ISOLA DEL GATTO | ANTONIO STEFANO MIGLIONICO

Sistemazione aree interne al centro abitato Teora / Italy / 2010

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L’IDEA

La situazione di degrado e vetustà delle strutture dell’”Area Asilo” ha immediatamente indirizzato l’attenzione prevalente a questo sito che, sia per la vicinanza ad attrezzature vitali per la collettività sia per la conformazione dell’area, si presta ad un discorso più incisivo di ricucitura urbana. Date le dimensioni (circa 2.000 mq) e il suo andamento orografico, abbastanza omogeneo e pianeggiante, si è intravista la possibilità di realizzare uno spazio attrezzato per attività ricreative e di svago attraverso: - la completa rimozione di tre dei quattro prefabbricati ancora esistenti (recuperando il quarto a servizio dell’area) – il recupero del verde per riqualificare l’adiacente vallone – il riutilizzo di parte delle piattaforme esistenti per realizzare piccoli ambienti scoperti atti al relax – un’adeguata ripavimentazione del cuore dell’area per finalizzarla alla creazione di una pista regolamentare per pattini a rotelle, capace cioè di essere rapidamente convertita in spazio per manifestazioni sportive e/o di intrattenimento. Di qui l’idea di denominare il sito, una volta riqualificato, “isola del gatto”. Scelta derivante da un fabbisogno della collettività di recuperare, anche attraverso nuove idee toponomastiche, quell’identità culturale che l’ha contraddistinta nel suo passato; “isola del gatto” perché, tanto la forma della nuova sistemazione quanto la sua stessa flessibilità, fanno pensare a questo felino, alla sua vitalità, alla sua indipendenza; scelta anche in linea con il percorso intrapreso in precedenti interventi di recupero.
Di conseguenza, per l’”Isola del gatto” si sono destinati circa i due terzi del finanziamento disponibile.
In merito al “Villaggio svizzero” si è constatata una sostanziale necessità di rinnovamento del rettilineo di servizio alle case.
Nonostante questo micro insediamento urbano sia stato realizzato con criteri funzionalisti, esso paga il momento storico in cui è stato realizzato e una logica residenziale più vicina ai donatori dell’epoca che alle esigenze urbanistiche locali.
Per questi motivi, purtroppo, nonostante sia stata ben concepita, l’urbanizzazione esistente è carente nel suo dimensionamento offrendo una sede stradale di circa m 5,50 (per un doppio senso di circolazione) e marciapiedi di circa 1 m ai suoi lati, senza sbocco e spazi di parcheggio, ad eccezione di una pipetta terminale insufficiente anche per gli spazi di manovra.
La presenza dei sottoservizi e dell’impianto di illuminazione ai margini dei marciapiedi, così come l’impossibilità di dare sbocco alla stradina, non consentono di migliorare più di tanto l’attuale sistemazione, pertanto in questo caso si è concentrata l’attenzione verso un limitato adeguamento della percorribilità pedonale per favorire, almeno su un lato della strada, l’accessibilità ai portatori di handicap motori e disincentivare l’invasione dei marciapiedi da parte degli autoveicoli in sosta.
Di fronte alla necessità di un rifacimento del manto stradale, degradato per giustificabile mancanza di manutenzione, si è pensato di rigenerare quest’ambito attraverso l’allargamento di un marciapiede sul lato in cui è possibile rimodellare il confine con i lotti edilizi che sono, comunque, di proprietà comunale.
IL PROGETTO

Il progetto per entrambe le aree interessate prevede la realizzazione di una sistemazione tesa:
 Al miglioramento della qualità urbana compatibile con la dotazione di servizi esistenti e/o in fase di attuazione;
 Al miglior utilizzo possibile degli spazi esistenti attraverso un insieme di destinazioni congruenti con le caratteristiche del sito;
 Alla creazione di momenti di incontro e di svago che, se fruiti da persone anziane, della prima infanzia o con ridotte capacità motorie, abbiano il massimo livello possibile di accessibilità.
In particolare, dopo l’”isola del drago” (relaizzata nell’area antistante la caserma dei carabinieri) si proseguirà il discorso di creazione di nuove funzioni ricreative con la realizzazione dell’”isola del gatto”, le cui motivazioni ispiratrici sono state poc’anzi illustrate. Essa vedrà la luce nell’Area Asilo che per le sue dimensioni (circa 2.000 mq) si presta alla formazione di una piattaforma attrezzata da destinare ai pattini a rotelle ma che, all’occorrenza, può trasformarsi in piazzale attrezzato per attività ludiche e ricreative.
Per i motivi su esposti “L’Isola del gatto” viene suddivisa idealmente in tre parti specifiche.
- La prima è rappresentata dall’ingresso, alle cui prossimità vengono ricavati cinque posti fissi per la sosta delle auto (riservati ai fruitori del prefabbricato che attualmente ospita la “Misericordia”), che sarà caratterizzato da un percorso pedonale perimetrale e da un percorso veicolare per accedere all’area di sosta e di parcheggio.
- La seconda dall’insieme di piccole aree a destinazione specifica, ciascuna delle quali è fruibile esclusivamente dal percorso pedonale. Esse, compatibilmente con gli assunti metodologici delle premesse, sono state individuate in:
1. Area di sosta e di servizio, che consentirà la fruizione dall’esterno del prefabbricato (da ristrutturare e trasformare con fondi patrimoniali) che attualmente ospita la “Misericordia”.
2. Area ludica, circoscritta da una seduta continua con ringhiera che definisce il “chiostro” per un’estensione di circa 100 mq; questa fa da collante interno con lo spazio ricreativo più specifico perché consentirà ai più piccoli di avere una loro autonomia rispetto ai più grandi che fruiscono degli altri servizi.
La terza parte dell’isola, infine, dall’”anello”, elemento principale dell’insieme perché assolve alla funzione di catalizzatore del sistema in quanto in esso sarà possibile ospitare un campo regolamentare per pattini a rotelle e che, nella logica di flessibilità, sarà anche utilizzato per il parcheggio di circa 25 auto o per manifestazioni pubbliche (piccole mostre, manifestazioni teatrali o musicali, ricreazione di scolaresche ecc.) e per questo motivo parte del suo perimetro ospiterà una gradinata che, all’occorrenza, fungerà da spalti.
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    L’IDEALa situazione di degrado e vetustà delle strutture dell’”Area Asilo” ha immediatamente indirizzato l’attenzione prevalente a questo sito che, sia per la vicinanza ad attrezzature vitali per la collettività sia per la conformazione dell’area, si presta ad un discorso più incisivo di ricucitura urbana. Date le dimensioni (circa 2.000 mq) e il suo andamento orografico, abbastanza omogeneo e pianeggiante, si è intravista la possibilità di realizzare uno spazio attrezzato per attività...

    Project details
    • Year 2010
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2010
    • Client Amministrazione comunale
    • Status Current works
    • Type Urban Furniture / Leisure Centres
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