Santa Verdiana: Il barocco della Val d'Elsa protetto dagli allagamenti

Sistemi antiallagamento Acquastop Classic a protezione del Santuario Castelfiorentino / Italy / 2018

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Secondo i dati resi pubblici dall’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sono oltre sessantanovemila i beni culturali a rischio idraulico in Italia.


Dalla scorsa settimana tra questi non c’è più il Santuario di Santa Verdiana a Castelfiorentino, nell’area metropolitana di Firenze. Il prestigioso e monumentale edificio sacro è stato infatti dotato delle paratie antiallagamento Acquastop Classic.


Siamo orgogliosi di avere preso parte attiva nella prevenzione del rischio di allagamento di questo importante luogo di culto, espressione della tradizione e dell’arte toscana.

Due parole sulla Santa e sull'edificio. Verdiana o Viridiana, nata a Castelfiorentino nel 1182 e deceduta nella stessa cittadina toscana il primo giorno di Febbraio del 1242 è venerata come santa vergine dalla Chiesa cattolica. Appartenente alla famiglia di nobiltà decaduta degli Attavanti, da giovane venne tenuta come amministratrice presso un parente facoltoso. Si recò successivamente in pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Nel 1221 Francesco d'Assisi la ammise al terzo Ordine francescano. Si dedicò alla penitenza e alla solitudine.
Alcuni fedeli di Castelfiorentino le costruirono una cella in riva al fiume Elsa vicino ad un oratorio. Verdiana rimase reclusa nella sua celletta per trentaquattro anni. Da una piccola finestra assisteva alla messa e riceveva il cibo.
Secondo la tradizione, durante il suo incarico di amministratrice presso uno zio facoltoso, spesso Verdiana coglieva occasione per donare ai poveri quello che giaceva nei magazzini. In una di queste circostanze vennero a mancare delle derrate che un compratore stava aspettando. Verdiana, che aveva donato quel cibo ai poveri, pregò lo zio di pazientare per un giorno e miracolosamente l'indomani il magazzino fu di nuovo fornito di quanto mancava. Secondo un'altra leggenda tramandata dalla tradizione devozionale, negli ultimi anni della sua vita avrebbe condiviso la celletta con due vipere, che avrebbero cercato invano di farla uscire all'aperto, ma non ne uscì se non dopo la morte. Sempre secondo la tradizione, alla sua morte le campane di Castelfiorentino si sarebbero messe a suonare tutte insieme.
Nel 1533 papa Clemente VII ne approvò il culto e la festa liturgica viene celebrata il Primo di Febbraio.


Il Santuario di Santa Verdiana di Castelfiorentino sorge sopra il romitorio dove Verdiana trascorse gli ultimi suoi anni di vita, ed ancora oggi è l'edificio ecclesiastico principale del centro urbano della cittadina. Si tratta di uno dei pochissimi casi di stile barocco presenti in Valdelsa. Sorto all'inizio del XVIII secolo, è uno degli esempi più felici di armonica integrazione delle arti. Mostra una facciata barocca disegnata da Bernardo Fallani (1771) adorna di statue di Ignazio Miert (1810) e preceduta da un portico (1778). Il campanile è del 1805.
L'interno, a pianta basilicale con tre navate suddivise da pilastri, fu progettato da Giovan Battista Foggini: Nella volta a botte centrale si trovano affreschi di Alessandro Gherardini (1708) e nella cupola della tribuna dipinti di Matteo Bonechi (1716 – 1718). Le cupolette nelle navate minori furono affrescate nel 1716 da Agostino Veracini, insieme ad altri pittori, con Storie di Santa Verdiana. Dalla navata mediana si scende alla cella sotterranea della santa.
Da segnalare un bel dipinto di Jacopo Chimenti detto l'Empoli, sul quale mise mano più tardi anche Alessandro Gherardini, con La Vergine assunta tra i santi Antonio abate e Verdiana, del 1600. La tela La benedizione di santa Verdiana è di Giovan Battista Guidoni.


Adiacente al santuario, nell’edificio denominato Il Casalone, si trova il Museo di Santa Verdiana, inaugurato nel 1999. Li ricoverata si trova una tavola raffigurante la santa, opera di un maestro senese del XIV secolo, oltre ad opere di Cimabue, Giotto, Corso di Buono, Taddeo Gaddi, Jacopo del Casentino e tanti altri protagonisti di primo piano dell’arte toscana.


Alessandro Cipriani | Marketing & Business Development Acquastop

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    Project details
    • Year 2018
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2018
    • Status Completed works
    • Type Churches / Museums / Monuments / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades
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