recupero area ex FIM | FIMA Architecture Design Engineering

Fermo / Italy / 2018

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L’intervento riguarda un’area di 73mila mq che comprende, nella parte centrale, i due edifici con vincolo di archeologia industriale denominati Cattedrale e Palazzina uffici, a nord la spianata dove insistevano gli edifici industriali già demoliti e, a sud, il verde incolto. Lo studio Fima, scelto da Fim spa, società proprietaria dell’area, grazie alla sua forte esperienza nella riqualificazione di aree industriali dismesse, ha firmato un progetto che costituisce un esempio emblematico di architettura sostenibile ed efficienza energetica, portando a termine anche le procedure di Via (Valutazione Impatto ambientale) e di Vas (Valutazione ambientale strategica), di concerto con le amministrazioni (Comune e Provincia) e con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.


Al posto di un’area in abbandono che da anni affligge questo tratto di costa, sorgerà un nuovo quartiere con edifici ad alta efficienza energetica (con 33mila mq di superfici costruite), una piazza sul mare unica nel suo genere, 26mila mq di verde pubblico, 9000 mq di parcheggi e una nuova viabilità carrabile e ciclo-pedonale.


 


Da progetto è prevista infatti una sola strada carrabile, parallela e adiacente alla ferrovia, che servirà l’intero complesso e che rappresenta anche un’alternativa al lungomare. Il dialogo con la città esistente sarà garantito non solo da un nuovo collegamento pedonale e ciclabile che consentirà un agevole superamento della barriera ferroviaria ma soprattutto dal piano urbanistico, che riprende la distribuzione planimetrica, i vuoti e i pieni e le dimensioni urbane del borgo marinaro, rafforzando il rapporto tra la città consolidata e il nuovo progetto.


Cuore del nuovo quartiere sarà la Cattedrale con la relativa piazza, che avrà come quinta il mare. Come testimonia il nome, la “Cattedrale” è l’edificio più importante del complesso e rappresenta l’acme della composizione architettonica, la memoria storica che si rinnova; resterà l’edificio più alto del nuovo quartiere e, come una cattedrale romanica al centro del suo borgo, ne rappresenterà l’elemento caratterizzante. Verrà trasformata in hotel grazie ad un progetto di riqualificazione architettonica che mixerà sapientemente le vecchie strutture con il contemporaneo. Di fronte, la grande piazza sul mare, spazio fortemente simbolico per una città che si riappropria di un luogo storico. I nuovi spazi commerciali nasceranno attorno alla Cattedrale, mentre gli edifici residenziali si svilupperanno principalmente verso nord: ville urbane che guardano il mare, strutture multipiano e due edifici “ad elica” che, simili a due torri, delimitano la composizione architettonica della parte residenziale. Il verde rimarrà comunque l’elemento forte di tutto il progetto, con la realizzazione di un nuovo grande parco urbano a sud (che dialogherà con la pineta esistente a nord tramite i percorsi pedonali e ciclabili), spazi a prato, isole verdi e giardini pensili che coroneranno gran parte degli edifici.


Ogni elemento del progetto Fima rientra in un programma complessivo che collega il nuovo con l’esistente, per un intervento di riqualificazione che si inquadra all’interno della città e che fa da volano per una ripresa sociale, economica e culturale.

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    L’intervento riguarda un’area di 73mila mq che comprende, nella parte centrale, i due edifici con vincolo di archeologia industriale denominati Cattedrale e Palazzina uffici, a nord la spianata dove insistevano gli edifici industriali già demoliti e, a sud, il verde incolto. Lo studio Fima, scelto da Fim spa, società proprietaria dell’area, grazie alla sua forte esperienza nella riqualificazione di aree industriali dismesse, ha firmato un progetto che costituisce...

    Project details
    • Year 2018
    • Status Current works
    • Type Recovery of industrial buildings
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