Floriseum | nonuno studio

Il Villino winter che accoglie oggi il museo della floricoltura era la depandance della Villa Ormond, negli ultimi anni ospitava un istituto tecnico di Sanremo, in passato era stato progettato per ospitare le carrozze all’ingresso del parco e per i custodi della villa.
Nonostante l’usura è stato possibile recuperare materiali nobili ancora presenti all’interno del villino come pavimenti in graniglia, in cotto e parquet di pitch pine, boiserie e camini in pietra e legno.
Il lavoro dell’architetto è stato quello di unire un restauro accurato disegnando un percorso di visita con strumenti ed elementi di architettura contemporanea. Gli elementi in ferro e legno hanno caratterizzato tutto l’allestimento ed un colore “il verde” è il filo conduttore del percorso. .
Molti sono gli arredi disegnati e costruiti in falegnameria come banconi, tavolini, librerie, sedute e bacheche, lampade ed illuminazioni su misura, insieme a pouf, sedie e tavoli di Arper e Bonaldo.

Per un totale di circa 480 mq il percorso di visita parte dal locale bookshop , dove si trova un grande camino in pietra intarsiata accostato ad un pavimento in cotto originario, una libreria su disegno a giorno per l’esposizione di oggetti e libri in vendita, il banconi in tronchi di pino bisellati e cerati ed un armadio in rovere chiuso ad uso guardaroba.  Da questo vano è possibile accedere al livello superiore mediante l’ascensore oppure proseguire nella sala espositiva il tutto pensato per l’accessibilità al disabile.

Nella sala centrale sovrasta le teste una grande mensola in metallo modulare con bacchette mobili ed illuminate, disegnato a simulare un prato rovescio che illumina il contenuto delle bacheche.  Adiacente alla sala principale incontriamo uno spazio multimediale, con uno spazio verticale utilizzabile come sedute, spazio espositivo, in centro un totem interattivo e sul lato opposto un videowall a 10 schermi,  dalla sala centrale inoltre si accede alla sala conferenze con circa 40 posti a sedere.

Al piano superiore la scala in marmo d’epoca porta ad un locale relax  con bancone in trochi di pino bisellati e cerati, pouf di tre toni verde diversi  Arper e tavolini su misura in pino.

Attraverso un corridoio utilizzato per allestimenti temporanei si raggiunge la sala lettura, caratterizzata da un grande camino in legno inciso,  una boiserie in castagno ed un parquet in pich pine. Per rompere la continuità del legno è stato inserito il bianco puro con librerie girevoli tavoli e sedie, sempre in questa sala dal soffitto a capriate e tavolati in legno per l’illuminazione si è preferito l’effetto lucciole con elementi a sospensione multi lampada.

Il resto dell’illuminazione è stato progettato sempre da NONUNO studio con carter metallici cavi con gruppi di fari orientabili all’interno sospesi ed intrecciati.