PARCO CIMITERIALE E TEMPIO CREMATORIO - PRATO | Doriano Lucchesini

Nella sua stesura, il progetto, ha cercato di costruire un ambiente con spazi e sistemazioni rispettosi della dignità e della cultura degli utilizzatori, e con una immagine nel paesaggio fortemente identitaria e radicata nella cultura locale.

Ha cercato anche di cogliere l’opportunità per una nuova concezione dello spazio cimiteriale. Tra queste il rispetto della dignità e della libertà dei cittadini che possono trovare, per la fine della vita, un ambiente che non impone simboli e credenze religiose, la possibilità dello svolgimento di riti funebri civili in un ambiente adatto ad accoglierli.

Una attenzione particolare è stata dedicata allo sviluppo del tema del Parco Cimiteriale, in Italia non ancora diffuso ma verso il quale esiste una forte propensione.

Lo sviluppo della metodologia, per la definizione degli equilibri e delle coerenze del progetto, è basato sulla preminenza dell’attenzione verso il sito. In particolare, sulla elaborazione di un sistema di regole e proporzioni, che, unito ai riferimenti culturali ed identitari,  possa rendere le diverse parti in coerenza tra di loro, con la preesistenza e l’intorno.

L’impianto del cimitero è avvenuto attraverso l’introduzione di una forma indifferente al contesto, chiusa e generata dalla tipicità della funzione. Per questa ragione l’attenzione è stata rivolta al costruito, anziché al suolo ed alla sua evoluzione. Le linee del suolo sono infatti troppo deboli e residuali per incidere sulle regole complessive che sono dominate dal complesso cimiteriale e dalla sua dimensione.