneo);
- climatizzare con radiante caldo/freddo, per i lunghi tempi di vita utile, l’assenza di filtri, reti
condensa e parti in movimento;
- distribuire e regolare con la massima flessibilità i terminali di climatizzazione, rispettando la
maglia di pianificazione del layout architettonico.
Monitorare le prestazioni degli aspetti di sostenibilità applicati al progetto, al fine di poterne
garantire e migliorare nel tempo la funzionalità.
Il sistema di gestione e controllo automatico dell’edificio (BACS) consente il monitoraggio di diversi parametri caratteristici e permette di ottimizzare i consumi idrici ed energetici dell’edificio. Inoltre, il sistema potrà costituire un veicolo di informazione per il pubblico circa le prestazioni energetiche dell’edificio e potrà anche essere dotato di un’interfaccia web per azioni di divulgazione che migliorino l’immagine complessiva dell'area di progetto, oppure per consentire lo svolgimento di analisi interattive da parte degli allievi di scuole tecniche. L’integrazione di tale gestione direttamente sul sistema consentirà un approccio ottimizzato verso aspetti scientifici-divulgativi, aiutando a diffondere conoscenza e sensibilità sui concetti di sostenibilità energetico-ambientale.
Concept
The call for new sensible housing in Milan is paramount. ilan, a city who’s growth was marked by projects that were the worlds envy, is presently in urgent need for the same quality of residential projects which has been recently built in other European capitols Innovation and courageous interventions are long overdue.
New Sustainability:
A ‘new sustainability’ prescribes that in order to protect and nurture the environment, we must look beyond engineering: instead, ‘new sustainability’ proposes to mix urban density and social variety with natural phenomenon.
Landscapes, weather patterns and the metropolis combine to create living environments.
Cliff:
This project is as much a landscape as it is a building. Our proposal is a significant intervention
deliberately emphasizing a great mass, as if it were as much part of the natural environment as it is of the urban environment. It is in fact an eco-system which focuses as much on social interaction and nature as it does on architecture and the urban environment. It’s insertion in the city balances the multivalent needs of its inhabitants with the existing urban fabric of Milan.
Milan, ‘Southern Europe's northern-most city, is divided from the rest of Europe by the Alps, the
extensive majestic Mountain range stretching from Slovenia to France. Milans morphology is defined by its proximity to the Alps - its flat terrain in juxtaposition to the peaks visible from it’s city center.
In this respect, this project is similar to an immense cliff, facing the south, absorbing the sun light from the morning until the evening. The vertical expanse (the Cliff), is like a precipice which rises above the alpine pasture below. Criss-crossing the grey facade are tree lined paths, connecting the sloping grassland below to the green roof (the peak) above.
Orientation:
Sunlight, Wind, Views and the combination of Indoor /Outdoor living in a european capital.
Private and Public housing are combined with social and recreational facilities.
Suspended Garden:
As in nature, many of places and spaces proposed are unpredictable. Areas of magnitude and drama are underscored by those of repose and tranquility.
At the same height of the bottom level of the residential units there is a garden, suspended 7 meters above the cites bustling streets. This garden floats above the ground level, where stores, social centers for children and the elderly and a peaceful pond for migrating birds and autumn walks.
Density- Emptiness.
The strategy to create a single landscape/architecture follows the desire to maintain the density of the city on the northern perimeter of the site. This perimeter block typology is proposed to maximze the density of the living units on the northernmost part of the site, allowing for contemplative and naturalistic places on the southern most parts of the site. On the ground floor, we propose to combine social and commercial functions with ‘lakes’ and ‘forests’ at the base of the crystalline residential environment.
Oltre alle unità abitative, il sito progettuale è prossimo a poli attrattori come l’ospedale S. Carlo Borromeo, la Fondazione Don Gnocchi, lo stadio S. Siro, il Parco delle Cave, il Parco di Trenno e Boscoincittà, e confina con l'imponente deposito ATM di Via Novara, che rappresenta l'arteria principale e di maggior flusso tra il centro città e la periferia milanese.
Analizzando l'area urbana in questione è evidente una prevalenza di unità abitative, a dispetto di una minore presenza di spazi verdi, spazi pubblici di ritrovo, di luoghi di aggregazione che, data appunto l'elevata densità di persone, sarebbero oltremodo necessarie per trasformare questa parte della città e fomentare uno sviluppo di carattere sociale.
Da questa prima analisi macroscopica, si evince un'esigenza marcata e si comprendono in maniera precisa quelle che sono le esigenze generali dell'intervento. E' da questa analisi che emerge una forte caratteristica, che diventa un impulso progettuale e architettonico, ossia la dimensione aggregativa e sociale, la creazione di un luogo che attualmente manca, ma che risulta necessario per restituire anche a questa zona di Milano, un dimensione propria e che sia costituito ed animato dai suoi abitanti.
La sfida, che è innanzitutto una necessità, lanciata dal bando di concorso è quella di creare un luogo che non sia solo un'altra unità abitativa in un panorama già abbastanza variegato, ma un vero e proprio terreno di scambio, sia fisico che simbolico, tra il nuovo insediamento e la comunità esistente. Una comunità costituita innanzitutto dalla famiglia, dal nucleo famigliare, che per molte ragioni rappresenta il punto di partenza per fornire una reale risposta a delle reali esigenze. Ma il progetto di housing sociale deve abbracciare non solo le
famiglie, ma tutta una serie di situazioni personali, puntando sul rapporto tra le persone, che siano essi giovani e anziani, giovani coppie e single, deve puntare sugli spazi adibiti all'interazione, dove le persone siano naturalmente portate a vivere con gli altri.
Per rispondere a questo genere di esigenze e trovare un punto d'incontro tra così tante esperienze personali, il primo passo è stato quello di lavorare sulle corrispondenze, sui rapporti tra il contesto ed il nuovo polo abitativo, tra il singolo e la comunità, tra le funzioni e la distribuzione. Questo sistema di rapporti è stato il primo tessuto sul quale abbiamo sviluppato il nostro concept.
Da un'analisi più approfondita degli edifici che circondano l'area di progetto emerge una elevata presenza di palazzine in media di 8 piani costruiti tra gli anni Sessanta e Settanta, che hanno uno schema prettamente residenziale e non offrono spazi funzionali o comunitari,
evadendo lo schema tradizionale della palazzina italiana (e milanese) che ospita al piano terra delle funzioni aperte al pubblico, che siano essi spazi commerciali o luoghi di aggregazione.
Altra caratteristica che abbiamo voluto far nostra è la definizione dello spazio attorno all'edificio attraverso l'architettura, qualità che si ritrova spesso nell'architettura europea, ossia attraverso il blocco edilizio che diventa una vera e propria risposta al contesto. La strada intrapresa è quella di offrire un profilo di protezione a nord e di aprirsi in maniera naturalistica verso il sud, verso la luce del sole, per aprire la vista e generare il senso di comunità. Se quindi da un lato abbiamo un senso di protezione dalla città, dall'altro, quello più intimo e comunitario c'è un'apertura verso la condivisione.
Questo gesto si riflette in maniera decisiva nella nostra idea di progetto, che si instaura nel sito progettuale rispettando questi punti e creando un preciso luogo abitativo, architettonico eppure naturalistico, protettivo eppure comunitario.
Il punto di partenza per definire un'idea progettuale è il classico blocco di appartamenti con
esposizione a sud. Il blocco è stato quindi modificato per raggiungere due scopi importanti: il primo è aumentare e sottolineare l'importanza del rapporto con la luce naturale e dell'esposizione a sud, che riteniamo fondamentale per aumentare il benessere abitativo e personale; il secondo è di creare un luogo fisico e tangibile dove poter condividere i rapporti interpersonali, creare un giardino, una piazza, un grande cortile, nel pieno rispetto della tradizione italiana.
A questi due impulsi creativi, a queste due esigenze, se ne è aggiunto un terzo, di carattere
prettamente funzionale e distributivo: la sospensione del blocco abitativo e del giardino.Per aumentare lo spazio fruibile, comunitario e funzionale, abbiamo pensato di sollevare tutto il
blocco edificio liberando completamente il piano terra, che si trasforma in spazio pubblico
attraversabile in qualsiasi direzione, sia orizzontalmente che verticalmente. Questo spazio diventa un cuscinetto dentro il quale si sviluppa la vita comunitaria, è uno spazio al quale non abbiamo voluto dare delle funzioni precise e imprescindibili. Il nostro tentativo è stato quello di creare dei luoghi neutri che abbiano come caratteristica comune il massimo comfort possibile e la massima flessibilità. Centri polifunzionali, centri benessere, librerie, sale ricreative, asili nidi, negozi, sale prove…qualsiasi genere di attività, di esigenza, di necessità si voglia sviluppare è in questo cuscinetto che troverà posto.
La valenza dello spazio pubblico al piano terra è molteplice e deve innanzitutto seguire quelle che sono le esigenze della comunità. L'architettura che abbiamo pensato per questo luogo è stata pensata in maniera da essere leggera, trasparente e aperta verso l'esterno, ma soprattutto completamente flessibile.
Lo spazio pubblico creato al piano terra ha la sua controparte nel giardino sospeso, al quale sia accede direttamente dall'ingresso che diventa un filtro tra la vita cittadina e la vita in comunità.
Il giardino sospeso è il cuore dell'intero intervento progettuale il cui scopo, oltre al benessere dato della presenza del verde, è quella di restituire una dimensione di naturalezza a chi vive in questa unità abitativa.
Il giardino sospeso non è staccato dal blocco di edifici, al contrario prosegue la sua presenza
coprendo le facciate esposte a sud senza soluzioni di continuità, così dal piano terra fino alla sky lobby sul piano più alto ed ai green-roof del tetto la componente naturale abbraccia tutto il progetto e lo caratterizza rispondendo ad un'esigenza precisa in questo particolare area milanese.
Inserimento Urbanistico
L'analisi dell'area di progetto non può prescindere dalle situazioni immediatamente vicine ad
esso. Il contesto in cui si inserisce è costituito a nord ovest dalla presenza imponente del deposito ATM e da una palazzina di quattro piani, a nord-est ed un piccolo gruppo di ville unifamiliari molto basse e degli imponenti palazzi di dodici piani. A sud-est c'è il gruppo militare della vicina caserma e a sud-ovest troviamo degli orti. La cascina preesistente è situata, rispetto al sito a nord-est. Analizzando la storiografia del luogo, si può dire che la cascina, con il suo terreno, sono state gradualmente circondate negli anni, fino ad essere state isolate da quella che era, ed è tutt'oggi, la principale arteria nelle vicinanze: Via Novara.
Questo 'isolamento' può essere sfruttato a nostro vantaggio per una questione acustica e di
benessere. In un certo senso è possibile ricreare un luogo protetto e gestibile in maniera diversa rispetto al contesto in cui si trova, proprio per creare una comunità presente nel territorio eppure fortemente caratterizzata.
Il punto di partenza per definire un'idea progettuale è il classico blocco di appartamenti con
esposizione a sud. Il blocco, che deve ospitare un elevato numero di appartamenti, è stato modificato per raggiungere due scopi importanti: il primo è aumentare e sottolineare l'importanza del rapporto con la luce naturale e dell'esposizione a sud, che riteniamo fondamentale per aumentare il benessere abitativo e personale; il secondo è di creare un luogo fisico e tangibile dove poter condividere i rapporti interpersonali, creare un giardino, una piazza, un grande cortile, nel pieno rispetto della tradizione italiana.
Il blocco così pensato è come una freccia puntata verso nord, che ha il suo accesso principale, da Via Cenni, proprio sulla punta, mentre si apre verso sud. Questo semplice gesto ci permette di ottenere oltre ad una protezione anche un luogo comunitario.
La fruibilità e l'accessibilità sono garantite da uno spazio a piano terra completamente libero ed attraversabile in ogni direzione. Da Via Cenni, da Via Domonikos, che costituiscono le via d'accesso principali, ma anche all'interno dell'area di progetto stessa, la movimentazione è garantita da una pianta essenzialmente libera, che naturalmente guida verso dei flussi principali chi vive questi luoghi.
Qualità Architettonica Complessiva dell’Intervento
L'architettura scelta è fortemente caratterizzata dall'esposizione a sud dell'edificio. Per
sottolineare questa caratteristica l'intero edificio è stato sollevato ed inclinato. Un edificio che è un stecca che si piega per creare uno spazio comunitario interno. Il senso di apertura restituito dall'architettura a sud ha come sua controparte una pelle unitaria verso nord.
Ciò che collega le due facciate sono delle ampie aperture passanti, che diventano esse stesse
luoghi comunitari all'interno dell'edificio. Queste aperture sottolineano un altro elemento caratterizzante del progetto, e cioè la sua permeabilità, la porosità delle facciate ventilate, sia a nord che sud restituiscono un senso di leggerezza e di unità all'intero complesso.
Alla porosità verticale dell'edificio è stata affiancata una forte componente naturale orizzontale, su tutte le coperture. Il tetto verde ed il giardino sospeso centrale restituiscono degli ambienti comunitari e naturali in altezza laddove sono stati sottratti a piano terra per generale una maggiore fruibilità.
Questo incontro tra porosità e spazi verdi sono tutti degli interventi progettuali per favorire il
senso di spazio pubblico, che è stato ulteriormente accentuato dalla capillare presenza di balconi, sia a nord che a sud, per ogni appartamento.
Di grandi di dimensioni a sud, e prettamente funzionali a nord, i balconi costituiscono il luogo di incontro tra interno ed esterno. Si tratta di balconi condivisi, in alcuni casi anche da tre appartamenti e che, potenzialmente, per ogni piano dell'edificio, costituiscono un'unicum, con una profondità minima di quattro metri, lungo tutta la facciata.
Alla continua presenta di balconi in facciata è stato aggiunto un ulteriore livello di spazi comuni direttamente nell'edificio: le terrazze alberate. Alla dimensione personale di verde sono stati aggiunti dei terrazzi di grandi dimensioni che si inseriscono nella pelle dell'edificio portando in quota delle vere e proprie aree verdi comuni.
Il giardino sospeso rappresenta il centro dell'intervento architettonico ed è accessibile da ogni direzione, è un vero e proprio spazio pubblico ed è una continuazione delle facciate ventilate a sud. Il nostro intento è quello di creare una pelle unitaria che avvolga tutto l'edificio, una pelle che aiuti non solo dal punto di vista della sostenibilità a mantenere gli standard richiesti dal bando, ma che rafforzi il senso di appartenenza ad un luogo.
Soluzioni architettoniche e impiantistiche
Convinti che non si possa più progettare e fare architettura al giorno d'oggi senza porsi tra i propri obiettivi principali il rispetto dell'ambiente, abbiamo pensato a questo intervento come ad un laboratorio per le migliori tecnologie in materia di sostenibilità. A tal proposito abbiamo cercato di perseguire tutta una serie di risultati, che sono divenuti ed hanno determinato anche le scelte architettoniche che poi sono scaturite.
Il comfort ambientale, inteso come condizione generale di benessere termoigrometricoacustico- visivo, è uno dei primari obiettivi del progetto. Tale comfort, identificato con il benessere psicofisico delle persone che vivono un ambiente, è una sensazione dipendente da determinate condizioni ambientali in gran parte pianificabili e quindi, rientranti nella responsabilità del progettista.
Il benessere luminoso è garantito dalla giusta quantità di luce diurna e notturna. Di giorno, per consentire un’adeguata quantità di luce esterna all’interno degli mbienti, sono stati proposti spazi con ampie altezze al fine di aumentare la luce naturale nella parte centrale dell’edificio, assieme ad un'adeguata superficie finestrata. Per la notte e per i giorni non soleggiati, l'ambiente è dotato di opportuna illuminazione artificiale, completa di controllo automatico del livello d’illuminamento.
Le strategie bioclimatiche della proposta progettuale mirano a realizzare un edificio che dialoghi col microclima locale al fine di rispondere agli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2. Questo anche in rispondenza alle norme nazionali e locali relativo al rendimento energetico e certificazione degli edifici.
Il verde per ridurre l’isola di calore urbana
Il tetto verde ed il giardino sospeso sono elementi chiave per il concept ambientale che portano ai seguenti benefici:
- Regolazione del deflusso delle acque meteoriche grazie al loro drenaggio. Il tetto verde garantisce un volume di acqua assorbita e trattenuta, pari a circa il 40% del suolo presente sul tetto.
- Miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento della CO2 e degli altri gas d a n n o s i per l’atmosfera e l’uomo da parte delle colture vegetali presenti.
- Maggiore valore “ecologico” dell’aerea (garantendo un habitat naturale per certe specie di invertebrati e le piante).
- Riduzione dell’effetto dell’isola di calore urbana con effetto di regolazione del microclima.
- Incremento temporale del ciclo di vita utile del tetto.
- Riduzione dei rumori molesti in entrata e in uscita dall’edificio fino a un valore di 18dB.
- Incremento delle performance termiche dell’edificio contribuendo a un migliore isolamento termico con effetto benefico sia in regime di temperature invernali sia estive.
Energia Geotermica
Nell’area lombarda è molto conveniente sfruttare l’energia geotermica utilizzando le falde acquifere vicine alla superfice. In autunno e primavera è conveniente utilizzare direttamente l’acqua presente nel sottosuolo (13-15 °C). In estate ed inverno l’acqua può essere utilizzata attraverso un sitema di pompe di calore.
L’efficenza di questo sistema è più alta rispetto ad un classico sistema di ventilazione.
Sistema Fotovoltaico
L’efficenza dei sistemi fotovoltaici riduce i costi complessivi sfruttando l’esposizione solare della regione che è superiore ai 750W/m2 in estate.
Questo tipo di sistema verrà integrato sul tetto degli edifici per supportare il fabbisogno energetico complessivo.
Particolarità dell’impianto di condizionamento
L’edificio si presenta con differenti volumetrie, che a loro volta opsitano diverse funzioni e quindi diverse necessità. Per esempio i locali sottostanti la piazza centrale necessitano di essere condizionate meccanicamente, mentre per quanto riguarda gli appartamenti sarà possibile integrare la ventilazione naturale. Le aperture verso l’esterno, sono state studiate per l’ottimi zzazione in ingresso dei venti prevalenti locali, in maniera da ottenere la massima efficienza dalla ventilazione naturale.
Facciata ventilata verde
La presenza di piante in facciata ha effetti diversi sull’illuminazione e sulla ventilazione in base alle stagioni. In autunno le piante perdono le foglie; creando una sorta di sistema di schermatura che si auto regola. In inverno la radiazione solare passante attraverso la facciata produce calore per compensare le dispersioni termiche. In estate invece le piante bloccano gran parte della radiazione solare diretta permettendo allo stesso tempo l’illuminazione naturale degli ambienti interni.
Green Building Tools
- Pannelli fotovoltaici di ultima generazione
- Garanzia della vista e della presenza di luce naturale in tutte le Unità Abitative
- Sistema di schermatura e muri ad isolamento termico di ultima generazione
- Raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana e degli scarichi
- Sistema di ventilazione ad alta efficenza
- Sistema di riscaldamento delle acque ad alta efficenza
- Aree ricreative situate sul tetto
- Tetto verde
- Utilizzo di materiali certificati e non tossici
- Parcheggio sotterraneo
- Sistema stoccaggio biciclette
- Monitoraggio delle emissioni di C02
- Sistema di riciclaggio e raccolta dei rifiuti
- Sistemi di canalizzazione per gestire le infiltrazioni d’acqua
- Evapotraspirazione
Materiali, tecnologie e soluzioni progettuali adottate per la riduzione dei costi
La struttura dell'edificio si compone di un telaio di colonne, travi e solai prefabbricati in calcestruzzo alleggerito, connessi tra loro mediante dettagli accuratamente progettati ed è progettata per combinare un elevato livello di sicurezza sotto le azioni sismiche, gravitazionali e da vento, con principi di economia e fattibilità costruttiva, avvalendosi di materiali disponibili localmente.
La configurazione dell’edificio è stata ideata sulla base di considerazioni ambientali, al fine di minimizzarne il fabbisogno energetico. E' previsto che vengano impiegati, per la composizione del calcestruzzo, materiali riciclati, quali ad esempio le ceneri volanti. Così facendo si riduce l’impatto ambientale da emissioni di carbonio nella produzione del calcestruzzo. È inoltre possibile coprire le lunghe luci tra le colonne mediante una struttura, il più possibile leggera, utilizzando solai nervati precompressi.
Per progettare un’architettura realmente sostenibile si è perseguito un approccio
multidisciplinare, olistico ed integrato, in modo da valutare nella globalità e varietà tutti gli aspetti del processo edilizio, tra cui quelli correlati al fattore energetico. In tal senso, la progettazione ha concepito sin dall’inizio l’edificio come lo sviluppo di un sistema energetico integrato, in cui architettura, strutture ed impianti tecnici trovano sinergia per proporre soluzioni innovative e nello stesso tempo semplici e replicabili, al fine di raggiungere un insieme strategico di obiettivi di sostenibilità energetico-ambientale progettando involucri efficienti, in grado di filtrare efficacemente la
dinamicità delle condizioni climatiche al contorno, limitando lo sviluppo del sistema impiantistico come semplice integrazione alla tendenza dell’edificio all’autoregolazione.
Il progetto ha minimizzato i fabbisogni energetici, ottimizzando orientamento e forma, maggiorando l’isolamento termico dell’involucro ed applicando una serie di accorgimenti bioclimatici passivi.
Con questo genere di approccio in inverno i materiali da costruzione ad alta densità costituiti da
strutture verticali e solai, tenderanno ad assorbire, immagazzinare e restituire calore; poi, il corretto dimensionamento dell’inerzia termica dell’edificio consentirà il controllo dei flussi termici, permettendo di calibrare al meglio lo sfasamento rispetto al clima esterno. Mentre in estate, parte del calore prodotto all’interno degli ambienti e soprattutto il carico solare proveniente dall’esterno verranno assorbiti dalle strutture e successivamente ceduti durante la notte, in modo da permettere alle strutture stesse di essere pronte a riassorbire calore il mattino successivo; per garantire il funzionamento ottimale di questo comportamento “a spugna”, al ciclo di carico giornaliero si farà seguire un efficace ciclo di scarico notturno attraverso una buona ventilazione naturale.
Il progetto prevede un edificio con tetto verde e giardino sospeso, con molti benefici in termini
di: regolazione del deflusso acque meteoriche grazie al drenaggio, migliore qualità dell’aria per
l’assorbimento di CO2, valorizzazione ecologica dell’area, riduzione dell’effetto isola di calore urbana, incremento del ciclo di vita utile del tetto, riduzione dei rumori e migliori performance termiche dell’edificio in estate e inverno.
Per ottenere tali prestazioni si è pensato di utilizzare materiali e tecniche costruttive con
prestazioni ecologiche, scegliendo materiali bio-ecocompatibili, come i materiali “naturali”, ma anche i materiali riciclati, per i quali si hanno ottime indicazioni di LCA. Per ridurre i costi di gestione e manutenzione dell’edificio è necessario controllare la produzione energetica dell’edificio, applicando soluzioni tecniche che semplificano la manutenzione o ne annullano la necessità. Per semplificare e ridurre i costi di manutenzione si è ritenuto importante implementare un sistema di gestione e controllo automatico dell’edificio (BACS),
che integra tutte le funzioni di gestione dell’edificio, quali la climatizzazione, la luce, l’elettricità e la sicurezza. Il sistema assicura accensioni e spegnimenti degli impianti, segnala guasti e anomalie, consente una programmazione ottimale degli interventi di manutenzione.
Altre soluzioni per migliorare la gestione e manutenzione possono essere:
- centralizzare la produzione termofrigorifera con gruppi polivalenti (caldo/freddo simultaneo);
- climatizzare con radiante caldo/freddo, per i lunghi tempi di vita utile, l’assenza di filtri, reti
condensa e parti in movimento;
- distribuire e regolare con la massima flessibilità i terminali di climatizzazione, rispettando la
maglia di pianificazione del layout architettonico.
Monitorare le prestazioni degli aspetti di sostenibilità applicati al progetto, al fine di poterne
garantire e migliorare nel tempo la funzionalità.
Il sistema di gestione e controllo automatico dell’edificio (BACS) consente il monitoraggio di diversi parametri caratteristici e permette di ottimizzare i consumi idrici ed energetici dell’edificio. Inoltre, il sistema potrà costituire un veicolo di informazione per il pubblico circa le prestazioni energetiche dell’edificio e potrà anche essere dotato di un’interfaccia web per azioni di divulgazione che migliorino l’immagine complessiva dell'area di progetto, oppure per consentire lo svolgimento di analisi interattive da parte degli allievi di scuole tecniche. L’integrazione di tale gestione direttamente sul sistema consentirà un approccio ottimizzato verso aspetti scientifici-divulgativi, aiutando a diffondere conoscenza e sensibilità sui concetti di sostenibilità energetico-ambientale.
Concept
The call for new sensible housing in Milan is paramount. ilan, a city who’s growth was marked by projects that were the worlds envy, is presently in urgent need for the same quality of residential projects which has been recently built in other European capitols Innovation and courageous interventions are long overdue.
New Sustainability:
A ‘new sustainability’ prescribes that in order to protect and nurture the environment, we must look beyond engineering: instead, ‘new sustainability’ proposes to mix urban density and social variety with natural phenomenon.
Landscapes, weather patterns and the metropolis combine to create living environments.
Cliff:
This project is as much a landscape as it is a building. Our proposal is a significant intervention
deliberately emphasizing a great mass, as if it were as much part of the natural environment as it is of the urban environment. It is in fact an eco-system which focuses as much on social interaction and nature as it does on architecture and the urban environment. It’s insertion in the city balances the multivalent needs of its inhabitants with the existing urban fabric of Milan.
Milan, ‘Southern Europe's northern-most city, is divided from the rest of Europe by the Alps, the
extensive majestic Mountain range stretching from Slovenia to France. Milans morphology is defined by its proximity to the Alps - its flat terrain in juxtaposition to the peaks visible from it’s city center.
In this respect, this project is similar to an immense cliff, facing the south, absorbing the sun light from the morning until the evening. The vertical expanse (the Cliff), is like a precipice which rises above the alpine pasture below. Criss-crossing the grey facade are tree lined paths, connecting the sloping grassland below to the green roof (the peak) above.
Orientation:
Sunlight, Wind, Views and the combination of Indoor /Outdoor living in a european capital.
Private and Public housing are combined with social and recreational facilities.
Suspended Garden:
As in nature, many of places and spaces proposed are unpredictable. Areas of magnitude and drama are underscored by those of repose and tranquility.
At the same height of the bottom level of the residential units there is a garden, suspended 7 meters above the cites bustling streets. This garden floats above the ground level, where stores, social centers for children and the elderly and a peaceful pond for migrating birds and autumn walks.
Density- Emptiness.
The strategy to create a single landscape/architecture follows the desire to maintain the density of the city on the northern perimeter of the site. This perimeter block typology is proposed to maximze the density of the living units on the northernmost part of the site, allowing for contemplative and naturalistic places on the southern most parts of the site. On the ground floor, we propose to combine social and commercial functions with ‘lakes’ and ‘forests’ at the base of the crystalline residential environment.
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La zona in cui è situata l'area di progetto rappresenta una linea di confine nella parte ovest della città di Milano, un confine tra l'area urbana centrale e la cintura periferica extra-urbana. In particolare l’area di via Cenni si trova all’interno di un contesto abitativo estremamente denso e multiforme, dove troviamo, immediatamente nelle vicinanze del sito progettuale, sia abitazioni unifamiliari di due piani che palazzine da quindici piani.Oltre alle unità abitative, il sito progettuale è...
- Year 2009
- Client Fondo immobiliare etico 'Abitare Sociale 1'
- Status Unrealised proposals
- Type Social Housing
- Websitehttp://www.tim-power.com
- Websitehttp://www.housingsocialemilano.it
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