SCUOLA MORES (con S. Gaias) | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

progetto di concorso Mores / Italy

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Il complesso scolastico è situato all’esterno del centro storico. Si tratta di un edificio fine anni ’50 isolato all’interno di un lotto trapezoidale, compreso tra il Corso e la via San Giovanni. Presenta un limpido impianto a L con galleria di distribuzione sui due bracci. Le aule affacciano verso il giardino interno. Elementi distintivi sono la chiarezza volumetrica, il trattamento lapideo della parte basamentale e la rigorosa scansione delle bucature. L’area cortilizia avvolge l’edificio e consta di due ambiti principali: la fascia compresa tra il Corso e il fronte principale dell’edificio, ribassata rispetto al piano stradale, pavimentata e priva di carattere; l’ampio e trascurato giardino retrostante, che prospetta su via S. Giovanni, piantumato in maniera disomogenea, che ospita anche un campetto.


Tre i temi progettuali.


ACCESSI _ La sistemazione della fascia antistante l’edificio mira a costruire una fluida connessione tra la scuola e la città. Un sagrato che non separa ma connette. La distinzione degli ingressi conferisce chiarezza al sistema e rivela la pluralità delle funzioni contenute. Nel quotidiano l’ingresso e l’uscita dalla scuola sono momenti di incontro tra ragazzi ma anche tra genitori; questo momento necessita di uno spazio che è di relazione e che sia in grado di mettere in scena (rappresentare) l'istituzione scuola. Il recinto su strada viene ridisegnato dagli ingressi ubicati alle due estremità per disimpegnare le tre diverse istituzioni. L’ingresso nobile viene dotato di una pensilina che protegge e meglio rappresenta su strada la presenza della scuola. Il nuovo corpo scala sulla testata Est disimpegna il Civic Center evitando interferenze con le scuole. Tre elementi verticali (il nucleo dell’ascensore e due setti) portano una lastra di copertura. Sul lato corto verso il Corso, il volume verticale (cieco) dell’ascensore permette di costruire un vivace segnale urbano vivace che reca l’indicazione del Civic Center. Sul lato opposto i due setti inquadrano la vista del giardino. Il nuovo vano scala è raggiungibile attraverso una sorta di “piazza lineare”, in continuità con il marciapiede del Corso, che si configura come uno spazio urbano di socialità e permette anche di creare un affaccio sul giardino della scuola (oggi precluso alla comunità) e sulle attività che gli scolari vi svolgono (sport, gioco, orti didattici). Dalla “piazza lineare” si scende tramite rampa alla corte d’ingresso della scuola secondaria, caratterizzato da un’articolata pensilina a Z che copre il nuovo androne vetrato e si pone come fulcro della corte antistante, dotata di una lunga seduta gradinata che conferisce allo spazio un carattere “teatrale”.


ORGANIZZAZIONE INTERNA _ Nell’edificio sono compresenti due scuole e un Civic Center. La nuova scala sulla testata est permette di dare completa autonomia ai singoli piani. Al fine di promuovere un uso della galleria non solo come elemento distributivo, sono state realizzate due lunghe sedute che tengono insieme le finestre rivolte verso la corte d’ingresso. Su queste sono installate le librerie della biblioteca diffusa. Un sistema di bucature circolari, tra aule e galleria, incrementa la permeabilità visuale tra gli spazi.


GIARDINO _ L’ampia area cortilizia diviene un ricco giardino con orti didattici, arbusti bassi della macchia mediterranea, un piccolo campo di grano, vasi in corten per le erbe officinali. Al centro del giardino è posta l’aula della palestra. Il diagramma costruttivo, tre volumi ciechi che contengono i servizi e sorreggono il grande tetto, rimanda ad un’immagine archetipica, la costruzione a dolmen, che trova nel territorio di Mores il notevole esempio di “Sa Coveccada”. Tre volumi di servizio ciechi sorreggono un grande tetto a scatola in legno, parzialmente a sbalzo. Le ampie superfici vetrate consentono una forte relazione visuale tra la palestra e il giardino, ed un certo grado di permeabilità tra la via San Giovanni e la corte interna. L’irraggiamento è controllato attraverso l’uso di setti. Una piccola gradinata permette di ospitare manifestazioni pubbliche e la parte delle gradinate può essere utilizzata in alcuni casi come scena. Allo scopo è stato previsto anche un ingresso per il pubblico. Il parziale interramento ed il piano inclinato antistante la palestra arricchiscono la spazialità del giardino. Verso la via San Giovanni prevale l’immagine del giardino pubblico, in cui si intravede la palestra, mediata dal filtro delle alberature. Tra la palestra e la scuola si colloca il playground che diviene agorà, sfruttando il piano inclinato davanti alla palestra e una piccola gradinata sul lato opposto. Un portico lineare isolato con struttura leggera collega scuola e palestra.

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    Il complesso scolastico è situato all’esterno del centro storico. Si tratta di un edificio fine anni ’50 isolato all’interno di un lotto trapezoidale, compreso tra il Corso e la via San Giovanni. Presenta un limpido impianto a L con galleria di distribuzione sui due bracci. Le aule affacciano verso il giardino interno. Elementi distintivi sono la chiarezza volumetrica, il trattamento lapideo della parte basamentale e la rigorosa scansione delle bucature. L’area...

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