CASA LA | Piero Siega

Situato a metà del versante naturale a poco più di un centinaio di metri dalla antica Chiesa di S. Stefano ( XII sec), l'edificio a due livelli, di pianta rettangolare, al piano terra articola il suo fronte meridionale sul paesaggio con una continua e dinamica modulazione dei volumi e degli affacci in costante osmosi visiva e funzionale con il giardino: la rotazione per individuare il percorso di ingresso, l’inserimento del portico-pranzo esterno, l’arretramento della parete trasparente del soggiorno-sala TV, nel lato Ovest con il volume caminetto e infine a Est, inserito nella collina, si prolunga del corpo arretrato dell’autorimessa.

Al P1°, le finestre a nastro e d’angolo, lo “scavo” del volume a Est della terrazza esterna verso la Chiesetta costituiscono le sue contaminazioni.

L’interno tripartito, in modo analogo sui due piani, presenta i vani principali verso il giardino con gli spazi serventi alle spalle, con al centro gli elementi della circolazione. Un diaframma fino al P 1° li separa, e concludendosi con una inclinazione a taglio, permette alla luce della finestra zenitale di raggiungere l’ingresso.

L’architettura della casa, nella ricerca di un fertile rapporto con il contesto circostante e le sue valenze, influenza quindi anche le forme del giardino e definisce il dialogo mediante i suoi bordi fino a valle con l’antico muro di sostegno in pietra conservato e ricomposto nelle parti crollate. La scelta e l’uso dei materiali (riferiti alla uso tradizionale) sottendono ad una reinterpretazione per una architettura contemporanea.