Complesso Inter-parrocchiale "San Benedetto" | Antonio Aprelino

Concorso di progettazione bandito dalla diocesi di Lamezia Terme Lamezia Terme / Italy / 2013

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  Il complesso inter-parrocchiale “San Benedetto” si colloca, nell’ambito della proposta progettuale e per la sua chiarezza planimetrica, quale cerniera urbana in grado di esaltare il rapporto tra l’architettura sacra da edificarsi e le interconnessioni con lo spazio fisico-territoriale esistente (Comune) e futuro dell’intero quartiere. Il complesso è stato concepito come “un grande masso”, un solido “Edificio Sacro” posizionato - quasi - al centro del lotto con l’aula (asse longitudinale) orientata di 35° in direzione Est, lungo l’asse nord-sud.


     Lo spazio della piazza oltre ad essere segnato dai fori (vuoti), è esaltato dalla composizione irregolare a scacchiera triangolare del disegno della pavimentazione e dalla geometria ortogonale di una grande croce che accoglie ed accompagna il fedele sin dentro la chiesa. Croce che, dalla pavimentazione della piazza, si smaterializza in alzato nella illuminazione zenitale dell’aula liturgica e che, dalla copertura inclinata, scende lungo le pareti dell’edificio come in un grande abbraccio.


  L’idea stessa della Chiesa, una “pietra” isolata in virtù della sua massa rispetto all’intorno, ha finito col potenziare compositivamente la riconoscibilità e l’originalità del progetto stesso per mezzo proprio della “forma” e dei “simboli” che sono l’affermazione dei valori secolari in essa contenuti.


  L’involucro esterno curvilineo è costantemente modellato dal gioco della luce che ne accentua la verticalità delle pareti, a sua volta interrotte da un grande taglio vetrato - la croce - in copertura e lungo le pareti. Alla luce esterna, rilevata dai tagli verticali, è demandato il compito di celebrare gli spazi interni allo scopo di illuminare e far vivere sia le parti più nascoste che quelle liturgicamente più importanti. Il vuoto serve a far scendere la luce zenitale all’interno che varia col variare del percorso solare e giunge a terra rifratta dall’asperità e dal vibrare delle superfici interne.


  La planimetria, infatti, è la geometria di un doppio ellisse che, traslato lungo l’asse longitudinale, organizza e definisce gli spazi liturgici interni in rapporto al volume a spirale esterno. Possiamo così riconoscere nella scansione architettonica le parti che segnalano e celebrano il segno distintivo della Chiesa dedicata a San Benedetto: la loggia-portale, l’aula liturgica, la cappella feriale, il battistero, la sagrestia e la torre campanaria. La geometria della chiesa, costruita sulla doppia centralità dei fuochi, innalza lo spazio interno ellissoidale ottenendo così un grande abbraccio e ponendo allo stesso tempo l’attenzione su tre momenti significativi: la porta, l’aula liturgica, il presbiterio.


  Il processo tridimensionale trova la sua naturale conclusione nello sviluppo compositivo dei fuochi che diventano – in alzato – “linguaggio” prima ancora che “materia” e “forma”. Il Battistero, posto in prossimità dell’ingresso, è caratterizzato dal Fonte e dalla vasca ad immersione che diventa, nel rapporto con l’esterno, l’impluvium. Una grande fontana dove l’acqua tracima dai bordi scendendo sino al livello inferiore dove è posto l’ingresso al Salone Inter-parrocchiale, raggiungibile attraverso la grande scalinata curva nonché dal parcheggio (livello -1). Elementi architettonici, questi del progetto, che ci riportano alla vita di San Benedetto: il masso – solido - della Chiesa, il disegno - a rocce - della pavimentazione, i grandi vuoti nella piazza che mostrano la luce, il verde formato dalla foresta di alberi ad alto fusto e l’acqua della fontana non sono altro che la “citazione poetica” dei luoghi del santo eremita.


  Accanto alla chiesa è collocata la torre campanaria. Si tratta di un grande osservatorio sulla Piana di Lamezia alto 48 metri (riferimento alla nascita 480 circa di san Benedetto) e di forma ellissoidale con all’interno le campane. L’ultimo livello è composto da una terrazza panoramica con pareti vetrate dove sarà possibile posizionare dei cannocchiali per l’osservazione della Città di Lamezia. Collegata alla torre è possibile percorrere, partendo dalla piazza, la lunga rampa verde che costituisce il tetto giardino dei locali a servizio del complesso. Si tratta degli edifici: Locali di Ministero, Uffici Inter-parrocchiali, Mensa e Biblioteca, pensati a forma di L, ad un solo piano, a chiudere il perimetro del lotto. La scelta di un solo livello è stata dettata dalla volontà di lasciare la chiesa visibile tutt’intorno. Il tetto giardino, quale naturale prosecuzione della piazza, consente la passeggiata panoramica.

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      Il complesso inter-parrocchiale “San Benedetto” si colloca, nell’ambito della proposta progettuale e per la sua chiarezza planimetrica, quale cerniera urbana in grado di esaltare il rapporto tra l’architettura sacra da edificarsi e le interconnessioni con lo spazio fisico-territoriale esistente (Comune) e futuro dell’intero quartiere. Il complesso è stato concepito come “un grande masso”, un solido “Edificio Sacro” posizionato...

    Project details
    • Year 2013
    • Client diocesi di Lamezia Terme
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / multi-purpose civic centres / Churches / Concert Halls / Interior Design / Leisure Centres / Urban Renewal
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