Mamma Patata | salvatore martorana

 Un bel giorno mi chiama Pasquale e mi dice: " architè, ti va di progettare una gastronomia Italiana in Polonia?". Neanche a dirvelo già ero imbarcato sul volo Roma-Poznan per sopralluogo e rilievo. Credevo che la distanza fosse un ostacolo, mi son ricreduto trovando lungo il percorso di progetto e realizzazione, seri professionisti coi quali dialogare ed intenderci alla perfezione, ma sopra ogni cosa la committenza che ha creduto in me e nel progetto.  Il processo creativo è passato attraverso la comunione di  culture di due paesi apparentemente differenti, l'uno caldo e l'altro freddissimo, ho pensato alle storiche friggitorie napoletane, alla propensione dell'utilizzo di legno polacco, ad un luogo caldo ed accogliente che facesse sentire a casa e ad un elemento caratteristico dello street food napoletano...il cuoppo, che in Mamma Patata invece del fritto, contiene calda luce ( in collaborazione con l'officina di illuminotecnica OH LED di Nocera Inferiore) .  Ho messo insieme il design Italiano (gli arredi tutti ed il bancone è stato realizzato da mastri falegnami Italiani della Falegnameria Nacchia, le sedie realizzate da SANTULLO sedie di Lancusi ) ed i maestri d'ascia polacchi per la realizzazione del controsoffitto in legno. E last but not the list, bisognava insegnare agli chef Polacchi a cucinare alla maniera Italiana, ebbene la start-up formativa è stata curata con maestria dallo chef stellato architetto Raffaele Vitale col suo staff. Una bella storia che ha unito due popoli, due culture, sotto un unico denominatore ...il buon cibo e la convivialità.