Centro Servizi Polivalente per usi portuali del Molo San Cataldo nel Porto di Taranto | Nicola Sacco

4° Posto Taranto / Italy / 2008

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1 Inquadramento generale del progetto


L’intervento in oggetto consiste nella costruzione di un Centro Servizi Polivalente per usi portuali al molo S. Cataldo del Porto della città di Taranto sulla base delle indicazioni fornite dalla Amministrazione appaltante nel documento preliminare all’avvio alla progettazione. L’area oggetto di concorso è situata in testata al molo S. Cataldo, è di forma sostanzialmente rettangolare con una piccola appendice verso Sud ed è orientata con il lato più esteso secondo l’asse Nord-Sud. Il molo S. Cataldo assieme al prospiciente molo Sant’Eligio descrive la cosiddetta “Darsena Taranto” che essendo in immediato contatto con la città è naturalmente indicata per sviluppare il “water front” cittadino. Un’area che sarà direttamente fruibile dai cittadini, così come previsto dal nuovo P.R.P. , adottato dal Comitato Portuale il 30.11.2007, il quale prevede a questo scopo anche lo spostamento del varco doganale alla radice del molo S. Cataldo.


Attualmente al centro dello Sporgente sono allineati diversi edifici che hanno connotato l’area ad uso gestionale, di servizio e direzionale. Sono presenti due edifici per Servizi Comuni, la sede dell’Autorità Portuale e la ex Stazione Marittima, quest’ultimo edificio ricade nell’area di concorso. Dall’analisi della situazione del lotto, si è deciso di collocare il Centro Servizi Polivalente allineato alla spina di edifici esistenti  per offrire una lettura omogenea e razionale dell’intera area.


Descrivendo gli interventi, da Nord verso Sud, individuiamo l’edificio costituito dalla ex Stazione Marittima che si prevede di non demolire e di destinare ad attività direzionale-commerciale con un intervento di project financing utilizzando capitali privati,  a seguire è presente un’area che sarà destinata a parcheggi a raso ed a parcheggi per autobus di linea e turistici, quindi il corpo di fabbrica del Centro Polivalente ed infine sulla parte terminale del molo è prevista una sistemazione a verde attorno agli interventi per ricollocare su di un podio la statua di S. Cataldo.


Il Bando richiedeva che i lavori previsti fossero suddivisi in due lotti, in funzione delle Opere Portuali di imminente realizzazione, ovvero la rettifica e l’allargamento della Banchina di Levante. La colmata a mare prevista avrà una quota di + 3.00 metri sul l.m.m., questa presenterà un dislivello di 1.5 metri rispetto alla quota del piano del molo attuale. Per superare il dislivello che si verrà a creare sono state previste delle opere per permettere la comunicazione tra le due diverse quote. 


2 Edificio ex stazione marittima 


Si è deciso di conservare la struttura della ex stazione marittima, pur senza eseguire particolari lavori sulla stessa se non la sistemazione delle aree esterne. Questa decisione è stata presa considerando che la riqualificazione dell’intera area del molo innescherà un processo virtuoso di investimenti da parte di capitali privati attratti dalla presenza di attività culturali (mostre, spettacoli,…) e dalla presenza di cittadini, viaggiatori e turisti, tutte categorie di potenziali consumatori. D’altra parte, se la necessità di differenziare le funzioni del porto, anche attraverso l’apertura al mercato dei traghetti e delle navi da crociera, dovesse richiedere in futuro un potenziamento delle infrastrutture e dei servizi dedicati, si avrebbe nella immediata disponibilità un manufatto che richiederebbe minimi interventi per poter essere nuovamente fruibile essendo connotato da una propria peculiare identità. 


3 Centro servizi polivalente 


Il Centro Servizi Polivalente è collocato in testata al molo e con la sua configurazione intende diventare l’oggetto architettonico di riferimento nella costruzione del water front cittadino. L’impianto dell’edificio si fonda sull’idea di costruire una “quinta architettonica” tra l’area industriale e la città storica, con questo intento, seguendo la giacitura degli altri edifici presenti sul molo, è stato progettato verso ovest una sorta di Edificio-Muro che offre le spalle all’area industriale con un segno perentorio e permette che si attestino sul lato della città tutte le funzioni culturali. L’Edificio-Muro è formato da tre piani fuori terra e raccoglie tutti i servizi, gli spazi distributivi e le scale, terminando in alto con una struttura metallica che ospita i pannelli fotovoltaici e termici, che verranno utilizzati per le esigenze di tutto l’edificio. La struttura è aperta, per cui non sviluppa volume, così da non superare l’altezza massima indicata dal bando di 12 m.


 4 Il basamento 


4.1 Hall d’ingresso e area ristoro 


L’edificio è caratterizzato da un grande basamento rivestito in tufo locale e articolato con aperture strombate. E’ suddiviso in due zone distinte, ma all’occorrenza intercomunicanti con una sola porta di sicurezza: il Terminal ed il Centro Culturale. Al piano terra, sotto l’auditorium, vi è una grande hall di ingresso, che può essere utilizzata come spazio espositivo ed in cui possono essere collocati dei punti di informazione turistica e di promozione culturale del territorio, in continuità spaziale è presente anche un’area destinata al ristoro. La sala bar-tavola calda è separata dal resto dell’edificio con porte di sicurezza, così come le scale, creando un ambiente filtro con le restanti funzioni del Centro, così come prescritto da normativa.


 4.2 Il Terminal Passeggeri


 La metà a Nord del basamento assolverà ad una delle funzioni più importanti del Centro Polivalente, infatti in questa parte dell’edificio è collocato il Terminal Passeggeri progettato per fornire adeguati servizi di accoglienza ai turisti/viaggiatori. Il Terminal è stato progettato nelle sue forme essenziali, come specificatamente richiesto dal bando: sala di attesa in arrivo ed in partenza separate, un punto di controllo bagagli, un ambulatorio e centro di primo soccorso, un locale per la pubblica sicurezza, un ufficio per la capitaneria di porto e due postazioni per le informazioni o per le agenzie marittime. Tutto è stato progettato garantendo la massima accessibilità delle aree ai disabili e la sicurezza dei fruitori.


 5 Primo Piano 


Il piano superiore è caratterizzato dalla presenza di due grandi oggetti architettonici, due grandi monoliti stereotomici contraddistinti da materiali differenti e separati da terrazzi panoramici. Il primo “cannocchiale” è caratterizzato da una superficie in lamierino forato di colore verde ed ospita l’auditorium, il secondo “cannocchiale” è caratterizzato dalla pigmentazione bianca del cemento ed ospita la biblioteca-archivio e sala multimediale.


 5.1 Auditorium


Nell’estremità a Sud dell’edificio è collocato l’auditorium da 260 posti (richiesti dal bando 250) che termina con una grande vetrata ed un terrazzo rivolti verso il mare. Questo spazio all’aperto costituisce un punto privilegiato di osservazione della Città Vecchia e del Lungomare storico. La terrazza è fruibile anche senza necessariamente attraversare l’auditorium, passando attraverso uno spazio espositivo illuminato dall’alto con dei lucernai ed offre, attraverso una superficie vetrata, la vista che abbraccia l’intera Darsena Taranto e tutta la Città Vecchia. La parete vetrata è schermata dal sole grazie ad un diaframma costituito da pannelli di metallo forati, il riferimento è chiaramente alla produzione storica dell’Ilva e nell’aspetto esterno richiama i tanti container presenti sui moli. Questa soluzione permette di diversificare la percezione dei volumi che articolano l’edificio, poiché quello che di giorno appare come un cieco monolite metallico, con le luci interne della sera si anima e smaterializza la propria presenza connotandosi come elemento luminoso, punto di riferimento nel paesaggio per le navi che attraversano la bocca della darsena, così come per chi lo osserva dal Lungomare della città. L’aspetto è di un container sospeso sul molo, sospeso tra l’essere appena arrivato o pronto per la partenza. Una immagine suggerita dalle enormi gru che si stagliano sul 2° sporgente e che faranno da sfondo al Container-Sala Conferenze. Un container sospeso a mezz’aria, simbolo della ricerca di una rinnovata dinamicità di cui tutto il nuovo progetto del porto è intriso.


L’auditorium usufruisce di una scala di sicurezza dedicata per lo sfollamento ed è separato da sistemi di sicurezza dalle altre attività poste al piano. 


5.2 Archivio, biblioteca, mediateca


Nella zona centrale del primo piano è collocato il fulcro del progetto culturale del Centro Polivalente. Una sorta di cannocchiale rivolto verso la Città Vecchia ed il ponte di Porta Napoli. Un ambiante  unico di quattro metri di altezza che si conclude con una grande vetrata verso la città  in cui si svolgeranno tutte le attività legate alla organizzazione delle informazioni sulla cultura del mare: biblioteca tematica, archivio storico, mappe e carte, database informatici, e quant’altro si riterrà opportuno per lo sviluppo della “cultura del porto”. Proseguendo all’interno dell’edificio si giunge in testata ad un punto di sosta e ristoro. Il bar potrà usufruire del grande terrazzo panoramico all’esterno che si affaccia sulla Darsena e che potrà essere saltuariamente teatro di esposizioni all’aperto. 


6 Secondo Piano 


Il secondo piano è fruibile solo per la parte dell’Edificio-Muro ed ospita una serie di stanze separate da pannelli scorrevoli, che ne assicurano la flessibilità di utilizzo. Le stanze si prestano ad essere utilizzate nel modo più vario, a titolo di esempio ne abbiamo indicato alcuni utilizzi: mostre temporanee, laboratori culturali a tema, aule per la formazione e l’accoglienza degli studenti, mostre espositive temporanee.


 7 Ricollocazione della statua di S. Cataldo e sistemazione aree verdi 


Si è ritenuto opportuno prevedere la ricollocazione della statua di S. Cataldo in considerazione del fatto che la stessa risulterebbe meno visibile quando sarà realizzato l’allargamento del molo con una quota di 1.5 metri superiore rispetto a quella del molo attuale.


Il problema da affrontare era il superamento del dislivello tra la quota della Banchina attuale + 1.50 sul l.m.m. e la quota dell’impalcato che costruiranno a breve a quota + 3.00 sul l.m.m.. Il sistema di piazze progettato supera dolcemente il dislivello con una pendenza che permette l’integrazione delle rampe per i disabili fino a giungere ad una terrazza alla quota +3.60 in cui trova più consona sistemazione la statua del protettore della città e dei marinai. In questa posizione privilegiata la piazza si configura come una sorta di belvedere sulla Città Vecchia, permette la vista simultanea del Ponte di Pietra di Porta Napoli e della bocca del porto. In pianta la rotazione dell’asse progettuale permette, traguardando il mare, di osservare il Castello Aragonese ed Il Palazzo del Governo di Brasini. La statua di S. Cataldo sarà rivolta, come già avviene, non verso la città, ma verso il mare, rivolgendo la sua benevola protezione ai marinai ed ai passeggeri delle navi che sotto il suo sguardo avranno accesso alla Darsena Taranto per l’attracco. Questo punto del molo è l’unico che affaccia direttamente sul mare e che manterrà tale caratteristica anche dopo il prossimo allargamento della banchina, è stato fondamentale mostrare la massima attenzione nel risistemare l’area dedicata al simbolo per eccellenza della città e della sua cultura del mare.


I terrazzamenti della piazza saranno costituiti da muri di contenimento colmati con terra fertile in cui piantare essenze verdi tipiche della macchia mediterranea costiera come agave, anthyllis barba-jovis  (tappezzante), artemisia dracunculus (aromatica), cistus creticus, juniperus communis, lavandula, myrtus communis, rosmarinus officinalis, teucrium, capparis spinosa, thymus vulgaris. 


8 La viabilita’ 


E’ stata prestata la massima attenzione alla progettazione della viabilità per consentire un agevole fruizione di tutte le funzioni presenti nel Centro Polivalente. In particolare si è garantita una continua doppia accessibilità delle aree, con una strada a doppia corsia sul lato mare del molo ed un’altra sul lato interno lungo il vecchio muro paraonde in tufo.


La viabilità garantisce la piena fruibilità del Centro Culturale anche nel caso fosse necessario isolare con transennature, per ragioni di servizio e di sicurezza, l’area prospiciente il Terminal passeggeri, in concomitanza alle operazioni di trasbordo dei passeggeri e di carico-scarico dei bagagli e delle auto. 


9 Secondo lotto -  Opere da realizzare 


Le opere da realizzare per il secondo lotto sono state ridotte al minimo indispensabile per superare il dislivello che si verrà a creare con la realizzazione dell’allargamento della banchina. L’intervento di modesta entità permetterà di semplificare e razionalizzare la gestione delle risorse. Saranno realizzate rampe carrabili separate per i mezzi pesanti e per gli automezzi, delle scale per i pedoni coadiuvate da rampe per disabili. 


10 Considerazioni finali 


Dallo studio del Piano del Porto è chiaro che l’intenzione che sottende il bando di concorso è di un Centro Culturale rivolto alla città, che pensa principalmente ai propri cittadini come potenziali fruitori. Un luogo  destinato a stimolare ed a formare una cultura del mare, ad organizzare in maniera razionale e flessibile tutte le informazioni ed i documenti che concorrono a costruire una consapevolezza della storia della città e del suo rapporto con il mare e con il porto, in un momento particolare della storia del porto stesso. Infatti si prevede di realizzare a breve una serie di progetti che mirano a rilanciare il porto di Taranto a livello internazionale, diversificandone le attività (terminal container), potenziando quelle che attualmente si svolgono, favorendo l’intermodalità (raccordi con Ferrovie dello Stato) e cercando di stimolare nuove attività storicamente non presenti (traghetti e navi da crociera). Il centro Polivalente avrà la funzione di stimolare la domanda turistica offrendo un nuovo Terminal passeggeri. 


10.1 Soluzioni proposte per l’intervento 


I materiali utilizzati saranno scelti in modo da consentire risparmio energetico assicurando la coibentazione termica delle superfici disperdenti nel rispetto della legge 10/91, del D.Lgs. 192/2005 e del D.Lgs. 311/2006 e l’utilizzazione di fonti energetiche alternative quali celle fotovoltaiche e pannelli solari. Le murature esterne e le tramezzature interne saranno realizzate con blocchi di silicalcite o con materiali di caratteristiche equivalenti, sì da assicurare il rispetto del D.P.C.M. 1/03/1991 (limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno), Legge 26/10/1995 n. 447 (Legge quadro sull’inquinamento acustico), D.P.C.M. 5/12/1997 (Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici).


L’energia elettrica sarà fornita oltre che dalla rete ENEL da fonti energetiche alternative costituite da celle fotovoltaiche.


Saranno rispettate le norme antincendio per i locali pubblici, conformemente al progetto sul quale sarà acquisito il parere preventivo del Comando VV.F. competente per territorio; in particolare le porte interne e gli arredi dovranno essere a basso carico di incendio.


Gli infissi esterni saranno in alluminio elettrocolorato a taglio termico o in materiale tale da garantire comunque il livello di isolamento termoacustico richiesto dalle norme.


Le aree a verde saranno attrezzate in modo da prediligere l’impianto di erbetta ed arbusti sempreverdi. La zona a parcheggio sarà pavimentata in asfalto con microtappeto e/o in betonelle.


L’acqua per l’innaffiamento delle aree esterne sarà prelevata da una cisterna di raccolta delle acque meteoriche, verso la quale saranno recapitati i collettori dei terrazzi ed, una volta eliminate le acque di prima pioggia, dei piazzali pavimentati.


Nelle more di realizzazione della condotta di adduzione alla rete cittadina di fogna nera, sarà realizzato un impianto provvisorio di trattamento delle acque nere costituito da fossa Imhoff incassata a pavimento e vasca di accumulo dimensionata per essere idonea a smaltire i liquami con cadenza mensile.

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    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Waterfront / Multi-purpose Cultural Centres / Concert Halls / Passenger Terminals
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