Progetto esecutivo per il recupero di un parco privato | Raffaella Forgione

L’analisi dello stato di fatto ha posto in rilievo l’esistenza di dissesti statici, di inadeguatezze funzionali e di una mancata rispondenza alle normative vigenti in materia di sicurezza degli impianti elettrici e di abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto si è focalizzato su diversi livelli, considerando l’opportunità di risolvere le singole problematiche e di valorizzare le risorse:

I. Risoluzione del grave dissesto nel muro di sostegno B.
II. Risoluzione del dissesto nel muro A.
III. Valorizzazione del carattere naturale dei luoghi.
IV. Riorganizzazione funzionale delle due aree di parcheggio.
V. Eliminazione delle barriere architettoniche.
VI. Adeguamento degli impianti tecnologici.

Il progetto esecutivo strutturale per il recupero del parco prevede il rifacimento della struttura portante dei muri A e B con rivestimento in pietrame di reimpiego - il materiale risultante dalla demolizione del muro B- e malta bastarda, l’abbassamento di quota del secondo terrazzamento fino alla quota del terzo terrazzamento , ovvero fino a –3,00m, ed il conseguente adeguamento della rampa carrabile ad una pendenza del 20% adeguata alla percorrenza automobilistica. Avendo stabilito la necessità di consolidare entrambe i muri, è risultato evidente che nell’occasione del rifacimento, il muro A può essere ricostruito anche ad una quota più bassa di quella attuale; avendo considerato inoltre che le aree sottoposte al piazzale di ingresso risultano sottoutilizzate, il semplice adeguamento delle quote consentirebbe il pieno uso a scopo di parcheggio, con alleggerimento del numero di autoveicoli per l’area A. L’area di ingresso del casale è attualmente utilizzata come area di parcheggio, per cui non è possibile godere dello straordinario valore paesaggistico, nonostante il panorama sul mare, ed il progetto di recupero consente così di ricavare un belvedere con panchine proprio nel punto più panoramico del parco, valorizzandone appieno le caratteristiche naturali.
La pavimentazione indicata in lastre carrabili di pietra arenaria ed i pergolati in legno per i posti auto, restituirebbero al luogo un legame con le tradizioni locali caratterizzate dall’uso di materiali relativamente poveri, con un ottimo impatto ambientale, come la pietra ed il legno. Le condizioni attuali del manto d’asfalto ne impongono l’immediata sostituzione con una pavimentazione con caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle variazioni termiche.. Le infiltrazioni delle acque meteoriche, che hanno comportato il rigonfiamento del manto d’asfalto, si evitano, realizzando un regolare sistema di deflusso delle acque con canalette di scolo prefabbricate in pietra.
Il parco presenta numerosi piccoli sbalzi di quota superati con gradini, mentre il progetto propone l’ adeguamento alle norme vigenti in materia di superamento delle barriere architettoniche con la realizzazione di percorsi pedonali, che con una lieve pendenza dell’8% consentono di raggiungere tutti i livelli del parco. L’illuminazione prevista si armonizza con la vegetazione sia per l’aspetto estetico dei corpi illuminanti, sia per le caratteristiche tecniche attribuite, che prevedono una differenziazione tra elementi a parete, a sopensione, interrati e su palo, per una calibrata diffusione della luce nelle aree di parcheggio, tra le siepi e sui sentieri pedonali.