casa in campagna interpretazione della tipologia edilizia del "casone" | guido bellis

Un incendio ha gravemente lesionato il manufatto preesistente ubicato ad Oderzo in Zona agricola e composto da due volumi di diversa altezza destinati in parte ad abitazione in parte ricovero attrezzi ed annesso agricolo.

Dopo sopralluogo ed indagine sulle strutture e sullo stato dei luoghi è stata concordata la scelta della demolizione dell’edificio dove abitava una signora anziana e da sola è nata la richiesta della riedificazione dell’abitazione per ospitare nuovamente la committenza legata affettivamente ai luoghi a alla proprietà, anche se i tempi e le necessità sono cambiati per La Signora che prima vi abitava con il marito e usavano l’edificio come abitazione con gli annessi a servizio del terreno circostante.

La richiesta da parte della committenza è di realizzare un edificio ad uso abitazione più modesto dell’esistente per soddisfare le esigenze di una sola persona o due saltuariamente e/o per necessità.

Seguendo le indicazione del piano regolatore è stata proposto un edificio su due piani che riprende la volumetria precedente all’interno del quale è stata ricavata un ‘abitazione che risponde alle necessità della committenza, e una parte da lasciare al grezzo per una futura definizione, al fine di non caricare dal punto di vista oneroso ma allo stesso tempo per non perdere il valore legato alla cubatura.

Non sono state soddisfatte però le richieste del committente, che vorrebbe una casa di piccole dimensioni e a un piano (in disaccordo con le linee e le indicazioni del piano), per cui è stato pensato un edificio più modesto facendo una ricerca sulle origini e sui caratteri tipologici e morfologici della casa rurale nelle nostre zone.

L’edificio di progetto è orientato come il precedente i direzione sud-est_nord-ovest e misura m 21,05 x 6,20 la quota del pavimento finito è posizionato a cm 50 rispetto alla quota di campagna e sviluppata su vespaio areato.

L’abitazione si sviluppa su un piano dove vengono ordinati gli ambienti principali: una cucina, soggiorno, due camere una doppia e una singola e un bagno, dietro la cucina trovano spazio un servizio igienico-lavanderia e una dispensa, accessibile dall’esterno un’autorimessa e deposito attrezzi.

Il volume dell’edificio, per corrispondere alla zona urbanistica e in conformità alla tipologia edilizia studiata, viene realizzato con un basamento in muratura e una capriata con pendenza di circa 85% ( 40°) che ospita uno spazio che verrà chiuso e servirà a proporzionare il volume, che un domani, con intervento edilizio e l’inserimento di una scala, potrà ospitare ambienti integrativi all’abitazione.

La tipologia edilizia riprende le caratteristiche della casa rurale in Veneto sia nei volumi che nella distribuzione degli spazi. Anche per gli aspetti morfologici e le finiture che ne manifestano il risultato estetico ci si rifà alla tradizione, le aperture sono posizionate nel prospetto principale rivolto verso il sole a sud, protetto da pergolato che in corrispondenza del soggiorno sarà di dimensioni maggiori a proteggere l’estensione esterna del soggiorno.

Pergolato pensato metallico in versione moderna ma snello nella struttura a riprenderne i caratteri storici, come nella sua funzione di accogliere pianta rampicante, che servirà all’ombreggiamento estivo.

La muratura, di tamponamento su struttura in c.a., è intonacata e i pilastri saranno da base alla capriata, che riprende la geometria della capriate dei casoni ma realizzata in chiave moderna con struttura metallica. Alla base delle falde del tetto, a distacco dalla base muraria, è stato realizzato un taglio lungo tutto il prospetto dell’edificio a ricordo dell’apertura che nelle case rurali serviva per accedere al sottotetto per usufruire del volume sotto la copertura per magazzino per gli attrezzi e i prodotti agricoli.

Le coibentazioni sono state realizzate internamente con contro-parete con strutture in cartongesso parimenti alle pareti interne divisorie.

Il manto di copertura, nel rispetto della tradizione e della zona urbanistica omogenea, e in seguito a discussione con tecnici della commissione paesaggio, è stato realizzato con elementi prefabbrici in alluminio della ditta Prefa, come versione moderna del manto in coppi.