Progetto Sud - Latomie di Siracusa | Francesco Gulinello

Il progetto definisce una serie di spazi aperti che da un lato introducono all’edificio destinato ad accogliere il nuovo ingresso delle Latomie ed al Museo della città, dall’altro aprono la prospettiva verso il mare, verso Ortigia, e conducono al Museo a cielo aperto, nello scavo dell’ex linea ferroviaria.

I due nuovi corpi di fabbrica, in stretta relazione con la morfologia del terreno, individuano un doppio ordine di spazi pubblici e di percorsi pedonali: a partire dall’ingresso alle Latomie un percorso discendente si snoda all’interno degli scavi scivolando lungo le pareti calcaree e tra la vegetazione naturale mentre dal Museo della città un percorso in quota che si affaccia sulle latomie si articola su diversi livelli costruendo una successione di piani visivi sul paesaggio.

L’edificio di ingresso alle latomie consente di attraversare uno spazio chiuso, dall’illuminazione naturale fortemente modulata, per scendere gradualmente verso “un esterno” inondato di luce, in un passaggio dall’artificiale al naturale che si apre con una prospettiva sul complesso monumentale del Convento dei Cappuccini. In corrispondenza degli ingressi alle latomie sistemi meccanici di risalita, memorie di antichi nilometri, consentono l’accesso diretto alle zone scavate ed all’area del teatro.

L’edificio del Museo della città è invece introdotto da un grande portale di ingresso che inquadra lo spazio delle latomie e della città e ricerca, nella direzione opposta e secondo una precisa sequenza spaziale, un rapporto diretto con il mare. Lo scavo di una galleria, offrendo un ingresso al Museo a cielo aperto, culmina in un affaccio dalla forte direzionalità.

Sul lato opposto ai due edifici una nuova piazza offre aree ombreggiate di sosta definendo un collegamento diretto con il Monumento ai Caduti e con l’annesso sistema museale a cielo aperto.

Ambiti pubblici e privati si intrecciano indagando costantemente le possibili relazioni con il mare e con la città antica.