L'Osteria dell'Orologio | Luca Bruno

Fiumicino / Italy / 2018

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L’intervento è stato realizzato in un palazzo dell’ottocento disegnato da Giuseppe Valadier.
Progettare il contemporaneo in uno spazio poco più grande di 35mq, mi ha trasmesso la stessa tensione che potrebbe avere un chirurgo responsabile di installare una piccola protesi in un corpo di 90 anni. Pur trattandosi di una mini protesi, l’intervento sarebbe molto rischioso.
L’obiettivo era inserire 30 coperti, un banco bar/cassa, tre frigoriferi, un guardaroba, e ciò che necessita per conservare stoviglie, tovaglie, ecc. col vincolo dell’area servizi già esistente e conseguente riduzione dello spazio progettabile.
Dovendo considerare le distanze previste da manuale tra tavoli, sedie, spazi per il passaggio di camerieri e clienti, non sarei mai riuscito a mettere 30 coperti, ma la struttura esistente mi ha suggerito come fare: sviluppare l’intero progetto su un asse ruotato di circa 20 gradi, che parte dalla porta d’ingresso e finisce alla porta della cucina. L’idea è nata immaginando una rotazione dell’asse longitudinale del locale, ad opera della corrente della Foce Micina, e di tutti gli elementi nuovi in relazione ad esso, ad esclusione dell’antica ossatura del fabbricato. Ed è proprio questo nuovo asse, il dialogo tra il contemporaneo e la storia.
L’asse, si trasforma in una nuova struttura lignea all’interno di una struttura esistente con volta a botte in mattoni, parte dall’alto con due lame parallele di 6 metri in mogano e viene proiettato sul pavimento, facendo da divisione tra il pavimento in legno di abete di recupero e la geomalta.
Dall’asse inclinato si è dunque generato:
                il guardaroba, situato entrando a sinistra, che a sua volta, si trasforma in una piccola nicchia per chi vuole isolarsi dal resto della sala;
                la nicchia più grande a destra, che invece ricorda di stare in un palazzo del’800 grazie  all’inserimento di un tavolo antico in legno di ciliegio, dal quale è possibile il contatto visivo con l’esterno attraverso il finestrone esistente, sostando sotto un pergolato interno;
                la lama verticale in legno di frassino posizionata in alto per nascondere il frigorifero dello champagne e dei vini pregiati.
 


In fondo alle lame parallele di 6 metri, scende verso il pavimento una paretina, grazie alla quale è possibile ottenere uno spazio bar, isolato dal resto della sala.
               
Ogni cosa diventa funzione, come le sbarre orizzontali che traslano dalle parete di fondo in legno di abete verso il centro, e diventano la scala per raggiungere il frigorifero delle bottiglie pregiate sul soppalco.
 
Un’ultima considerazione riguarda le scelte operative sui materiali:
Riportare il mattone allo scoperto, oltre a ricordare la storia di quei locali, che anticamente fungevano da depositi per i pescatori, ha offerto la possibilità, insieme ai legni di castagno, frassino, abete e mogano, di limitare il numero di pannelli per la riduzione del riverbero in sala, essendo questi materiali naturalmente fonoassorbenti.
L’uso del ferro ossidato, ha permesso di sottolineare la trasformazione che subisce in breve tempo il materiale metallico a contatto con l’aria iodata.
Infine la scelta della sedia Apelle, disegnata da Beatriz Sempere in due tonalità, ha suggerito due citazioni:  
l’ossido del ferro e i toni caldi del legno, con il *rosso bulgaro
la freschezza delle acque vicine, con il *verde salvia

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    L’intervento è stato realizzato in un palazzo dell’ottocento disegnato da Giuseppe Valadier. Progettare il contemporaneo in uno spazio poco più grande di 35mq, mi ha trasmesso la stessa tensione che potrebbe avere un chirurgo responsabile di installare una piccola protesi in un corpo di 90 anni. Pur trattandosi di una mini protesi, l’intervento sarebbe molto rischioso.L’obiettivo era inserire 30 coperti, un banco bar/cassa, tre frigoriferi, un guardaroba, e...

    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2018
    • Main structure Masonry
    • Client L'Osteria dell'Orologio
    • Contractor AL.MI.EDIL di Squitieri Angelo
    • Status Completed works
    • Type Restaurants / Interior Design / Custom Furniture / Recovery/Restoration of Historic Buildings
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