Concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione del comparto di piazza della Repubblica – Sub ambito 1 | Francesco Gulinello

Varese / Italy

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Obiettivi


Il progetto per l’ambito di Piazza Repubblica e dell’ex caserma intende definire un processo di trasformazione in grado di stabilire le condizioni per un preciso mutamento nella percezione dello spazio aperto, da spazio di attraversamento, così come oggi appare, a luogo dello “stare”. Come affermava Louis Kahn “Il centro della città è un luogo verso cui andare e non attraverso cui andare”.


Ma il raggiungimento di questo obiettivo non può essere garantito unicamente dal carattere degli oggetti fisici, gli edifici, che occupano lo spazio. Per questo il progetto affronta con particolare attenzione la definizione dello spazio aperto ribadendo la propria estraneità ad una “cultura del progetto” che ponga come condizione esclusiva l’attenzione nei confronti dell’oggetto, ossia dell’architettura, e prescinda dal riconoscimento dell’unico autentico soggetto: gli abitanti e lo spazio collettivo.


 


 


La piazza


La riqualificazione di Piazza della Repubblica è finalizzata alla definizione di uno spazio pubblico aperto disponibile a molteplici usi e in grado di qualificarsi come luogo di aggregazione per la collettività. Nella soluzione proposta la continuità spaziale è garantita da un disegno che collega i principali elementi generando una relazione di flusso. La morbidezza dei segni descrive un movimento privo di prospettive rettilinee, che accompagna le continue variazioni di angolazione dello sguardo e permette di osservare e di attribuire valore agli elementi, vuoti o pieni, intercettati “durante” il tragitto. Il tracciato si colloca nello spazio in un rapporto di reciproca interazione con le regioni che, di volta in volta, individua senza che prevalga alcuna gerarchia generativa dell’uno sull’altra. Attraverso una relazione di reciproca dipendenza si articola una vera e propria dialettica formale figura-sfondo.


Le regioni spaziali individuate si rendono disponibili ad ospitare usi o funzioni, precisando la loro identità specifica. Nominare le cose è il primo atto di riconoscibilità di un oggetto o di uno spazio, attribuire ad ognuna di queste regioni un uso specifico, rende possibile l’identificazione dello spazio con il modo di stare in un luogo.


La trama che disegna lo spazio della piazza trae la sua misura dall’intervallo del porticato della caserma ed esplicita l’intenzione di considerare la piazza e la caserma come un unico elemento “indissolubile”.


Il tracciato regola la disposizione degli elementi di arredo, dell’illuminazione, delle sedute, ma anche degli impianti, dei sottoservizi e della rete per lo scolo delle acque. Lo stesso tracciato contribuisce a risolvere i dislivelli presenti modulando la superficie attraverso una sequenza di bande morbide di terreno.


La piazza ospita spazi per mercatini temporanei, spazi per la cultura, il tempo libero e attività sportive. Le modifiche alla viabilità indicate nel bando e adottate dal progetto consentono di rendere più efficace la percezione di continuità tra la piazza e l’ex caserma.


L'impianto vegetale esprime la volontà di stabilire continuità fra la piazza e la collina che le fa da sfondo. Il ricco sistema di vegetazione della collina scende lungo il versante e occupa lo spazio della piazza. La trama degli alberi si costruisce attraverso sequenze di filari che si snodano dal fulcro, creato dall'impianto di frassini, alberi imponenti e ombreggianti tipici della campagna varesina. Il ritmo puntuale creato dagli alberi monumentali viene accompagnato dai filari di ornielli, della stessa famiglia del frassino ma di dimensioni minori.


Le pavimentazioni saranno realizzate in un unico materiale: cemento spatolato. Le fughe dei percorsi minori saranno evidenziate da giunti in metallo. Lungo le bande saranno posizionati led luminosi che marcheranno il disegno della piazza anche di notte. Le bande permeabili, ricoperte da coprisuolo, ospiteranno sedute e pali per l’illuminazione.


 


La Caserma


Il progetto di recupero dell’edificio della ex-caserma risponde alle richieste del bando prevedendo, con la riqualificazione del complesso, l’insediamento della nuova biblioteca e delle funzioni complementari connesse: caffetteria, sale di lettura, sale per le associazioni culturali, sale studio.


La riapertura del porticato verso la piazza, con la chiusura al traffico di via Spinelli, favorisce la completa permeabilità degli spazi aperti, stabilendo una continuità tra la piazza e la corte dell’edificio. Il progetto evidenzia questa relazione anche attraverso il trattamento delle superfici e l’utilizzo dei materiali. La modifica al sistema di circolazione individua una nuova uscita dal parcheggio interrato su via San Michele. La ridefinizione della volumetria prevede il mantenimento della facciata esistente lungo via San Michele, per ribadire la continuità della facciata e conservare l’unità spaziale del portico. La porzione ricostruita si differenzia dall’edificio esistente per carattere e materiali impiegati. L’allargamento di via Pavesi comporta la demolizione dei manufatti accessori.

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    Obiettivi Il progetto per l’ambito di Piazza Repubblica e dell’ex caserma intende definire un processo di trasformazione in grado di stabilire le condizioni per un preciso mutamento nella percezione dello spazio aperto, da spazio di attraversamento, così come oggi appare, a luogo dello “stare”. Come affermava Louis Kahn “Il centro della città è un luogo verso cui andare e non attraverso cui andare”. Ma il raggiungimento di questo...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Restoration of old town centres
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