Piazzale Loreto - DoLo promenade

Milano 2030 - call for ideas Milano / Italy / 2018

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Premessa


Una delle parole chiave del nuovo PGT milanese è “rigenerazione”


“Rigenerazione intesa come recupero dei luoghi urbani inconclusi, senza anima, o semplicemente incoerenti con l’immediato contesto. Il fine dichiarato è di non consumare ulteriore suolo urbano e di elevare la qualità progettuale, l’attrattività e la fruibilità cittadina facendoli diventare delle cerniere urbane indispensabili atte al superamento del divario territoriale e sociale tra centro e periferia”


Tra i diversi luoghi individuati dal PGT quali luoghi urbani necessitanti di una “rigenerazione” ci sono 6 importanti piazze cittadine: Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Trento e Corvetto. Queste piazze abbisognano di essere “ripensate/ridisegnate” nell’ottica di una profonda e sostanziale riqualificazione dello spazio pubblico. Questi spazi urbani sono prevalentemente dei luoghi inconclusi, tra centro città e quartieri periferici, nodi viari con potenzialità inespresse che rappresentano punti di discontinuità viaria e pedonale. L’Amministrazione comunale si prefigge di riqualificare questi luoghi strategici facendoli divenire luoghi di “nuove centralità della Milano 2030”.


 


Introduzione


In linea con i principi individuati dal nuovo PGT, la proposta progettuale si focalizza sul ridisegno di P.le Loreto e i suoi immediati intorni  individuandone i cardini progettali nei seguenti punti:


·       Ridisegno e valorizzazione della cerniera urbana P.le Loreto e via Doria (in linea con le indicazioni del concorso “Reinventing cities – C40”).


·       Ridisegno della viabilità veicolare privata, pubblica (di superficie e sotterranea) e ciclo-pedonale.


·       Ridisegno e usufruibilità della piazza da parte della cittadinanza.


·       Ridisegno e rifunzionalizzazione del livello sotterraneo -Piano mezzanino, Ingresso metropolitana, uffici MM e spazi commerciali.


 


La cerniera urbana di P.le Loreto – via A.Doria


La proposta progettuale individuando chiaramente nell’asse stradale P.le Loreto /via A.Doria /Stazione Centrale il fulcro urbanistico attorno al quale si è sviluppato nel tempo questo brano della città, si propone di valorizzare la cerniera urbana formata da P.le Loreto con la via A.Doria collegando queste due realtà e creando un “infrastrutturale ambientale” che le rigenera reciprocamente.


Questi due luoghi urbani oggi come oggi hanno usi diametralmente opposti. Il primo è sostanzialmente un importante snodo stradale milanese con funzioni di immissione, smistamento e irraggiamento del traffico veicolare urbano ed extraurbano. Il secondo è il risultato del frazionamento in più tronconi della via A.Doria e del differente utilizzo dei tre tronconi viari. Il tratto più prossimo a P.le Loreto è usato, da tempo immemorabile come un enorme parcheggio a cielo aperto.


 


I quattro elementi compositivi della proposta progettuale sono:


·     La rigenerazione di P.le Loreto avviene creando un’isola verde che al centro si apre e crea la relazione con il sottostante mezzanino della metropolitana.


·     La rigenerazione di via A.Doria liberata dalle macchine realizzando un parcheggio sotterraneo, avviene creando una promenade alberata che rivalorizza l’intera area.


·     La creazione di una passerella ciclopedonale scavalca il v.le Brianza e collega due luoghi urbani trasformandoli in un’unica infrastruttura ambientale.


·     La continuazione della pista ciclabile proveniente da via Padova che grazie all’attraversamento zebrato raggiunge l’isola verde e tramite la passerella scavalcando il v.le Brianza, raggiunge via Doria per continuare poi in direzione della Stazione Centrale,


 


 


 


La viabilità


La proposta progettuale si propone di razionalizzazione la circolazione automobilistica grazie alla creazione di una “rotonda circolatoria” (le caratteristiche specifiche deriveranno da un attento studio dei flussi automobilistici).


La creazione della “rotonda” con l’eliminazione delle attuali corsie automobilistiche centrali che attraversano il piazzale, ha il vantaggio di realizzare un grande spazio unitario centrale di circa 6.000mq che può essere ridisegnato affinché il cittadino possa riappropriarsi di questo spazio attualmente non utilizzato.


Stante l’elevato flusso automobilistico perennemente presente in P.le Loreto il progetto prevede che la nuova “piazza” possa essere raggiunta in diversi modi:


·       Tramite una passerella ciclo-pedonale collegante la via A.Doria con P.le Loreto e che sbarca direttamente nel cuore della nuova piazza alberata. Tramite questa passerella si può inoltre accedere direttamente al sottostante mezzanino MM 1 riorganizzato come un nuovo Centro Polifunzionale di circa 9.000 mq.


·       Tramite gli esistenti sottopassi pedonali di accesso al mezzanino della MM 1 (in parte da ridisegnare).


·       Tramite una grande zebratura pedonale (opportunamente studiata per rallentare il traffico) ubicata di fronte al cosiddetto “Palazzo di fuoco” all’altezza di v.le Monza/via Padova.


·       Tramite la pista ciclabile proveniente da via Padova.


 


La piazza alberata e la sottostante stazione MM 1 Loreto


Il nuovo spazio urbano ricavato dall’unificazione delle varie parti del P.le Loreto, a livello stradale, diventa una nuova piazza pedonale prevalentemente alberata di circa 6.000mq. La piazza piantumata con essenze ad alto fusto prevalentemente di tipo sempreverde, si prefigge di contribuire al controllo dell’inquinamento atmosferico da carbongas, visivo ed acustico grazie alle caratteristiche di fono assorbenza degli alberi.


Il nuovo ambiente boschivo invoglierà il cittadino alla frequentazione della nuova piazza quale luogo di sosta e passaggio.


L’andamento del terreno è previsto con un leggero declivio che dal centro della piazza va verso la periferia della stessa dando così un aspetto gradevole e non monotono alla vista d’insieme della piazza da tutti gli angoli visuali oltre che a creare la necessaria “vasca” di terra per la crescita delle piante ad alto fusto.


Al centro la piazza alberata si apre in un ampio “cratere” che lascia emergere un edificio con un tetto diagonale a gradoni -tipo platea teatrale- che è utilizzabile per ospitare “eventi” / “performances” sociali, musicali o artistiche all’aperto. La soletta gradonata dell’edificio è dotata di piccole finestrature al fine di lasciar entrare la luce naturale all’interno della sala sottostante oltre che lasciar intravedere l’ambiente interno. L’edificio, che è accessibile dall’interno dello spazio polivalente del mezzanino MM, è pensato per usi prevalentemente sociali (da decidersi) tipo: Biblioteca di quartiere, Laboratori creativi, Spazio per mostre e convegni.


Il piano mezzanino della Metropolitana, completamente ridisegnato, ospita un attento mix di spazi commerciali, sociali e di servizio della MM.


Il ridisegno degli spazi funzionali della MM e il recupero degli spazi commerciali attualmente sottoutilizzati quali ad esempio l’ex “Arredatori milanesi” consente di creare un nuovo Centro Polifunzionale piacevole, vivace ed interessante sia dal punto di vista delle attività commerciali che sociali…..

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    Project details
    • Year 2018
    • Status Unrealised proposals
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / multi-purpose civic centres / Urban Renewal / Underground Stations
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