Contratto di Quartiere II di Leverano (LE) | Andrea Francesco Solombrino

ipotesi progettuale di un contrqtto di quartiere II per la partecipazione al bando regionale dei programmi innovativi in ambito urbano CdQII Comune di Leverano / Italy / 2004

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Contenuti dell’operazione di riqualificazione urbana
La qualità urbana di un ambito territoriale è data dalla contemporanea presenza di tre requisiti:
• un’adeguata dotazione funzionale di attrezzature di servizio;
• una chiara e significativa struttura urbanistica di impianto che ne rappresenti motivo di identificazione e di radicamento per gli abitanti;
• un diffuso livello di benessere ambientale rispetto ai diversi elementi dell’ecosistema urbano.
Gli interventi di riqualificazione urbana proposti dal Contratto di Quartiere II di Leverano scaturiscono dalle problematiche evidenziate nei precedenti paragrafi e sono stati suddivisi per sub aree.
In particolare si vuol far presente che il C di Q II di Leverano non è orientato alla realizzazione di nuova edilizia abitativa ma al riutilizzo di quella esistente e alla riqualificazione urbana.
Infatti benché la città di Leverano abbia una tendenza insediativa positiva (la città è passata dai circa 9.000 ab. degli anni ’50 ai quasi 14.000 del 2001, con una TI di oltre il 50%) in realtà vi è una grande presenza di case disabitate e in cattivo stato.

Interventi previsti per la sub Area A centro storico
Gli interventi previsti per il centro storico di Leverano riguardano innanzi tutto la volontà di voler riqualificare i percorsi e le aree ad essi annessi (corti, ecc.) più importanti che vengono utilizzati per le manifestazioni di carattere turistico-culturale del luogo (festa del vino Novello, ecc.). Dalla Tavola 8 si possono vedere i percorsi e le aree del centro storico che sono state individuate per la riqualificazione urbana. Tale intervento riguarderà il rifacimento del basolato in pietra locale, interramento dei cavi presenti sugli edifici e lungo le strade (elettrici, telefono, gas, ecc.), l’eliminazione di segnaletica e insegne non compatibili con il decoro urbanistico dell’area e la messa a in posa di adeguato arredo urbano.
Inoltre sono stati previsti anche eventuali studi sulla pedonalizzazione e mobilità sostenibile (biciclette, autobus elettrici, ecc.) della zona.
Per quanto riguarda gli interventi sugli edifici storici il C. di Q. II ha previsto il recupero dei seguenti edifici:

• Torre di Federico II
• Casa di Gerolamo Marciano da adibire a casa-museo;
• biblioteca comunale;
• ex sede uffici comunali via G. Marciano

Interventi previsti per la sub Area B area intermedia
Per l’area intermedia del Contratto di Quartiere II Leverano, sono stati previsti i seguenti interventi:

• recupero edificio ex mercato coperto da adibire
• recupero edifici archeologia industriale situati nei vuoti urbani tra le vie C. Pavese e U. Foscolo, da adibire a museo del vino e dei fiori, con sale conferenze e servizi annessi per manifestazioni legate all’enogastronomia turistica del luogo;
• recupero vuoti urbani adiacenti agli edifici di archeologia industriale da adibire a parco urbano, parcheggi di pertinenza alle attività turistiche previste e un giardino di inverno per ospitare piante, fiori della zona e non.
• Riqualificazione edificio ex sede comunale di via Turati;
• Riqualificazione ambientale e bonifica della “vora” e creazione di un passaggio pedonale che permetta di dare accesso da via Cesare all’area mercatale;
• Riqualificazione dell’area mercatale;
• L’attuazione di un programma di sperimentazione (vedi allegato programma di sperimentazione) per gli edifici scolastici compresi tra le vie Turati e Menotti;
• Realizzazione delle “zone 30” all’interno del quartiere per calmierare il traffico urbano della zona. Il cambio dello stile di guida, prima fatto di rapide accelerazioni e brusche frenate, sostituito poi da una guida più calma, con minori
picchi di velocità ma più fluida, ha mostrato benefici effetti sia sull’ambiente che sul traffico in numerose città europee. L’opinione comune che diminuendo la velocità il traffico sia impedito è sbagliata. Aumentando la velocità, aumenta anche la distanza tra i veicoli e le esigenze di spazio (occupazione cinetica dello spazio).
In una strada di città con numerosi incroci, uscite, posteggi, passaggi pedonali, veicoli lenti e veloci, il flusso dei veicoli diventa sempre più irregolare con l’aumento della velocità. Inoltre è stato dimostrato che la creazione di “zone 30” all’interno di un quartiere riduce in maniera notevole il tasso di incidentalità stradale.
Realizzazione di un servizio di trasporto pubblico elettrico per le fasce più deboli (anziani, ecc.);
• Realizzazione di una pista ciclabile che crei percorsi sicuri per collegare le varie funzioni urbane della zona (scuole, mercato, comune, aree verdi, centro storico, 167, ecc.);


Interventi previsti per la sub Area C ZONA “167”
Gli interventi previsti per la zona “167” sono stati applicati tutti all’area del P.E.E.P. che è stato terminato. Obiettivo fondamentale dell’intervento è quello di dare una maggiore qualità urbana al quartiere.
In primo luogo si è pensato di ridefinire la forma urbana del quartiere (attualmente incompleta) attraverso la realizzazione di:
• ISOLE AMBIENTALI: dette anche “woonerf”, sono strade nelle quali la priorità è data alla presenza ed agli spostamenti dei pedoni ed in cui non è previsto il transito veicolare. Sono tollerati i soli traffici veicolari destinati alla sosta ed effettuati alla stessa velocità del traffico pedonale.
Nelle isole residenziali possono essere effettuate le seguenti trasformazioni della sede stradale al fine di adeguarle alla loro funzione:
a) accesso alla strada mediante passi carrai;
b) rialzo della sede stradale;
c) disposizione alternata degli spazi di sosta.
Normalmente l'accesso alle isole ambientali è limitato ai residenti ed ai servizi strettamente connessi alla residenza (manutenzione, autoambulanze, traslochi, ecc.).

• AREE VERDI DI QUARTIERE: queste sono state previste per restituire immagine al quartiere e ridare uno standard qualitativo elevato ai residenti, attraverso la realizzazione di ampie aree a verde pubblico attrezzato, con realizzazione di viali alberati, creazione di percorsi pedonali sicuri e l’eventuale creazione di piccoli orti urbani da affidare a residenti del luogo.

In secondo luogo si è pensato di avvicinare il quartiere alla città attraverso la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile. Tale sistema è basato su un servizio di trasporto pubblico elettrico per le fasce sociali più deboli (anziani, ecc.) che metta in comunicazione con frequenze brevi il centro e la periferia della città, collegando i servizi principali della zona (comune, mercato coperto, ufficio postale, banche, aree verdi, ecc.).Ed attraverso dei percorsi ciclabili che uniscono la zona “167” con il centro della città, passando per scuole, aree verdi ecc. Tale sistema si integra con le altre sub aree del CdiQ II attraverso la realizzazione delle “zone 30”.
Per gli altri interventi di carattere edilizio, fruitivi ed ecologico del quartiere si rimanda al programma di sperimentazione allegato al C di Q II.


Forme di partecipazione degli abitanti del quartiere per la definizione e condivisione del progetto sociale collegato ai “Contratti di Quartiere II”
L’agenda 21 locale
L’approccio utilizzato per la redazione di una agenda 21 locale di quartiere fa ampio riferimento ad alcuni principi ed elementi metodologici fondamentali dell’Agenda 21 e in particolare dell’Agenda 21 locale “Terra d’Arneo” in corso di svolgimento, quali la sostenibilità, la partecipazione dei cittadini e il piano d’azione.

Infatti Leverano fa parte di una associazione di undici Comuni quali: Veglie, Copertino, Nardò, Salice Salentino, Guagnano, Campi Salentina, Avetrana, San Pancrazio, Arnesano e Porto Cesareo), che ha già elaborato un’Agenda 21 locale a livello comprensoriale con la redazione di un Rapporto sullo Stato dell’Ambiente e un Piano d’Azione d’Indirizzo. Tale progetto di Agenda 21 locale della “Terra d’Arneo” è stato cofinanziato dagli stessi Comuni, dal Ministero dell’Ambiente (Bando 2000) e dalla Regione Puglia con il POR Puglia 2000-2006 (Misura 5.2 Az. 1).

I portatori di interesse locali (stakeholder) dei territori interessati dall’Agenda 21 locale sono stati riuniti in forum locali e comprensoriali. A Leverano e negli altri Comuni interessati nel periodo marzo-maggio e ottobre-dicembre 2003 sono stati effettuati diversi seminari informativi, workshop tematici e assemblee pubbliche con la presentazione di programmi d’intervento sostenibili e realizzabili nel medio e lungo periodo.

Tra le tematiche affrontate, quello della progettazione partecipata ha coinvolto diversi gruppi di cittadini di Leverano e di altri Comuni del Comprensorio. Con i materiali prodotti nei workshop è stato elaborato un piano di sviluppo locale sostenibile a scala d’area o di quartiere. Il piano ha le caratteristiche di una bozza di piano strategico trasposto in un piano d’azione con interventi previsti o prevedibili a breve, medio e lungo termine.

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    • Year 2004
    • Client Comune di Leverano (LE)
    • Status Competition works
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