Riqualificazione Di Via Volini E Piazza Caizzo

I centri urbani minori italiani, soprattutto quelli di origine medievale, si adagiano di solito sui fianchi e sui crinali delle colline o delle montagne, sfruttando la morfologia del territorio per tracciare le strade, e la sua massima altimetria per scegliere la collocazione delle architetture simbolo: il Duomo, il palazzo signorile, il castello.

Anche Castelmezzano segue i dettami di tale disposizione territoriale.

La “piazza”, oggetto del concorso, si trova nel cuore del borgo, in una posizione strategica che sembra dominare la sottostante vallata circondata dalle Dolomiti Lucane. La proposta progettuale intende essere una soluzione poliedrica: per un verso essa è strumento di riqualificazione dell’ambiente circostante, senza per questo rinunciare ad una immagine contemporanea e innovativa, per altro verso è sia luogo di aggregazione per gli abitanti del posto, sia punto di osservazione del panorama per i visitatori.

All’ombra delle Dolomiti la forza della luce

L’idea progettuale prevede la riqualificazione della piazza principale del paese, Piazza Caizzo, e della via di accesso a questa, Via M. Volini, senza la frapposizione di elementi di separazione, ma con una semplice differenziazione cromatica della pavimentazione. La strada sarà rivestita con pietra lavica, mentre la piazza con perlato locale. La scelta dei materiali da adottare è da ascrivere alla loro colorazione naturale, essendo caratterizzati da una differente gradazione di grigio che sembra rimarcare la diversa destinazione dei due elementi urbani.

Il disegno della piazza è stato individuato tracciando linee proiettate da due “fuochi” che possono facilmente riconoscersi negli spigoli della facciata principale della Chiesa. Tali segmenti, che verranno rivestiti appositamente in pietra, in altra tonalità di grigio, sono stati utilizzati per creare un gioco di forme geometriche e per segnalare delle viste prospettiche preferenziali sul panorama circostante; inoltre, hanno consentito anche di individuare delle piccole aree a verde. La geometria della piazza è resa ancora più evidente dalla presenza, su taluni di questi segmenti, di panchine e piante che sottolineano la destinazione dell’ area in esame a luogo di aggregazione.

Particolare attenzione è stata rivolta alla zona triangolare della piazza che affaccia direttamente sulla vallata sottostante, nella quale si è ricreato il gioco di ombre naturali offerto dalle Dolomiti Lucane. Di qui la scelta di posizionare dei led luminosi che richiamano l’alternarsi delle cime delle formazioni orografiche. A chiusura di questa zona verrà realizzato un parapetto in vetro ed acciaio, con pilastrini posti in corrispondenza dei succitati led e dotato di fermapiede di sicurezza. Anche in questo caso la scelta dei materiali non è casuale dal momento che la trasparenza del vetro garantisce una visione aperta del paesaggio, e la naturale colorazione dell’acciaio, utilizzato per il corrimano e per la struttura di supporto della vetrata, richiama il grigio della pavimentazione.

Per creare la continuità con il disegno geometrico della piazza, si è scelto di realizzare anche sulla pavimentazione di Via M. Volini dei riquadri che seguono i profili delle abitazioni delimitati da segmenti in pietra. Anche l’illuminazione della strada richiama l’alternarsi dei led luminosi utilizzati nella piazza, i quali consentono una diffusione di luce tenue ma uniforme.

A chiusura del progetto illustrato si rileva la riqualificazione anche della vallata sottostante cui si accede da una strada laterale: ivi sarà realizzato un camminamento circondato di alberi e piante di differenti varietà, dal quale si potrà godere della bellezza dell’intero paesaggio.